11 Giugno 2008

Ricette situazionali. Una sera a casa a guardare la televisione.

Capita a molti. Si cena e si apre l’aggeggio, ma come ormai è consuetudine non c’è niente. E anche i dibattiti annoiano come la morte, con politici sempre più spenti e argomenti sempre più triti e ritriti. Però manca il sonno o la voglia di leggere un libro, uscire, andare al cinema. E’ la serata ideale per cucinare, razionalizzando il tempo al solo fine di non buttar via quelle quattro ore che ci seprano dalla mezzanotte.

Sulle lugubri note del Tg2 si mette a soffriggere il trito di carota, sedano e cipolla, poi si gettano le trippe (già fatte tagliare in macelleria o anche quelle comprate al supermercato anche già lavate, ottime e per nulla care). Si bagna con del vino bianco e mentre questo evapora, si verifica se a Affari Vostri hanno vinto i 500.000 euro.

Si manda affanculo Insinni e la sua incredibile dizione romanesca, ci si riconferma del fatto che tutto è già stato stabilito, si apre un barattolo di polpa di pomodoro e lo si aggiunge alle trippe, con ancora un po’ d’acqua del barattolo. Una o due foglie d’alloro, pepe in grani e sale. Si abbassa la fiamma, si mette il coperchio e ogni tanto, nelle pause pubblicità, si da un’occhiata (eventualmente aggiungendo acqua calda). Per tre ore. Se si comincia alle nove a mezzanotte sono burro. Da servire il giorno dopo riscaldate sui crostini di pane vecchio fritti come da ricetta di Bibliotopa. O con una polentina morbida (di quella istantanea con più acqua e meno farina).

Mentre le trippe si cucinano si mette dell’acqua sul fuoco e vi si gettano a bollore i nervetti così come stanno (sempre al supermercato, fantastici). L’alloro non guasta. Metti che stia parlando Alemanno o chiunque altro e che il bravo presentatore stia facendo uno show sulla sua presunta sottile intelligenza, si affettano fine fine dei cipollotti e una costa di sedano e li si mettono nel contenitore. Dopo due, due ore e mezza dal bollore si scolano i nervetti, si fanno raffreddare, si tagliano a cubetti, si uniscono a cipollotti e sedano, si condiscono con olio d’oliva, pepe in grani, sale e, a scelta, il succo di limone o aceto (io ci metto un‘altra foglia di alloro). Durano abbastanza in frigo per venir sbecolati per giorni (ma dipende ovviamente dagli appetiti).

Però facciamo finta che siete in una serata in cui vi è stato preannunciato che non potete perdere Porta a Porta. Avete un sacco di tempo a disposizione e ancora due piastre. Solita acqua da portare a bollore, questa volta con carota, sedano, prezzemolo, cipolla, pomodoro (io aggiungo, come in tutti i bolliti una patata, due chiodi di garofano e un po‘ di vino rosso): gettare la lingua e lasciarla lessare per due/tre ore. Ottima il giorno dopo con una salsetta di prezzemolo, aglio, sale pepe e olio. Purtroppo il brodo di lingua non si riciccia.

Se poi trovate quella già salmistrata (ce n’è ancora un po’ al Pam di fronte alla stazione) meglio ancora: bollore, solo alloro, tre ore di cottura, spellarla e altre due ore di cottura. Dura quindici giorni. A parte affettata, è fantastica tagliata a cubetti e mescolata con cubetti o fettine di cetrioli, condita con prezzemolo, sale olio e limone. Piatto estivo.
Nel frattempo ovviamente sbattete in vaporiera le patate o altre verdure da fare lesse (e poi al tegame).

Con questa base si va avanti almeno tre giorni senza cucinare (alias si torna a casa e il pranzo o la cena sono pronti). E si sopravvive persino a Vespa, con la coscienza a posto. Non si è perso tempo.

Ricetta situazionale 3. La mattina prima di uscire di casa.
Caffè e nel frattempo vaporiera a due strati. Strato numero uno (basso) : patate novelle ben lavate con buccia cosparse di aneto; vaschetta numero due (alto): carote raschiate con aneto. Mettere a 40 minuti il timer, lavarsi, vestirsi e andare al lavoro o dove cavolo vi pare. A pranzo frullare della ricotta o del formaggio morbido fresco con sale e pepe, se volete un niente di olio e versare la salsa su patate e carote (se volete potete pure riscaldarle, ma sono buone anche a temperatura ambiente. Calde sciolgono il formaggio, questo sì…).

Oppure. Vaporiera. Prosciutto crudo o cotto tagliato a listarelle, prezzemolo, erba cipollina, sale peperoncino, uova. Sbattere le uova e unire il tutto (il prosciutto in ultimo sopra) mettendolo nel cestello ‘da riso’ della vaporiera. Timer a 15 minuti. Frittata a pranzo.

Comunque: per i carciofi al vapore timer a 40/45 minuti, fagiolini 25/35 minuti, zucchine 15/20 minuti, carote e cavolo 20/25 minuti. Riso basmati freddo 35/40 minuti in rapporto 250 gr. di riso 300/400 ml di acqua (va bene per le insalate estive). Ma a voi non ve ne può importare di meno del tempo, tanto fa tutto da sola la vaporiera…

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9 commenti a Ricette situazionali. Una sera a casa a guardare la televisione.

