14 Agosto 2008

Bocciato il referendum sulle mense

Bocciato il referendum sulle mense. Il comitato dei garanti non ha ammesso il quesito: la notifica della decisione è giunta ieri alla rappresentante del Comitato dei
promotori, Maria Cristina Bellini.
"Tale decisione – riferiscono i rappresentanti del comitato Mangiarsano – ci lascia sorpresi e sconcertati, ma essendo un gruppo aspettiamo che tutti rientrino dalle ferie per prendere eventuali decisioni. Insieme a professionisti stiamo cercando di analizzare i documenti senza emotività, quell'emotività che ci porterebbe a manifestazioni di protesta immedita per questo diritto negato".

Tag: , , , , .

7 commenti a Bocciato il referendum sulle mense

  1. Lucio ha detto:

    Leggendo le motivazioni dei garanti devo dire che non hanno tutti i torti.
    Se è vero che il referendum non può incidere sulla programmazione del personale del Comune, allora il quesito com’è stato formulato, era davvero sbagliato.
    Gli altri due rilievi invece, il termine “cucine” e i maggiori costi, sono ininfluenti.
    “Cucine” è il termine utilizzato per mesi dalla stampa ed anche dagli atti del Comune, perciò se non vale per il referendum non vale nemmeno per le delibere comunali.
    I maggiori costi non sono un tema relativo al quesito referendario e perciò non possono essere inseriti arbitrariamente. Ogni modifica comporta dei costi e questo non è un atto da delibera senza base economica. Quì la commissione ha confuso il suo ruolo con quello del segretario comunale.
    Però la questione del personale è una questione reale, perchè il quesito ne fa espressamente riferimento, purtroppo.
    Questo è solo il mio parere, ovviamente.

  2. Franz ha detto:

    Soldi risparmiati.

  3. sheva ha detto:

    Deciderà il TAR.

  4. robe ha detto:

    e farà pagare le spese ai ricorrenti purtroppo……

  5. Giovanni ha detto:

    La decisione è stata presa fuori dai tempi massimi stabiliti dalla legge.
    Decisione valida comunque o varrà il principio del silenzio-assenso???

  6. Lucio ha detto:

    Ma non credo che il Tar sia chiamato a decidere su ciò che hanno detto i garanti. Il ricorso è su tutt’altra base. Perciò su quello la partita è ancora tutta aperta.
    Per quanto riguarda il tempo massimo non credo valga il silenzio-assenso. Piuttosto potrebbe essere impugnata ed invalidata tutta l’intera procedura, così si potrebbe ripresentare il quesito – fatto meglio – e ritentare il referendum.

  7. Comitato Mangiar Sano ha detto:

    a prescindere dall’utilizzo del termine “personale” il referendum andrebbe secondo i garanti ad incidere sulla programmazione del personale del Comune, allora qualsiasi formulazione del quesito anche senza alcun riferimento al personale verrebbe bocciata

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *