26 Maggio 2008

Il Carso nella Convenzione europea del paesaggio

Il Carso è entrato fra le eccellenze italiane inserite e tutelate nell’ambito della Convenzione europea del paesaggio, stipulata a Firenze nell’ottobre 2000 e ratificata dal presidente della Repubblica italiana il 31 gennaio 2006: lo ha annunciato oggi l’architetto paesaggista tedesco Andrea Kipar, curatore del progetto Carso 2014+, in occasione della vernice ufficiale di presentazione dell’iniziativa alla tenuta Castelvecchio di Sagrado.
«Un progetto per il Carso, non un progetto sul Carso – ha precisato la vicepresidente della Provincia Roberta Demartin – Carso 2014 vuole ribadire la forza della vita sulla morte, e sulla memoria ‘sacra’ che ne custodisce il ricordo, così legato alla storia del Carso. Sarà una cornice…


entro cui valorizzare gli apporti e i contributi propositivi delle realtà sul territorio. Non si tratterà di un progetto calato sul Carso, ma di un’iniziativa da riempire insieme di contenuti, un modo per fare sistema ed entrare in un’ottica progettuale di respiro europeo».
Andreas Kipar, l’architetto che ha riqualificato Ribattino e Bicocca a Milano, ma che ha anche progettato lo Stadtpark di Duisburg e i giardini del Nord in Germania, proprio a Sagrado ha ricordato oggi i tre obiettivi cardine del progetto Carso 2014+, promosso dalla Provincia di Gorizia con la Regione e con la Provincia di Trieste, e i Comuni di Savogna d’Isonzo, Sagrado, Doberdò del Lago, Ronchi dei Legionari, Fogliano Redipuglia, Monfalcone. «Il Carso – ha spiegato Kipar – come memoria viva ed ‘evolutiva’ del passato in una contemporaneità che sappia valorizzarne il patrimonio di storia e di cultura; come elemento di unione, per accomunare paesaggi contigui in un percorso comune di tutela ambientale, di oasi floristiche e faunistiche; il Carso, infine, come motore di insegnamento e di crescita, anche sotto il profilo di uno sviluppo del territorio: il Carso, quindi, come chance di valore economico e di futuro professionale, magari come incentivo per la nascita di nuovi lavori ‘atipici’».

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1 commenti a Il Carso nella Convenzione europea del paesaggio

  1. kappa ha detto:

    ma non sarebbe meglio dare al Carso una bella ripulita dalle scovazze, una bella tagliata a tutte le piante alloctone (ailanto, amorfa, robinia…), sfalcio dell’erba lungo gli assi stradali per evitare l’investimento delle fauna, reintroduzione e sostegno per chi alleva ovini e caprini, per mantenere la landa carsica.
    Si fanno queste 4 cose?
    Più che un architetto di grido non era meglio incaricare un naturalista (abbiamo una facoltà di biologia a Trieste che sul Carso ha competenze infinite)?
    Mah…

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