  1. EdTv ha detto:

    Mi fai una special edition con ricette Veggie?
    Thx.

    Ah, plz, niente carciofi

  2. Julius Franzot ha detto:

    Da Bosco ci sono funghi misti, che fare?

    Mi ricordo del piatto tipico di Königstein, dove vivevo fino al 1996, la “Burgpfanne” (padella della rocca)

    Prendere una padella che non attacca e soffriggere filetto di maiale tagliato a strisce; parallelamente, in altra padella, grande, il pacco completo di funghi misti in un soffritto di cipolla e poco speck, con mezzo spicchio d’aglio. Mezzo bicchiere di vino aromatico, va bene Sauvignon o Malvasia istriana, fiamma alta, una spruzzata di paprika dolce e pepe bianco, anche sui filetti di maiale. A cottura quasi completa, versare la carne nella padella dei funghi, spruzzare di Maggi e versare mezzo vasetto di panna acida (Kisla Smetana in SLO). Se non si trova, va anche bene Philadelphia e burro. Rimestare il tutto ed aggiungere gnocchetti di patate o Spätzle (li ha Bosco).
    Come verdura erbette rosse con anelli di cipolla cruda (pochi!)e fagioli. Vino bianco forte e aromatico (ideale Riesling, se non si trova, va bene anche Sauvignon, ma minimo 13°).

    Buon appetito!

  3. Julius Franzot ha detto:

    Dimenticavo: niente olio d’oliva, rovinerebbe tutto. Olio di semi!

  4. Piervincenzo ha detto:

    Meraviglioso.
    “Insinna”, quello del dialetto romanesco de’pacchi.

  5. La Mula ha detto:

    Caro EdTv, per domenica è pronto il ricettario. Ma lasciami dire che c’è e ci deve essere spazio per tutti, sia per gli ingurgitatori di frattaglie come me (le adoro), sia per i vegetariani. Del resto c’è una domanda a cui tu potresti darmi risposta.

    Non so se hai mai visto il banco ortofrutta del Pam davanti alla stazione (e di alcuni altri supermercati di Trieste). Ora, capisco che sono venute su con vari handicap, ma cosa hanno fatto di male quelle povere verdure o quei poveri frutti per venir strappati alla terra? E perchè noi dobbiamo pagare per comprarli?

  6. Bibliotopa ha detto:

    le persone che lavorano di mattina non tirano la mezzanotte, con o senza tv.
    Che poi cucinare dopo cena vuol dire lavare il tutto dopo, o è preventivata la lavastoviglie al termine?
    poi io non so, ma a me i piatti, bicchieri, tazze, posate in lavastoviglie vengono abbastanza bene, ma per il pentolame non c’è mai sufficiente posto, essì che sono alla mia quarta o quinta lavastoviglie, l’elettrodomestico che ho cambiato di più nel corso degli anni.
    Non capisco poi perchè fare una frittata al vapore di 15 minuti in anticipo per mangiarla fredda dopo a pranzo, che una frittata si fa in meno di 15 minuti in padella.
    Non male invece le patate all’aneto, però uno di solito l’aneto non ce l’ha pronto. E sarebbe bello coltivarlo in vaso sul balcone, ma non lo trovo così facilmente come salvia, rosmarino, timo e ( in stagione) basilico.
    Per le frattaglie non mi pronuncio, perchè a casa mia ormai non le mangia più nemmeno il gatto , forse perdo un’occasione…
    se avete 40 minuti, prima dei pasti o in alternativa in anticipo, torte salate:
    pasta brisée: 100 gr di farina, 80 gr di burro e acqua q.b. NO alla margarina, e mi sembra assurdo comprarla surgelata che si impasta in 5 minuti a mano, c’è solo da lavare la tavola di legno dopo e si fodera una tortiera, ottime quelle al silicone. Non occorre imburrare!. Si prepara il ripieno a piacere: zucchine affettate sottili, spicchi di finocchi – eventualmente con olive nere- cime di broccolo scottate, radicchio rosso e ricotta. ben, quel che vi piace di più, cipolle, porri… 3 uova sbattute, sale pepe, se volete formaggio, panna ( che ingrassa) o latte, si riempie la tortiera e 30 minuti in forno a 200 gradi. Caldo subito, freddo più tardi e si può pure surgelare!

  7. La Mula ha detto:

    Beh le torte salate sono un capitolo a sè!La frittata così va bene per chi, tipo mia figlia, esce di casa e preferisce evitare nella pausa pranzo i panini del bar di fronte.

    Lavastoviglie. Strumento vitale. E si può anche fare ogni due giorni. Prossime puntate.

  8. La Mula ha detto:

    Ricetta col pangrattato riciclato giunta or ora da Marina: quando avete finito di panare la carne con l’uovo e il pangrattato rimasto, sale e pepe, fate delle micro polpettine da friggere…

  9. pierpaolo ha detto:

    la roba più bona, meio de la carne!
    w mia mama!

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