15 Luglio 2008

Sospese le ricerche di Mazzoni

Sono state sospese le ricerche di Matteo Mazzoni. Il 36enne goriziano non dà sue notizie da domenica scorsa: dopo sette giorni di ricerche infruttuose nella zona del Canin, da dove era partita la sua ultima telefonate, sono state bloccate le operazioni da parte del Soccorso alpino.

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7 commenti a Sospese le ricerche di Mazzoni

  1. Rosanna tinella ha detto:

    Mi chiedo soltanto se otto giorni di ricerche sono sufficienti, soprattutto se si considera che il maltempo ha impedito di sfruttare pienamente gli otto giorni “consentiti”.
    Scusate l’ironia, ma è così, se non ci pensa la natura a decidere della tua vita, ci pensa l’uomo, che a priori ha già deciso della tua morte.
    Il dolore è grande, scusate!

  2. Alessio ha detto:

    Ho fatto 5 anni di superiori insieme con Matteo, è un momento durissimo per i suoi famigliari, i suoi amici e quanti lo conoscono.

  3. Lucio ha detto:

    Già. Si sospendono le ricerche dopo otto giorni. E’ come decidere di staccare tubi e macchine da un paziente, solo che qui nessun prete interviene per dire che è un omicidio. Com’è strana la vita.. a volte.

  4. Giovanni Adduca ha detto:

    Scusate l’intromissione, parlo a nome mio personale ma sicuramente anche a nome dei soccorritori che hanno preso parte alle ricerche di Matteo e di tutti coloro che hanno scelto deliberatamente (come scelta di vita e non di chiacchera) di far parte del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. Nessuno ha mai avuto la presunzione di staccare alcun filo ne, tantomeno, di decidere la sorte di alcuno. Mi piacerebbe sapere se chi si permette di scrivere simili commenti sa come opera il soccorso alpino ed in particolre un soccorritore di montagna. Guardate che il primo sconfitto nei casi in cui un intervento si risolve con un nulla di fatto o peggio con esito nefasto, è proprio il soccorritore. Questa figura che è sempre (notte e giorno, estate ed inverno) lì a disposizione e che nessuno di Voi, amanti di grandi e mediatiche dissertazioni, apprezza per quello che è, per come lavora in silenzio a disposizione di tutti. Guardate che in soccorso si deve seguire si metodo, razionalità ma anche ragionevole bontà e disponibilità d’animo e di fatti che, credo, i famigliari di Matteo possono attestare.
    Giovanni Adduca Capo Stazione del CNSAS di Moggio Udinese e responsabile delle operazioni di ricerca.

  5. robe ha detto:

    @Lucio:
    come per il raglio, mai miglior parola fu il silenzio. E tu parli!
    Grazie Sig. Adduca per quello che avete fatto e certamente farete anche in futuro!

  6. Lucio ha detto:

    Signor Adduca,
    perchè mai lei ritiene che la responsabilità (se di responsabilità si può in questo caso parlare) della sospensione delle ricerche debba ricadere sui soccorritori? E’ ovvio che ci deve essere un metodo, ed è altrettanto ovvio che l’incolumità dei socorritori deve essere garantita. E non solo nel caso siano volontari. La questione, quì, era ed è, tutta un’altra. E per l’esattezza, era rivolta non a chi un qualche modo è stato attore della vicenda, ma a quella platea di spettatori che seguono accoratamente queste vicende dai mass-media e a quelli che, siccome la faccenda è “godereccia” si sperticano in commenti e descrizioni chiamandole “notizie”. A questa platea era riferita la riflessione del “staccare la spina”. Come chiaramente si evince dal post proprio sopra a questo mio.
    Saluti.

  7. Giovanni Adduca ha detto:

    Faccio ancora questa doverosa considerazione a cui non farò seguire altri commenti o repliche.
    Egregio Sig. Lucio le ricordo che l’italiano (inteso come lingua scritta, letta e parlata) va colto nel suo significato così come esposto.
    Di conseguenza chi legge non può entrare nei pensieri riflessi più o meno contorti di chi scrive. Sarebbe meglio esprimere per iscritto semplicemente, magari con qualche frase in più, e spiegare, se si hanno idee chiare, quello che si vuole dire. Diversamente credo sia meglio astenersi da ogni iniziativa. Ciò contribuirebbe oltre che alla chiarezza di argomenti anche ad eliminare inutili perdite di tempo.
    un saluto
    Giovanni Adduca

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