1 Agosto 2008

Benzinai aperti 24 ore su 24 per protesta

Apertura 24 ore su 24 per i benzinai. E’ ripartita ieri sera la protesta dei gestori dei distributori di carburante. Saranno tre i benzinai che faranno gli straordinari per protesta: Fabio Zanetti, Manuel Rizzi e Massimiliano Diana, i quali erogheranno benzina e gasolio dalle loro pompe a oltranza.
Il sindaco li ha ricevuti ieri pomeriggio: in seguito all’incontro Romoli si recherà a Trieste per sensibilizzare il presidente Tondo e la giunta regionale su questo grave problema e trovare una soluzione immediata per evitare il rifornimento degli automobilisti goriziani e isontini al di là del confine.

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21 commenti a Benzinai aperti 24 ore su 24 per protesta

  1. Lucio ha detto:

    Non ho capito bene..
    Per protestare fanno oggi.. come da almeno venticinque anni si fa in Slovenia (già da quando era ancora Yugo).
    Poi da noi venne il primo “automatico”.. ma non accettava le carte di credito e nemmeno il bancomat (eh.. si sa, le banche vogliono la percentuale). Servizio? Ma se vogliono il pieno all’una di notte che vadano in Yugo.. Come son cambiati i tempi.. Oggi qualcuno lava perfino il parabrezza.
    Eppoi, in questo caso straordinario di 24 su 24, faranno anche lo stesso prezzo?

  2. Walter Sobchak ha detto:

    Ottima idea continuate la protesta!

  3. Virus ha detto:

    I nostri distributori avevano una caratteristica erano tanti e incassavano parecchio perchè avevamo la benzina gratis.
    Ma erano anche quelli che non offrivano nessun servizio e sicuramente erano i più brutti del mondo. In europa i distributori sono degli autogrill, sempre aperti, con shopping center,
    bagno pubblico e servizi vari.
    Da noi dopo le 19 tutto chiuso, parecchi chiusi il sabato pomeriggio, il 99% chiusi la domenica e nessuno dei chiusi ha una tabella che indica qual’è quello aperto più vicino.
    E’ inutile chiedersi perchè la gente va in Slo dove è sempre tutto a disposizione, 24 ore su 24, bancomat e carte di credito incluse.
    Alcuni distributori potevano almeno convertirsi al gas. Invece niente…
    A settembre aprirà QLANDIA, in tempi record hanno realizzato anche la rotatoria.
    Un centro commerciale di 25.000 metri a 2 km dal centro di Gorizia che potrebbe anche essere aperto 24 ore su 24 come avviene in molte città.
    Poi apriranno qualche giorno per protesta 24 ore su 24 anche gli altri commercianti goriziani?

  4. Virus ha detto:

    Qlandia Kranj che è più piccolo di quallo che aprirà a Nova Gorica ha questo orario
    Lunedì – venerdì 9 – 21
    sabato 8 – 21
    domenica 9 – 15
    Per quale motivo un consumatore goriziano dovrebbe rinunciare a fare la spesa durante la pausa pranzo o la sera dopo il lavoro o la domenica?

  5. Walter Sobchak ha detto:

    Virus:
    Poi apriranno qualche giorno per protesta 24 ore su 24 anche gli altri commercianti goriziani?
    No se pòl, Gorizia non è un comune turistico.

  6. Giovanni ha detto:

    Beh, a pensare che quando vai nei distributori italiani ti spaventano con cose tipo “Mona va far la benza di là, dop te vedi che te se fondi il motòr!!!”, oppure ti applicano un surplus di tot perchè vuoi pagare con la carta di credito, oppure se compri le spazzole tergi le paghi minimo il triplo, beh…
    starè vert H24, ma a mi no me vedè comunque!!! La benza di là vien de meno SEMPRE prchè no i pol metter un prezzo più basso per legge!!!
    E dopo: percè di là il prezzo della benza sè cala e qu o cala MAI???

  7. alanford ha detto:

    Molta confusione , molti luoghi comuni . Sappiate che i gestori ( tutti , anche quelli goriziani dunque ) NON sono proprietari dell’impianto che getiscono . Non possono mettere il gas , il metano , non possono -di fatto- cambiare i rigidi orari imposti da regolamenti comunali e regionali . Non possono mettere un bar degno di questo nome , non possono vendere che caramelle e chewing gum oltre ai tergicristalli e l’olio ( venduti più cari perchè comprensivi di messa in opera , ricordiamocelo ) . Ai tempi d’oro della zona franca , il margine di un gestore era esattamente quello di oggi . Ovviamente ad una maggiore vendita corrispondeva un maggior bisogno di personale , ma vi assicuro che fondamentalmente non è mai stato possibile arricchirsi ( al contrario delle Compagnie…. ) .
    La protesta di questi giorni ? Beh , la trovo inutile , perchè il cliente goriziano porta volentieri comunque il suo danaro oltreconfine , anche a fronte di un prezzo italiano minore , impoverendo ulteriormente l’economia locale , anzi , appesantendola con le decine di licenziamenti ( a carico della comunità ) . Una protesta che non arriverà al cuore degli intrighi della politica : per troppi anni questo è stato lo scenario perfettamente prevedibile , e non si è fatto NIENTE .

