30 Maggio 2008

Taglio dell’Ici: il Comune di Trieste va a perdere 19 milioni?

Scriveva due giorni fa Gian Battista Bozzo (el nipote?) sul Giornale:

“È confermato: l’imposta comunale su circa 28 milioni di prime case di abitazione non si pagherà più, a partire dalla prossima rata di giugno […] Secondo uno studio della Cgia di Mestre, è Trieste il Comune che, in teoria, soffre di più dall’abolizione dell’imposta sulla prima casa. Il capoluogo giuliano, infatti, incassa 19 milioni di euro (dati 2006) di Ici prima casa: il 40% del totale dell’imposta”.

E ieri il deputato triestino del Pd, Ettore Rosato, ha criticato (in maniera un po’ fumosa, invero) tale iniziativa del Governo Berlusconi:

29-MAG-08 14:01
ICI: ROSATO (PD), GRAVI TAGLI A FONDI PER ECONOMIA TRIESTE

(ANSA) – TRIESTE, 29 MAG – Per il deputato Ettore Rosato (Pd) il taglio dell’Ici comporterà la diminuzione di numerose disposizioni di spesa per il rilancio dell’economia di Trieste.
Lo afferma oggi, in una nota a commento del Decreto legge varato dal Governo per finanziare gli sgravi fiscali. In particolare, Rosato annuncia che vi saranno limitazioni di spesa su numerose disposizioni già autorizzate dalla finanziaria 2008 e dal decreto Milleproroghe. In particolare, elenca il fondo per il sostegno alle autostrade del mare, gli incentivi per lo spostamento del traffico pesante verso il trasporto marittimo, gli interventi a difesa della cantieristica europea, il fondo per l’efficienza energetica delle navi passeggeri, i contributi all’Accademia scienze del Terzo mondo di Trieste e i fondi per le collettività italiane all’estero. Il decreto legge, secondo Rosato, “incrina pericolosamente il lavoro fatto dal precedente Governo, che aveva puntato sull’area di Trieste individuandola come polo di rilievo strategico nella logistica nazionale, reperendo – sottolinea – le poste di bilancio conseguenti”. Il deputato triestino auspica infine che “in sede di conversione sia possibile approfondire con i colleghi della maggioranza la riflessione su questi tagli che soffocano – conclude – la vocazione portuale e culturale di Trieste”. (ANSA).

Tuttavia, il Giornale specifica:

Il meccanismo di restituzione dovrebbe prevedere un’autocertificazione da parte di ogni Comune, da presentarsi alla Ragioneria generale dello Stato insieme con la richiesta di rimborso. «Quei soldi – ha promesso Tremonti – saranno messi a disposizione dei Comuni, integralmente e istantaneamente».

Chi gavarà razon?

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5 commenti a Taglio dell’Ici: il Comune di Trieste va a perdere 19 milioni?

  1. andrea ha detto:

    ma come? il governo taglia le tasse -finalmente!!!- e il ragionier on.Rosato, impiegato delle Generali, invece di essere felice protesta? Questo è l’assurdo che sono i partiti a scegliere chi sarà eletto. Col voto di preferenza questo giovanotto la prossima volta resterebbe a casa! Solo perchè si sta all’opposizione non bisogna criticare per partito preso quello che fa la maggioranza!

  2. Nicola Davanzo ha detto:

    Il taglio dell’ICI per quanto sia auspicabile, così come pensato causa l’aumento di ALTRE TASSE. Il COmune ha già provveduto infatti ad aumentare nel 2008 l’IRPEF e la TARSU.

  3. Giulia ha detto:

    A livello nazionale, il taglio dell’Ici corrisponde a un taglio dei finanziamenti ai centri antiviolenza, alle infrastrutture (ciao ciao Salerno-Reggio), all’ambiente e a molti altri settori.
    E’ fantastico come chi vota Pdl per farsi abbassare le tasse non si renda conto che i soldi, se non li metti da una parte, li devi mettere dall’altra. Si chiamano conti della serva: mi stupisce che proprio gli elettori del Pdl, tanto attenti alla grana, non li sappiano fare.

  4. personalità politica ha detto:

    dolce giulia:

    l’85% delle entrate dello stato, al netto dei 70 miliardi annui per gli interessi sul debito pubblico (bot, cct, btp, ecc.), vengono spesi per il personale.

    ….per farmi abbassare le tasse, ci vorrebbero meno inutili dipendenti pubblici (4.200.000 in Italia, contro meno della metà in Germania), che producono un “costo di trascinamento” elevatissimo con burocrazie inutili.

    con tanti saluti, leggasi La Deriva di Stella e Rizzo.

  5. Nella FLUMIANI ha detto:

    Egregio Signor Sindaco Roberto Di Piazza io,invece, vorrei ringraziarla di cuore per tutto quello che ha fatto e sta facendo per tutti i cittadini, specialmente anziani e bisognosi, di questa città.E’ già dall’anno scorso che una parte della popolazione non ha pagato l’ICI. perciò lei aveva già ben pensato a questo… grazie a Dio adesso c’è il Governo Berlusconi e le sue intenzioni già si stanno realizzando…In poco tempo ha sistemato cose che,poveri,quelli di prima se le sognavano…
    ” Son una povera vecia” mi scusi per le chiacchiere ma non sopporto i disfattisti e i brontoloni.
    Nella

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