Un concorso di poesia per comparire sull'etichetta del Vino della pace. La prima edizione del premio internazionale "Filari in versi" promosso dalla Cantina produttori di Cormons ha visto arrivare opere da 90 province italiane nonchè da Australia, Spagna, Slovenia e Canada.
Versi composti nei più disparati dialetti italiani, ma anche contributi di autori di madrelingua senegalese, ucraina, irachena, argentina, croata, spagnola, peruviana, slovena, scritti in arabo e cirillico, e addirittura a quattro mani. Sfida letteraria che nella gratuità della partecipazione ha visto dedicarsi sedicenni e ultrasettantenni. Una bella occasione per veicolare…
l'immagine di Cormòns in Italia e nel Mondo, dove cultura, economia, turismo sono una trade union che può dare interessanti possibilità alla cittadina collinare, che si concretizza anche con l'ospitalità offerta in premio ai primi tre autori.
Ora la scelta spetterà alla giuria composta da Luigi Soini, assieme alla triestina Marina Moretti, poeta, critico letterario e organizzatrice di eventi culturali, il poeta friulano Maurizio Mattiuzza, il poeta e giornalista Giovanni Fierro, e il pordenonese Bepi Mariuz poeta, saggista e conduttore di trasmissioni radiofoniche della Rai, si troveranno alla fine di agosto per determinare i vincitori e le opere più meritevoli delle 646 pervenute che saranno inserite in un'antologia.
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