10 Giugno 2008

Krsko non lascia ma raddoppia? Con l’aiuto di Tondo

Altro che rigassificatori nel golfo di illyana memoria? Secondo Rvnet:

Domani il presidente della Regione Renzo Tondo incontra a Lubiana il ministro degli esteri sloveno Dimitri Rupel. Secondo fonti ben informate, al centro del colloquio tra il neopresidente e il ministro sloveno che in queste ora sta ospitando la visita del presidente americano George Bush a Lubiana, ci sarà la centrale nucleare di Krsko.

Krsko, la stessa centrale che meno di una settimana fa ha impaurito l’Europa per una serata, sarebbe negli obiettivi su cui la nuova Regione targata Tondo sarebbe pronta ad investire.

Tag: , , , , , .

23 commenti a Krsko non lascia ma raddoppia? Con l’aiuto di Tondo

  1. arlon ha detto:

    Se i referendum diventano carta straccia, la democrazia dov’è?

  2. arlon ha detto:

    E perchè Tondo (così come Illy prima, eh) non fa un piano regionale di finanziamento per impianti fotovoltaici aggressivo e che funzioni, come in Südtirol? Quello non ci metterebbe 10+ anni per partire..

  3. pierpaolo ha detto:

    il referendum non diventa carta straccia, semplicemente quello a cui ti riferisci risale a quasi 20 anni fa ed è stato fatto in un periodo non felicissimo per il nucleare.

    forse da allora ad oggi qualche passo in avanti su sicurezza ed efficienza è stato fatto no?

  4. arlon ha detto:

    Può darsi, perchè no? Si faccia un altro referendum, non vedo nessun ostacolo.

    Altrimenti per quanto mi riguarda diventa palese il fatto che l’Italia si trovi in una specie di oligarchia (o oligopolio?).

  5. enrico maria milic ha detto:

    pierpaolo

    ogni tanto ho la sensazione che difendi acriticamente i tuoi colori…

  6. Nicola Davanzo ha detto:

    “un tempo quando che i sloveni vigniva a Trieste li si vedeva subito, perchè i rivava con sti auto de tipo Zastava, ste Yugo vecie con colori asurdi…ora co che xè un triestin che va a lubljana i ghe dixi subito…ara sto sciavo!” (Pupkin Kabarett, aprile 2008)

  7. Slovenec ha detto:

    Nicola D.

    No go capi’ coss’te volevi dir… Che desso a Ljubljana i ga le machine mejo che a Trieste? Questa la xe vecia…

  8. alessandro ha detto:

    grande battuta del Pupkin Kabarett, aprile 2008

  9. Dejan Kozina ha detto:

    Veramente un finanziamento per il fotovoltaico la regione lo ha fatto – ma non ci ha fatto esattamente bella figura: il bando è stato paracadutato su un pubblico ignaro i primi giorni dello scorso agosto con trenta giorni (in agosto!) di tempo per preparare il mezzo metro di scartoffie richieste. Per chi non avesse pratica di queste manovre si tratta di un trucco abbastanza trasparente per avvantaggiare chi viene messo ufficiosamente al corrente del bando in anticipo, chiaramente amici ed amici degli amici. Dalla scadenza settembrina del detto bando sono passati nove mesi e la burocrazia regionale ancora non è riuscita e stilare le graduatorie (evidentemente non è andata come previsto – chi si occupa di contributi pubblici ormai da anni conosce la tattica dell’”agguato” estivo).
    Istruttivo il pezzo di Rvnet, specialmente se confrontato con quello in prima pagina del Piccolo di ieri sullo stesso argomento, che ha sprecato tante parole per lasciarci all’oscuro più di prima, tante belle frasi di contorno senza mai dire quale potrebbe essere l’oggetto dell’accordo proposto – ovvero chi ci mette cosa ed in cambio di che.
    L’idea di investire in Krško, comunque, mi lascia perplesso: in primo luogo perché è ancora tutto da dimostrare che gli attuali proprietari abbiano bisogno di investimenti, che per ottenerli scelgano di alienare quote a terzi e che, infine, tra tutti gli investitori possibili scelgano di portarsi in casa tutta la litigiosità della politica interna italiana. Ma poi, visto che le centrali in genere e quelle nucleari in particolare proprio gratis non sono, è compito di una regione investirci I soldi dei contribuenti?

  10. pierpaolo ha detto:

    enrico

    non difendo acriticamente nessuno, credo di essere pratico e basta.
    siamo contro in linea di principio al nucleare? allora perchè accetti di alimentare il tuo computer in questo istante con quell’energia comprata a prezzo maggiorato da altri paesi?

    se poi il no al nucleare vuol dire centrali a carbone ancora produttive mi sembra un pò un contro senso

  11. Dok ha detto:

    http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/ambiente/energie-pulite/rubbia-solare/rubbia-solare.html

    Anche Carlo Rubbia conferma che investire sul nucleare, adesso, non ha senso. Tempi lunghi per la costruzione di nuove centrali e Uranio in via di esaurimento. Oltre le scorie da stoccare, ovviamente.
    Perché non si investe nelle fonti rinnovabili come il solare e l’eolico?
    Cito dall’articolo: “Il sole non è soggetto ai monopoli. E non paga la bolletta. Mi creda questa è una grande opportunità per il nostro Paese: se non lo faremo noi, molto presto lo faranno gli americani, com’è accaduto del resto per il computer vent’anni fa”.

