Appello del comitato Mangiarsano al sindaco

"Scrivo questa lettera perché vorrei che si sapesse che a Gorizia, da settimane, ci sono decine di persone che si ritrovano per dibattere sino a tarda notte su un problema sociale che li riguarda direttamente". Inizia così la lettera di un papà di una bambina di 4 anni che ha aderito al comitato Mangiarsano.
"Vorrei che la giunta Romoli considerasse adeguatamente questa esperienza di partecipazione, in una città come Gorizia dove è difficile mobilitare grandi folle. Noi non siamo politici e siamo sinceramente coinvolti nel problema mense e da genitore vorrei che chiunque avesse in animo di aiutarci lo facesse senza tentare di ottenere il bollino "amico dei genitori", senza voler cavalcare questa onda di partecipazione popolare e di interesse che si è creata attorno a noi per un mero interesse personale…

di visibilità sulla stampa locale, fregiandosi di meriti e battaglie che altri stanno combattendo.
Per noi genitori, per poter ottenere l’annullamento della famosa delibera dell’Amministrazione comunale ogni strumento può essere quello buono: abbiamo raccolto le firme perché abbiamo creduto nella petizione, che potesse essere adeguatamente valutata e votata dai nostri rappresentanti in Consiglio comunale, che siedono sui banchi dell’opposizione ma soprattutto della maggioranza, considerando il problema delle mense nella sua interezza e la sensibilità emersa tra i concittadini; abbiamo raccolto le firme per il referendum perché crediamo possa essere un'occasione per ì cittadini, come me, di partecipare direttamente alle scelte della nostra comunità; crediamo nell’opportunità del ricorso al Tar per poter bloccare l’esecutività della delibera comunale e per far capire ai nostri rappresentanti, che devono innanzitutto rappresentare le istanze di noi cittadini, che è inutile eliminare l’Ici se il risultato è una peggiore qualità dei servizi a prezzi più cari (perché oltre a togliere le mense dagli asili hanno pensato bene di aumentare le tariffe per il prossimo anno quindi lo slogan è meno servizi a prezzi più cari)".