E’ stato operato ieri all’ospedale civile. Rino Gattuso si è infortunato ieri al Coassini di Gradisca. Il centrocampista del Milano ha riportato una lussazione e fratture al polso della mano sinistra cadendo nel fosso della panchina.
La nazionale si sta infatti allenando in questi giorni sul campo di Gradisca. Gattuso ha lasciato il campo accompagnato dallo staff sanitario e la borsa del ghiaccio sul polso diretto all’ospedale di Gorizia. A supervisionare l’operazione il medico della Nazionale Enrico Castellacci.
8 Settembre 2008
Chissà se ha dovuto aspettare anche lui in fila 3 ore al pronto soccorso come quando andiamo noi comuni mortali. Cqe auguri a ringhio di buona guarigione.
Te lo dico io… NO!
Ospedale bloccato ieri.. e dire che volevo solo farmi dare un’occhiata al P.S. per un colpo alla schiena!
Sembrava fosse apparsa la Madonna! ..tutti in agitazione!
(e poi sti personaggi ordinano pure 10 accappatoi a testa in albergo facendo impazzire il personale e pretendendoli immediatamente anche..!!!! ma che ci faranno mai?)
Bravo Marco, condivido.
Stamattina c’era un gruppo di tecnici con ben 4 telecamere. Quando mai i media si sono interessati del nostro ospedaletto?
attendiamo interrogazione ed articolo del PD e del suo segretario imboccato Cingolani, sul perche’ il calciatore della nazionale non è stato operato al Fatebenefratelli. Forse causa delle crepe sul muro che irritavano il ringhio nazionale…..
E’ andata ancora bene. Figuratevi cosa si sarebbe detto se, visto si trattava di fratture ad una mano, si fossero rivolti a S.Pietro che è specializzato in microchirurgia..
diamo un calcio al calcio: -1
gli avrebbero attaccato il piede al posto della mano per limitarlo nelle sue giocate?
e visto che c’erano gli hanno chiesto anche di fare un cuore aperto….peccato, per quello ci sono altri ospedali in slovenia….nuova gorizia è attrezzata solo per il pronto soccorso e la microchiurugia…se ti devi fare la prostata ti mandano a capodistria….
Eco, anca de la i li fa girar come noi che ne toca Trieste o Udine a seconda de cosa che gavemo. Qualche volta perfin Monfalcon.
Turismo sanitario.
Nessuno vieta di pensare che una volta arrivato, i medici abbiano attraversato la strada presentandosi all’ospedale di Sempeter per chiedere se avevano delle garze da prestargli.
Toc toc! – Chi è? – Sono il vicino avrebbe mica un gesso da prestarmi, domani glielo ritorno!