29 Giugno 2008

Mense scolastiche, l’opposizione si compatta

“Hanno firmato tutti i capi gruppo dell’opposizione. Qualche momento d’imbarazzo c’è stato quando abbiamo chiesto il sostegno alla mozione sulle mense delle scuole d’infanzia anche alla maggioranza. Più d’un capo gruppo ha esitato, negandoci l’appoggio, perché questi sono gli ordini dall’alto”. 
E’ il consigliere comunale dei Cittadini, Donatella Gironcoli, a fare il punto della situazione sulla polemica legata al taglio delle mense scolastiche. “Peccato, una bella occasione di libertà andata sprecata proprio da chi, anni addietro ha combattuto, come noi stiamo facendo ora, al fianco dei genitori, dei lavoratori e dei sindacati, per evitare l’accorpamento dei centri di cottura degli asili cittadini. E mi riferisco all’assessore Cosma…

 paladino della gente semplice ma ligio agli ordini del sindaco. Anche l’esponente di Alleanza nazionale ha chiesto del tempo per pensarci”.
“Ci saremmo aspettati più coraggio dalla destra, sempre così battagliera. D’altronde ormai Alleanza Nazionale è entrata a tutti gli effetti nell’era del Popolo della libertà, quindi ai valori familiari e di solidarietà sociale è costretta ad antemporre la religione del profitto. Ora la mozione consiliare è depositata e chiede essenzialmente una cosa: la revoca della delibera con cui la giunta ha deciso d’iniziare dal prossimo anno scolastico l’accorpamento dei centri di cottura degli asili. Inaccettabili le modalità seguite, dal momento che i genitori non sono stati preventivamente informati di tale scelta, ma convocati ad un incontro meramente informativo ed a delibera già approvata. Necessaria la convocazione di un’apposita seduta del Consiglio comunale per discutere la migliore organizzazione del servizio di ristorazione scolastica. Ma soprattutto il sindaco e la giunta devono valutare delle alternative e quantificare in modo chiaro e più approfondito i vantaggi e gli svantaggi delle stesse . Insomma la mozione dice un secco no ad una logica solamente economicistica che riesce ad ottenere un effetto devastante : scontentare tutti,bambini, genitori, lavoratori. Una massimizzazione del dolore invece che del grado di soddisfazione degli utenti. No anche all’esternalizzazione. Invece di ridimensionare il servizio potenziamolo e ampliamolo, sfruttando a pieno le potenzialità dei punti cottura in modo da servire anche le altre scuole della città, che attualmente non dispongono di un servizio di mensa. Con fiducia nell’appoggio dell’assessore Romano che, nella seduta consiliare del 19 marzo scorso, ha assicurato “che non ci sarebbe stata una variazione di tipologia del servizio”. Con fiducia nella coerenza morale e politica della maggioranza”.

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