“Gentile e del Sordi intervengono per stigmatizzare le presunte colpe dell’ex prefetto cui imputano di non aver acceso le luci sul Sabotino. E’ davvero difficile comprendere come chi si richiama a valori così alti della patria e della sua difesa sui sacri confini dell’Isonzo non faccia una piega nell’accettare che Bossi, ministro della repubblica e preziosissimo alleato di governo, indirizzi un gesto ingiurioso verso l’inno nazionale”. Non si placa la polemica relativa al tricolore sul Sabotino. E’ il consigliere comunale dei Cittadini, Donatella Gironcoli, a rispondere alla presa di posizione di An.
“Nel Truman show quotidiano possono convivere senza scandalo il nazionalismo più acceso (e fuori tempo) e la denigrazione più squallida dei simboli dell’unità italiana. Gli stessi principi…
vengono ora innalzati alle stelle ora gettati nella spazzatura. Ma di questo Gentile e Del Sordi non si indignano. Che i due giovani e baldanzosi esponenti della destra cittadina si dedichino con uguale fervore a risolvere i veri problemi di Gorizia (e ce ne sono!) perché i cittadini cominciano a dare segni di insofferenza, come testimoniano le raccolte di firme, la costituzione di diversi comitati e il referendum che attende l’amministrazione Romoli a settembre. E che rendano omaggio a un uomo, il prefetto De Lorenzo, di alta statura e capace di affrontare con equilibrio una situazione di confine che (perfino Gentile e del Sordi dovrebbero essersene accorti!) non è più quello della guerra fredda. Siamo vicini ad una nazione che fino a pochi giorni fa era presidente di dell’Unione europea. Ma evidentemente Gentile e del Sordi nel mondo virtuale del Tuman Show si trovano a loro agio e ne hanno capito i meccanismi. Nell’assoluta incoerenza possono sventolare luci tricolore e vagheggiare inquietanti ronde cittadine “per la sicurezza” (davvero il maggior problema della nostra città!) ed appoggiare nelle scelte di governo i deliri secessionistici della Lega”.
A loro interessa preservare la base votante dei pensionati, dei reazionari benpensanti e intolleranti e dei nostalgici del fascio, che cosa ci si può aspettare, quindi? La cosa straordinaria è che riescono a tenere insieme coloro che vogliono il Tricolore sul Sabotino e coloro che alzano il dito medio sulle parole dell’Inno Nazionale. Ma la gente li vota lo stesso… viva l’Italia!
magari potremo essere ancora con Diliberto che va a Mosca a chiedere la mummia di Lenin
“Ma la gente li vota lo stesso…”
Per fortuna che la gente può ancora votare, Vincenzo, per fortuna!
Se fosse per certe forze che siedono in Parlamento o altre rimaste fuori, a governare sarebbero quei quattro gatti bercianti e giustizialisti guidati da Grillo e Guzzanti.
Il partito unico in Italia lo abbiamo già avuto dal 1928 al 1943.
@walter
Il partito unico in Italia lo abbiamo già avuto dal 1928 al 1943.
E cosa c’entra?
@Franz anch’io sono contento che si possa votare e, pensa un po’, sono contento che Rifondazione non sieda più in parlamento, almeno per questi cinque anni… per quanto riguarda Grillo e Guzzanti, penso che avere delle idee politiche non voglia dire necessariamente difendere a spada tratta, a tutti i costi, coloro che di giorno dicono di essere portatori di certe idee e di certi valori, e di notte costruiscono sistemi di potere basati sul clientelismo e varia illegalità… spero che su questo con me ne convieni. Anche a me Grillo e Guzzanti non stanno simpatici, ma proviamo ad entrare nel merito di ciò che dicono e chiediamoci se la moralità nella politica sia un requisito essenziale, o soltanto un optional.
http://it.wikipedia.org/wiki/Leggi_fascistissime
“Queste leggi furono completate nel 1928 con una modifica della legge elettorale per la Camera dei deputati che prevedeva una lista unica nazionale di 400 candidati scelti dal Gran Consiglio del Fascismo da sottoporre agli elettori per l’approvazione in blocco”
Grillo e la Guzzanti criticano la legge elettorale attuale con le liste bloccate.
Ragazzi, visto che scrivete del fascismo,…che adunate. Altro che il Gai Pride.
” Se fosse per certe forze che siedono in Parlamento o altre rimaste fuori, a governare sarebbero quei quattro gatti bercianti e giustizialisti guidati da Grillo e Guzzanti.”
A parte il fatto che per far meglio di come stanno facendo i signori in parlamento due comici bastano e avanzano, ma poi cos’è che Grillo e Guzzanti hanno detto di falso o sbagliato?
Governare gli italiani non è impossibile, è inutile. (Mussolini B.)