18 Giugno 2008

Referendum della Provincia sul nucleare

La Provincia lancia un "referendum" sul nucleare. Dopo il sondaggio sull'opportunità o meno di chiudere i locali a mezzanotte, l'amministrazione provinciale propone, sul suo sito internet, un referendum sull'opportunità o meno di "ripartire con il nucleare". Attualmente i "no" sono 72 contro i 28 "sì".

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18 commenti a Referendum della Provincia sul nucleare

  1. iw ha detto:

    …..della serie la democrazia della stupidità :))))
    Tali problematiche, almeno sequando l’intelligenza per quanto possibile, dovrebbero essere analizzate da un pool di scienziati con esperienza – sicuramente non da politici o cittadini – per quanto sia giusto che ci sia un’opinione popolare, ma pur sempre ricordando che la preparazione di tali classi su problematiche così complesse e assolutamente insufficiente per poter decidere in merito, non sono nemmeno preparati in merito i neolaureati in fisica nucleare, figuriamoci gli altri. E poi non basta la fisica nucleare, ma geologia, analisi delle scorte future, costo per produzione energia comparativo, gestione scorie – e poi valutando le alternative.
    Poi ci sono i rischi di lobby di interesse e organi di controllo che vanno ammodernati.

  2. iw ha detto:

    per chi interessa…. parlando con persone che si occupano direttamente del problema energetico..
    Energy Effeciancy
    from: “Dr. Mino F. Dautartas”
    Mon Jun 16, 2008 3:38 pm (PDT)
    Mills, like many others who are in the alternate energy business, is not giving a full
    account of the energy input to create power. It is not enough to calculate the input
    power. The energy to process the starting materials, extracting the chemicals from the
    earth, the energy required to transport the materials to the plant, and the energy
    required to properly dispose the spent fuel (ecologically) must be included. Add to that
    the energy required to make all of the parts needed to build the reactor and the site
    (building) so on and so forth.
    This is the way it is done for solar cell technology and ethanol based fuels. Processing
    Silicon is very expensive and requires a lot of energy (high temperature) . That is why the
    solar cell moved to thin film amorphous silicon, even though their efficiency is about half
    that of single crystal silicon. However thin film amorphous solar cells are 1/500 the
    thickness of single crystal cells. With the recent drastic increase in oil-based energy, solar
    cells are now competitive and a positive energy balance is achieved within a year. I am
    not sure if the ethanol-based energy has a positive energy balance yet.
    I will discuss the efficiency of the Mills power plant in a later post.
    Respectfully,
    Mino

  3. sheva ha detto:

    E dopo che hanno fatto il referendum lo portano a Pecoraro Scanio????????

  4. Cri ha detto:

    Per iw.
    Non sono d’accordo con te, non completamente, almeno. Troppo spesso infatti, gli scienziati, d’ogni specie,fanno il loro lavoro con il “paraocchi”. Per intenderci: credi che nelle loro analisi così obiettive terrebbero conto di peculiarità del nostro paese tipo mafia, affaracci sporchi intorno alle scorie (confronta: Napoli), o altri elementi socio-politici? Per questo sono convinta che in uno stato democratico un tale argomento riguardi tutti.
    Per quanto riguarda le alternative… beh, il solare lo sfruttano in nord europa, e in Italia molto più al nord che al sud – ma vi rendete conto che con solare termico e fotovoltaico ben dimensionati ed installati una casa in Sicilia potrebbe tranquillamente essere “passiva”, non aver nemmeno bisogno dell’allacciamento al gas? E poi l’eolico (peccato che anch’esso ormai sia in mani sporche al centro-sud, ma che ci volete fare siamo in Italia! ) Poi c’è la geotermia, la biomassa, … tutta roba troppo antiquata per noi, s’intende!