  8. Lucio ha detto:

    Ma infatti alanford, infatti.
    Quello che qui si commenta non è il comportamento del singolo benzinaio, bensì della categoria. Se è vero che il singolo benzinaio non può tenere aperto come gli pare perchè c’è il regolamento comunale, è altrettanto vero che la categoria è interpellata proprio nel momento in qui quel regolamento viene costruito. Ciò che non si è mai visto, insomma, è un momento rivendicativo come quello attuale per altre cose. Per un servizio diverso, per una minima possibilità concorrenziale sia con la Slovenia (non c’è solo il prezzo della benzina)sia nella categoria stessa. E nemmeno, come dici tu stesso, un ruolo propositivo negli anni trascorsi, quando era già chiarissimo ciò che stava per accadere.

  9. sheva ha detto:

    Domanda: è vero che in Val d’Aosta cè ancora la zona franca? Se si perchè?????

  10. robe ha detto:

    Si, vero. Semplicemente perchè la Valle d’Aosta non ha calato le braghe, in anticipo, davanti alla paventata procedura di infrazione comunitaria paventata dall’europa. A Bruxelles sono ancora che ridono davanti a ILLY. Hanno minacciato la procedura di infrazione e prima ancora che la scrivessero, il piccolo principe, aveva fatto approvare a Prodi la cancellazione con legge di stato. Ma la Valle d’Aosta aveva un senatore che minacciava di votare con il centro destra se la norma fosse stata estesa anche alla Valle d’Aosta (e ricordiamo per quanti voti ha retto il governo del mortadella) ed ecco il gioco fatto.
    La Valle d’Aosta deve ancora ricevere la procedura di infrazione, eroga la zona franca in una unica soluzione (non si sa mai…) ed anche quando arriverà, farà ricorso. Fra che la notificano, ricorrono ed avranno torto (chissà…) passeranno ancora 5 anni almeno……
    E bravo Illy (ma tanto la punizione l’hai avuta….)

  11. Giovanni ha detto:

    Messa in opera per i tergicristalli??? Ma non facciamo ridere i polli!!!

  12. alanford ha detto:

    Bene , almeno qualcuno ha le idee chiare …
    Ciò che dice Andrea è corretto e spiega il motivo per cui la VdA applica ancora l’esenzione di accisa , in attesa dell’istituzione di una eventuale zona franca , peraltro prevista dal suo statuto regionale .

  13. GattaCiCova ha detto:

    Esattamente. E spiega anche il perchè la Giunta Illy ha contrattato con l’allora Governo almeno il fatto di salvare i due Fondi, Gorizia e Trieste, che erano alimentati dal regime sulla benzina ed ha recuperato anche una parte dello “sconto” che lo Stato praticava trasferendolo sull’ammontare complessivo delle risorse spettanti al FVG. Esattamente il contrario di quanto si vuol far credere.

  14. alanford ha detto:

    Non è del tutto esatto : viene trasferita una percentuale fissa delle accise sui carburanti venduti , e non dello sconto 🙂

  15. Alessio ha detto:

    Eppure nei distributori goriziani, grazie allo sconto regionale, è possibile fare gasolio ad un prezzo inferiore di quello sloveno (non di molto, 1-2 centesimi al litro), almeno in questi giorni, cercate, cercate bene…;)

  16. Alessio ha detto:

    Non in tutti eh?!

  17. Andrea ha detto:

    La Valle d’Aosta sta ancora erogando dei buoni benzina in regime detassato. E’ in attesa di parere definitivo da parte della Commissione Europea.
    La differenza rispetto a noi, sta nel regime istitutivo da cui discende la detassazione. La Valle d’Aosta è, come noi, una regione a statuto speciale. Ma questa specialità è diversa e diverse sono le origini. Nello statuto speciale della VdA si prevede espressamente che l’intero territorio regionale sia una zona franca (non a caso hanno i casinò). La VdA lamenta il fatto che nonostante ciò sia previsto nello statuto, lo Stato non ha mai interamente applicato tale previsione. Su questa base è ricorsa alla Commissione Europea e si è candidata a diventare una delle zone franche europee.
    Il caso di Gorizia e Trieste poggia su altre basi storiche e giuridiche, e la specialità regionale non prevede espressamente esenzioni fiscali.
    Qui sta la differenza.
    Saluti.

  18. GattaCiCova ha detto:

    ..infatti ho scritto “..ed ha recuperato anche una parte dello “sconto”..”
    Solo una parte.. 🙂

  19. Alessandro Pauletto ha detto:

    Avete mai provato a verificare il prezzo di un litro di diesel/benzina in un distributore a Gorizia ed uno in Veneto o Lombardia.
    Mi sapete spiegare perchè a Gorizia abbiamo la benzina più cara d’Italia?

  20. Lucio ha detto:

    Perché il prezzo è tirato al massimo in quanto poi comunque c’è lo sconto regionale. I non residenti se ne accorgono subito, infatti. Questa è la realtà, altro che 24 su 24.

  21. Alessio ha detto:

    Domanda ingenua, come mai da mercoledì, primo giorno dell’introduzione dei nuovi sconti, i distributori di benzina di Gorizia sono letteralmente spariti dalle prime pagine del sito della regione dove vengono pubblicati i prezzi alle varie stazioni di rifornimento in ordine di convenienza?

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