10 Settembre 2008

Dissociatore molecolare, il progetto parte entro l’anno

Dissociatore molecolare entro l’anno. Dopo l’intento più volte anticipato dal presidente della Provincia, Enrico Gherghetta, si arriva ai fatti: sarà l’Isontino a sperimentare il sistema della dissociazione molecolare per la distruzione dei rifiuti. L’ufficialità è stata data ieri dall’assessore regionale all’Ambiente, Vanni Lenna.
Il nuovo Piano regionale prevede una decina di impianti in Friuli Venezia Giulia, ma a sperimentare il nuovo sistema sarà proprio la provincia di Gorizia. Su questa tecnologia – informa una nota della Regione – vi sara’ a breve un accordo che coinvolgera’ anche la Slovenia. La sperimentazione verra’ avviata dalla Provincia di Gorizia gia’ entro l’anno. Il sistema della dissociazione prevede la trasformazione dei rifuiuti in Syngas, gas di alto valore energetico.
E ci sarebbe la disponibilità di un imprenditore privato a investire gli otto milioni di euro necessari alla costruzione di una centrale da 20 mila tonnellate.

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15 commenti a Dissociatore molecolare, il progetto parte entro l’anno

  1. Vincenzo ha detto:

    Alcuni scienziati ben informati sostengono che sperimentare il dissociatore molecolare potrebbe essere molto pericoloso, infatti l’esperimento potrebbe condurre alla creazione di un buco nero (nelle casse della provincia?) che nel giro di quattro anni inghiottirebbe l’intero Isontino.

  2. marcobardus ha detto:

    Ah, finalmente si parla dei dissociatori molecolari. Finalmente un’amministrazione che propone questa soluzione! Altro che “termovalorizzatori” produttori di diossina e altre micro-particelle dannose. Il dissociatore infatti brucia i rifiuti a temperature più basse, evitando la produzione di diossina. Ben fatta!
    Per farsi un’idea di cosa si tratta, magari questo filmato può ritornare utile: http://www.youtube.com/watch?v=W9-wqjdLLCU

  3. marcobardus ha detto:

    Grande Vincenzo! Per chi volesse vedere la diretta sull’esperimento del big bang: http://webcast.cern.ch/index2.html

  4. Walter Sobchak ha detto:

    “Rien ne se perd, rien ne se crée”

  5. Lauro ha detto:

    @Walter
    Non so perché, ma quando sento quella che hai scritto mi viene spontaneamente l’altra dal Gattopardo. Sarà il tempo in cui viviamo? 🙂

  6. Walter Sobchak ha detto:

    Oui, peut être. 😉

  7. abc ha detto:

    Ma il buon Lavoisier, la scrisse prima che si scoprissero i buchi neri.

  8. Obelix ha detto:

    Ou lala..
    La maxime « Rien ne se perd, rien ne se crée, tout se transforme » est injustement attribuée à Lavoisier. Celle-ci doit être attribuée à Anaxagore de Clazomènes; le thème est l’énergie, ce qui n’a aucun rapport avec les travaux de Lavoisier.

  9. abc ha detto:

    @Obelix.
    ti rispondo in italiano.
    La massima (che come fai notare tu, è del filosofo greco) è ripresa dal chimico francese e vale anche per i suoi lavori. Però che cervelli fini quei filosofi ad avere avuto queste intuizioni geniali in tempi così lontani.

  10. Tutti= ha detto:

    Gent.le forum,
    spero vivamente che qualcuno organizzi eventi informativi per la popolazione su questo importantissimo tema.
    Buona Giornata.

  11. GIULSLUVSTARBUCKS ha detto:

    ciao ragazzi!domani ho un’interrogazione di chimica e non ho ben capito una cosa riguardo a Lavoisier che sul libro spiega malissimo:
    COSA SOSTIENE LAVOISIER?
    sul libro dice: “lo scienziato lavoisiersi avvide che nelle combustionisi consuma ossigeno dell’aria e, a volte, si produce l’anidride carbonica.”
    PER FAVORE QUALCUNO ME LO SPIEGHI MEGLIO!!!!!!!
    GRAZIE MILLE!BACIIII!!!!!!!!!!

  12. GIULSLUVSTARBUCKS ha detto:

    ciao ragazzi!domani ho un’interrogazione di chimica e non ho ben capito una cosa riguardo a Lavoisier che sul libro spiega malissimo:
    COSA SOSTIENE LAVOISIER?
    sul libro dice: “lo scienziato lavoisiersi avvide che nelle combustionisi consuma ossigeno dell’aria e, a volte, si produce l’anidride carbonica.”
    PER FAVORE QUALCUNO ME LO SPIEGHI MEGLIO!!!!!!!
    GRAZIE MILLE!BACIIII!!!!!!!!!!

  13. abc ha detto:

    Se la materia che brucia contiene carbonio certo che si produce anidride carbonica. Apri wikipedia e ricerca Lavoisieur.

  14. Lauro ha detto:

    @GIULSLUVSTARBUCKS
    Il momento esaltante dell’esperimento di Lavoisier fu l’ossevare che quando una cosa brucia produce fumo.. e quando ce n’è troppo manca l’aria. I sintomi sono la tosse ed una certa lacrimazione degli occhi. Da li capì che nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto va in fumo 🙂

  15. Walter Sobchak ha detto:

    Se ricordo bene diceva che le masse in gioco in una reazione chimica (in particolare in una reazione di ossidazione quale è quella di combustione) non cambiano prima e dopo la reazione. Se bruci un kilo di cacca la massa totale non cambierà anche dopo la combustione. Essa cambierà solo aspetto. Un po’ di cacca diventa cenere e un po’ di cacca se ne va in fumo. Tanto più alta è la temperatura di combustione e tanto più piccole saranno le cacche che vanno in fumo, ma la somma delle masse cenere + fumo sarà sempre il kilogrammo di partenza. E’ così alla faccia di chi ti voglia far credere che i rifiuti che entrano in un inceneritore spariscono nel nulla.
    PS. Lavoisier non era un noto anarco-insurrezionalista-ecologista. Anzi, perse letteralmente la testa (ghigliottinato) per mano dei rivoluzionari francesi di fine settecento.

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