  5. Vincy ha detto:

    IO sono un cittadino sicuramente poco informato sul tema. L’unica cosa che mi preoccupa non è tanto il nucleare in sè (ci sono stati superdemocratici come la Francia che anno il nucleare da decenni e senza problemi!), quanto la nostra competenza a gestire un sistema, quello italiano, che tra ecomafia e tangenti, mi fa nutrire la forte paure che non mi seppelliscano le scorie dietro casa!! Non mi fido purtroppo del nostro Paese, nemmeno un pò visto i precedenti. Peccato perchè il nucleare potrebbe essere la nostra salvezza energetica…:(

  6. Lorenzo ha detto:

    La cosa secondo me positiva è che si sia aperto un dibattito a 360°, intendo dire un dibattito tra studiosi, politici e “semplici” cittadini.
    Da “semplice” cittadino dico che sono d’accordo sull’uso del nucleare per i seguenti motivi:
    1. E’ una fonte di energia che ci permetterebbe di essere autosufficienti, anzi di poterla addirittura vendere, vi ricordate che un po’ di tempo fa causa un problema sulla linea elettrica svizzera mezza Italia è rimasta al buio? Se lo possono permettere le nostre industrie, i nostri ospedali?
    2. Le fonti di energia alternativa ci sono, è giusto usarle ma non sono sufficienti a garantire l’intero fabbisogno nazionale a meno che non tapezziamo la Sicilia di pannelli solari e la Sardegna con impianti eolici, e anche facendolo non credo basterebbe.
    3. Le centrali di terza generazione sono a mio avviso ultra sicure, non siamo più con la tecnologia di 30-40 anni fa…
    Bisogna cercare di guardare avanti e abbandonare vecchi stereotipi…la tecnologia e il mondo avanzano, dobbiamo semplicemente adeguarci in sicurezza.

  7. Luca Pilolli ha detto:

    Per Vincy “ci sono stati superdemocratici come la Francia che anno il nucleare da decenni e senza problemi!”
    I problemi del nucleare vanno ben oltre i decenni. Le scorie inquinano per 20, 30.000 anni. Non è gisuto che le scelte dei padri ricadano sui figli e figli dei figli dei figli per 1200 generazioni. Secondo te questa è DEMOCRAZIA? A me sembra che si chiami politica del DEBITO. DEBITO verso le prossime migliaia di generazioni!
    X Lorenzo, per te vale lo stesso. Sapete guardare al di la della Vostro bisogno immediato?
    Le soluzioni ci sono, ne cito una per esempio:
    “Economia all’idrogeno. La creazione del Worldwide Energy Web e la redistribuzione del potere sulla terra” Autore: Rifkin Jeremy
    http://www.ibs.it/code/9788804521228/rifkin-jeremy/economia-all-idrogeno.html

  8. Luca Pilolli ha detto:

    Scorie Nucleari
    http://it.wikipedia.org/wiki/Scorie_nucleari
    [Omiss..] Si consideri che ad esempio il plutonio ha una emvita ci circa 24000 anni e che, nel suo complesso, il combustibile scaricato da un reattore di 2° o 3° generazione mantiene una pericolosità elevata per un tempo dell’ordine dei milioni di anni. [Omiss..]
    Rubbia: Il problema delle scorie (vedi Minuto 3:20)
    http://it.youtube.com/watch?v=F7nO1D9zfnw&feature=related
    Bruciare le scorie nucleari
    (Vedi Minuto 4:15)
    [omiss..]
    “Santoro: che fine ha fatto questo programma?
    Rubbia: Questo programma è stato bocciato.” [omiss..]

  9. iw ha detto:

    Bello vedere che esista una piccola parte di cittadini che si interessano attivamente del problema, e a mio avviso siete molto più preparati della classe politica.
    Purtroppo si sà le leggi di potere piramidale richiedono che la truppa sia più stupida dei vertici, altimenti il narcisismo di chi comanda non potrebbe essere soddisfatto.
    Anche se ripeto, il problema energetico è un problema che va gestito in modo dinamico, ciò in quanto i tempi in cui viviamo sono di cambiamenti secolari. Diciamo che gli ultimi due secoli di crescita dovuta principalmente al petrolio e non all’industria, che né ha beneficiato come molti di noi – stanno finendo.
    Recentemente ho visto gli studi e i piani di sviluppo Sauditi. Loro stimano che dal 2015-20 la loro fonte di entrata primaria sarà divenuta minimale oppure anche finita, stanno investendo su una nuova società….
    Mi chiedo se esista qualche poltico, eccetto persone come Rubbia (scienziato, premio Nobel e goriziano, che dopo che l’ha detto è andato – forzatamente quasi per motivi lobbistici – a lavorare in Spagna – quì aveva chiuso), che quì ho si cambia l’impostazione energetica dell’Italia o andiamo a remengo…
    Saluti-

  10. iw ha detto:

    Sì leggi nel precedente …”gli utlimi due secoli” carbone e petrolio…
    Per quanto rigurada il nucleare francese, si sappi che attualmente usano uranio acquistato dallo smantellemento delle armi e flotte sovietiche e scaricano negli atolli polinesiani e durante le guerre quà e là…
    Inoltre il nucleare francese consuma il 40 pct delle risorse idriche della Francia..
    Si consideri inoltre che dal 2035/40 anche l’uranio finirà.
    Per quanto rigurada il nucleare tedesco è oramai quasi deciso che verrà smantellato progressivamente entro il 2022.