  12. pierpaolo ha detto:

    penso che il fatto di puntare sul nucleare sia un segno di maturità politica, nessuno l’ha fatto fino ad adesso appunto perchè i risultati arrivano in tempi lunghi e in politica si è sempre pensato più alle scadenze elettorali che al bene comune.

    per quanto ribuarda il premio nobel rubbia.. c’è il premio nobel veronesi che dice il contrario.

  13. enrico maria milic ha detto:

    la differenza tra rubbia e veronesi è che rubbia si occupa di energia mentre veronesi di medicina (correggimi se sbaglio).

    oggi uso il pc con questa elettricità perchè vivo nei confini di questo stato dal funzionamento zingaresco che è l’italia.

    nel momento in cui il nucleare, secondo il premio nobel rubbia, non è più un investimento su cui puntare (dice “l’uranio è destinato a scarseggiare entro 35-40 anni”), il governo italiano investe sul nucleare.

    robedemati

  14. pierpaolo ha detto:

    inizierà a scarseggiare tra 40 anni l’uranio 235 (credo non sia esatta la sigla) ma l’ossido di uranio è presente in quantità enormi, va arricchito (l’espressione “uranio arricchito”)

    in ogni caso senza entrare nel dettaglio e dire cazzate spaziali, il problema è che non abbiamo mai seguito una politica energetica seria, dopo l’abbandono del nucleare non si è pensato nulla di alternativo. con l’eolico e il solare non si risolve nulla perchè non bastano da soli.

    per quanto riguarda la corrente che usi mi spiego meglio: la decisione dell’abbandono è stata presa per quale motivo? paura del nucleare? allora non permettevi di costruire centrali tutte attorno ai nostri confini. per etica? allora non accettavi di comprare energia nucleare e di acquistare centrali all’estero.
    questo mi fa pensare che sia stata una scelta frettolosa e sbagliata.

  15. Pjotr ha detto:

    ma rubbia è nobel in fisica …

  16. furlàn ha detto:

    Rubbia è premio Nobel.
    Veronesi no.

  17. pierpaolo ha detto:

    comunque avete mai avuto l’occasione di vedere una centrale eolica?
    se si sapete che razza di impatto ambientale ha.
    senza contare il fatto che va messa in un posto ventoso (per i profani ricordo che trieste non è ventosa affatto, e che la bora la trovi 365 all’anno solo su internet)

  18. pierpaolo ha detto:

    scusate ma volevo dare ancora un paio di dati:

    “La prima centrale nucleare commerciale al mondo fu quella di Calder Hall, a Sellafield in Inghilterra, e iniziò a lavorare nel 1956 con una potenza iniziale di 50 MW (successivamente divenuti 200 MW).[4] Il primo reattore nucleare operativo negli Stati Uniti fu invece il reattore di Shippingport, in Pennsylvania (dicembre 1957).”

    oggi:

    “Dove poteva essere costruita la centrale solare più grande al mondo? In Germania, ovvio. Chi bisogna ringraziare? La Shell, chiaro.
    Costata 40 milioni di Euro, costruita in meno di un anno. 62.500 moduli che produrranno 1121 KWh/m2 all’anno (10 MW in tutto). ”

    la centrale nucleare del 56 produceva 4 volte quello che produce l’impianto solare più grande al mondo di oggi

  19. Dok ha detto:

    CITO: inizierà a scarseggiare tra 40 anni l’uranio 235 (credo non sia esatta la sigla) ma l’ossido di uranio è presente in quantità enormi, va arricchito (l’espressione “uranio arricchito”)

    Processo che se non mi ricordo male lascia comunque un quantitativo di scorie non indifferente.
    L’italia è territorio sismico, è un fatto da non dimenticare ne sottovalutare (e la slovenia?).
    Il solare non RISOLVE i problemi energetici, ma di sicuro da una mano producendo energia senza inquinare.

  20. pierpaolo ha detto:

    CITO:Processo che se non mi ricordo male lascia comunque un quantitativo di scorie non indifferente.
    L’italia è territorio sismico, è un fatto da non dimenticare ne sottovalutare (e la slovenia?).

    gli stati uniti no? il giappone no? la cina no?
    quanti incidenti nucleari dovuti a terremoto ricordi?

  21. enrico maria milic ha detto:

    11-GIU-08 17:30

    NUCLEARE: TONDO, SLOVENIA DISPONIBILE TAVOLO TECNICO ITALIA

    (ANSA) – LUBIANA (SLOVENIA), 11 GIU – “La Slovenia ha accettato di costituire un tavolo di cooperazione con il Governo italiano sul nucleare”. Lo ha detto il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, al termine dell’incontro avuto oggi, a Lubiana (Slovenia), con il ministro degli Esteri sloveno Dimitrij Rupel. “Il mio compito – ha detto Tondo – è ora trasferire questa disponibilità al premier Silvio Berlusconi e ai ministri Claudio Scajola e Franco Frattini”. Sulla possibilità di finanziare un eventuale raddoppio della centrale di Krsko, il presidente Tondo non ha voluto sbilanciarsi. “Sul raddoppio della centrale – ha affermato il presidente del Friuli Venezia Giulia – non posso dire niente in quanto non c’é alcun progetto ufficiale in merito. Però c’é la possibilità di aprire subito il tavolo tecnico di cooperazione tra Italia e Slovenia”. (ANSA).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *