24 Maggio 2008

Non ho voglia di cucinare e non ho tempo

Prova di ricette ‘situazioniste’.

Sono le otto di sera, rientro a casa, apertura frigorifero, voglia di cucinare zero. Alternative all’aglio e olio e peperoncino, alla pasta al burro o alla fettina ai ferri

Acqua per la pasta (in questo caso bucatini). Occhiata alla scatola formaggi: c’è una robiola in scadenza (io ho sempre una robiola in scadenza perchè di solito ho voglia di cucinare e tempo per farlo). Mixer: la robiola, un po’ di peperoncino, aglio, prezzemolo, olio, sale e pepe. Cucchiaiata finale con l’acqua della pasta e ultima mixerata. Scolare la pasta (scolapasta in catino, così si riciccia l’acqua per le piante) e condire.

Variante stracchino. Acqua per la pasta (corta, meglio se fusilli, io di solito uso ‘radiatori’ al torchio della Garofalo). Un pezzo di stracchino e un pugnetto di rucola, aglio, olio, sale e pepe, solita cucchiaiata d’acqua e mixer. A volerlo anche un po’ di pasta d’acciughe. Condire.

Risotto. In frigo solo un pomodoro e una carota. Olio, soffritto con la cipolla in cui buttare a cubetti il pomodoro e a dadini piccoli la carota (se per caso c’è del sedano idem, una zucchina poi sarebbe il massimo, tutto a cubetti). Insaporire, buttare il riso (carnaroli), bagnare col vino bianco, lasciare evaporare, acqua, pepe, sale dell’Himalaya, prezzemolo timer a 20 minuti. Salvare la buccia della cipolla, i residui di pomodoro, zucchine, sedano ecc. e metterli in un pentolino con acqua fredda e con un po’ di prezzemolo e far bollire (acqua è e resta, ma come brodo vegetale va benone e si conserva in frigo alla bisogna)- prima di filtrare, salare. Allo scoccare del timer noce di burro e parmigiano nel risotto e mantecare.

Boulgur. Mettere a bollire il grano in acqua salata. Tagliare a cubetti un pomodoro e affettare un cipollotto (o un porro o una cipolla), tritare nel mixer menta (io la tengo fresca in terrazza, ma va bene anche secca, basta sia tanta), basilico e prezzemolo, spremere un limone, olio, sale e pepe. Mettere tutto in una terrina in attesa che sia pronto il grano (c.a. 20 minuti dal bollore). Gettare anche il grano in terrina e mescolare. Ottimo d’estate, se vanza dura anche due giorni in frigo. La stessa ricetta col couscous non dà lo stesso risultato, ma è più veloce (col couscous istantaneo, ovviamente).

In questi casi va bene un secondo a base di formaggio e mostarde varie (con la robiola quella di pere, con lo stracchino quella alle cipolle, col risotto quella al vino, col boulgur quella al limone, ma in generale tutte, dipende dagli umori), contorno d’insalata mista ben condita (l’insalata la preparo ogni due giorni, poi ci si ficca quel che c’è di crudo o già lessato, per condirla va benissimo olio aceto pepe sale e talvota un capprino sotto sale, un’oliva taggiasca, un’acciughina…per me il massimo sono i cetrioli con l’aceto di mele, ma in famiglia non mangiano cetrioli!), frutta. Niente di straordinario, ma soddisfacente.

Variante carne/piatto unico. Petto di pollo e funghi (coltivati da affettare: il mixer fa anche questo, ma ormai si trovano già affettati e strapuliti) con riso pilaf. Due padelle e un tegame con coperchio adatto al forno per il riso (più fornetto da portare a 190°, quelli piccoli si riscaldano subito). Cipolla o cipollotto affettato, soffrittino e gettare i funghi. Bagnare con un po’ di vino bianco, lasciar evaporare, aggiungere poca acqua, pepare, salare e coprire. Infarinare il petto di pollo. Nel tegame da forno mettere in olio per un minuto una mezza cipolla steccata con chiodi di garofano e due foglie d’alloro (van bene anche quelle secche che durano una vita). Buttare il riso (Patna o Basmati) e mescolare velocemente. Coprire con l’acqua, salare e pepare e attendere il bollore. Poi infornare il riso coperto per 15 minuti max 18 (dalla fine della cottura lasciarlo decantare al caldo per tre minuti). Nel frattempo cucinare il pollo (a chi piace nel burro, io preferisco l’extravergine d’oliva), se avanza aggiungere ancora del vino bianco, salarlo e peparlo, cospargere i funghi con una generosa manciata di prezzemolo (anche surgelato, in tal caso lasciar cuocere ancora un po’). Piatto, petto di pollo ricoperto di funghi e a fianco riso pilaf (da aprire sul piatto per separare i chicchi). Alle 20 e trenta si mangia.(segue)

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4 commenti a Non ho voglia di cucinare e non ho tempo

  1. Mara Schino ha detto:

    Se te perdessi meno tempo su internet forsi te rivassi anche ‘ndar far la spesa e magnar roba decente.

  2. arlon ha detto:

    😀 😀 😀

  3. Pina Colada ha detto:

    🙂

    Ma quanto la fai lunga Mara, solo perchè non ti piace la cucina al vapore e a me non piacciono le bollicine!

  4. personalità politica ha detto:

    Attenzione………ci deve essere una intromissione o un errore di sbaglio.

    No, cara Mula, non sono io Mara Schino, lo giuro.

    Non ho preso parte a questa stupida querelle in cui ti rimbrottano per il fatto di essere una perdigiorno in internet. Lungi da me.

    Comunque, ribadisco quello che ho detto in altra parte: mangi troppi sali naturali, trattenuti nei cibi a causa della cucina a vapore (che peraltro io non disprezzo, anzi) e per questo soffri i lieviti delle bollicine.

    Resto alla finestra e prego Mara Schino di rifarsi vivo e confermare che lui non è me.

    Grazie.

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