    Per gestione dinamica si intende che non esitono possibilità piramdidali o certezze confezionate, ma esiste una tecnologia in sviluppo che và diversificata e attivata nel tempo e in base alle diverse condizioni che si sviluppano. Quindi è impossibile prendere decisioni assolutische a priori, come purtroppo si sta ancora facendo.
    Per quanto rigurda i costi del petrolio, finché ci sono conflitti rimarranno alti per acquisti strategici di riserve militari, ma anche per altri 10 motivi, come i 7mld di persone cca etc. Si noti che nel 1950 al mondo eravmo in 2mld cca.
    Inoltre la globalizzazione ha portato cinesi, indiani ma anche indonesiani a lasciare la biciletta per la macchina. Fate un pochino i conti di quanti sono.
    Poi esitono problemi nella impostazione indutrializzata dell’agricoltura e di altre cose che sono collegate tra di loro, ma quì il discorso si complica ulteriormente.
    Insoma, sicuramente non è pane da referendum e nemmeno per noi politici o cittadini che siano, non sono in grado di pianoficare gestioni complesse a 20 anni.

  11. Lorenzo ha detto:

    x Luca…
    la domanda se è giusto che le scelte dei padri ricadano sui figli è pura retorica e demagogia, è giusta la guerra, è giusto che i bambini muoiano di fame e che vengano amputati dalle mine anti uomo? Trovami uno con un minimo di cervello che risponda di si.
    Ora credo per il bene dei nostri figli sia nostro compito prendere delle decisioni, non fare nulla è peggio.

  12. Luca III ha detto:

    Referendum sul Nucleare? Voglio ben vedere se ci piazzeranno una centrale qua senza chiedercene il permesso!
    Il signore berlusca e i suoi ke se la piazzino dietro casa loro non dietro quella degli altri! Disgraziati! Come per gli inceneritori così moriranno loro di tumori non i Cittadini!

  13. Lorenzo ha detto:

    Perchè averla a meno di 100 km da qui fa cambiare le cose?

  14. Walter Sobchak ha detto:

    Certo. Non dobbiamo pagare il gasolio dei camion per portare le scorie in Campania.

  15. Alessio ha detto:

    Sembra che uno dei siti scelti potrebbe essere Monfalcone, è una voce che gira da un po’ di tempo.

  16. Walter Sobchak ha detto:

    Ah giusto! Poi tanto per ricordare ai nuclearisti che anche l’uranio ha dei prezzi in ascesa:
    “Uranium Marketing Annual Report (Table 12), the maximum anticipated requirements of owners and operators of U.S. civilian nuclear power reactors for 2007 were 51 million pounds, as of year-end 2006. The 2007 weighted-average price of $32.78 per pound U3O8e increased 76 percent (!! Ma guarda il prezzo è quasi raddoppiato in un anno!!)compared with the 2006 price of $18.61 per pound U3O8e, as uranium prices rose significantly during 20072”
    Tratto da:
    http://www.eia.doe.gov/cneaf/nuclear/umar/summaryfig2.html
    che non è proprio un sito ambientalista

  17. cristiano ha detto:

    bellino quell’ultimo link Walter, lo consiglio.

  18. Lorenzo ha detto:

    Vedo che siete molto aggiornati, avete fatto anche il calcolo costi – benefici economici di una centrale nucleare oltre che aver letto che il prezzo dell’uranio è salito?
    Magari di quanto ci costerà di meno l’energia elettrica, di quanto tempo occorre ad un’azienda per ammortizzare il costo di un sistema che produce energia attraverso i pannelli solari? Di quanto tempo ci mette questo sistema a deteriorarsi?
    Allora, un azienda ci mette 30 anni per ammortizzare questo costo e l’impianto mediamente dura 10, dopo di che bisogna effettuare seri interventi di manutenzione…cosa facciamo?

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