Uno dei siti più cari ai Goriziani da oltre tre secoli è detto storicamente Castagnavizza, e più familiarmente "la Cappella", trova in questa guida la sua valenza storica, artistica e turistica, dimenticata ed oscurata dai cinque decenni di confine.
Eppure, il nome di Gorizia è noto in Europa, soprattutto nei Paesi francofoni, come la "Saint-Denis dell'esilio": per la cripta dove sono sepolti, in sei monumentali sarcofaghi, gli ultimi Borboni di Francia, a partire dal re Carlo X, tumulato nella Castagnavizza nel 1836. E non mancano turisti francesi che la visitano ancora oggi.
Con queste parole l'Istituto di storia sociale e religiosa presenta la Guida della Castagnevizza. La pubblicazione verrà presentata domani, alle 17.30 alla Fondazione Carigo di via Carducci, dagli autori goriziani Luigi Tavano e Liliana Mlakar.
11 Settembre 2008
Diversi anni orsono mi è capitato di vedere, non ricordo più in quale dei castelli nella Loira, delle foto di Gorizia e del corteo funebre che passa la città. Credo di aver riconosciuto in una delle foto via Carducci che doveva chiamarsi via dei signori (o qualcosa del genere). E’ stata una vera sorpresa.
questa non è datata.
AnnA 0, massimiliano 1
Chiedo scusa, per errore ho messo qui anzichè sotto l’articolo di q landia
Molto interessante l’iniziativa su Castagnavizza. Poco si parla di questo su wikipedia.it.
Molto poco si parla anche dei conti di Gorizia.
Nelle edizioni rispettivamente francese e tedesca tuttavia si trova molto di più su questi due argomenti.