La “Mailing list Histria”, forum di discussione telematico, si accinge a tenere domenica 1° giugno il suo ottavo raduno. Questa volta è stata scelta Fiume, città fuori dai confini storico-culturali istriani, ma città simbolo per quelli che sono i principi dei fondatori e dei partecipanti alla lista.
Ho incontrato il fondatore di MLH, Axel Famiglini, classe ’81, di origine rovignese.
– Com’è nata l’idea di una miling list dedicata all’Istria ed alla sua storia?
Il tutto risale al 2000, per me ultimo anno di liceo scientifico. Pur vivendo a Cesenatico, da tempo covavo l’interesse di colloquiare e confrontarmi con altre persone che fossero legate in quale modo all’Istria. Mia madre, infatti, viene da una famiglia esule da Rovigno. Un giorno, facendo una ricerca su internet, trovai il sito dell’Unione degli Istriani che ospitava un forum. C’erano esattamente le persone che cercavo: Gianclaudio de Angelini, nato a Rovigno d’Istria; Andrea Clementoni, di origini lussignane; Sandro Sambi, residente a Pirano; infine Mauro Mereghetti, allora laureando in Scienze Politiche con una tesi dedicata all’Istria.
– Ricordo bene quei tempi: anch’io frequentavo il forum e non avrai certo dimenticato che avevo idee assolutamente opposte alle vostre, spesso perfino offensive. Solo tardi mi sono reso conto degli errori, dettati da cecità ideologica e dalla mancata conoscenza diretta del vostro mondo. Oggi, che frequento personalmente molti di voi, mi rendo conto delle tante assurdità dette e pensate. La colpa principale, però, è a mio avviso delle istituzioni, che per anni hanno ignorato il vostro dramma. Sia chiaro: lo dico senza cercare giustificazioni.
Proprio per questo proposi di fondare una mailing list: era tecnicamente più pratica per sviluppare i dibattiti e diffondere i nostri valori e le nostre tradizioni, sconosciuti allora a gran parte del resto d’Italia. Il forum del sito non bastava: necessitava infatti della connessione a internet mentre una mailing list poteva permettere di scaricare i messaggi sul proprio programma di posta elettronica e rispondere con calma. Nata la ML Histria, siamo passati fin da subito da essere un semplice luogo di discussione ad un luogo di fatti. Verso il luglio del 2000 creai inoltre il sito ufficiale. Poi sono arrivate altre persone, altre inziative e da cosa è nata cosa…
– quanti raduni di MLH sono stati fatti finora e qual è stato il più significativo ed emozionante?
Finora otto raduni con quello di Fiume. Il più significativo fu quello di Pirano nel 2003 perchè per la prima volta “approdavamo” in Istria e incontravamo in maniera diretta la comunità italiana. Furono anche le prime premiazioni del concorso letterario.
– già, il concorso letterario, dedicato agli alunni delle scuole della minoranza italiana.
Quest’anno abbiamo avuto una grande partecipazione, con più di 130 lavori pervenuti. E’ un’iniziativa che ci dà tante soddisfazioni. Vorrei anzi cogliere l’occasione di ringraziare tutti i volontari della MLH che a loro volta costituiscono la commissione di valutazione dei temi che arrivano dalle scuole in lingua italiana. E’ una splendida opportunità di incontro tra il mondo degli esuli e dei rimasti, con cui cerchiamo sempre più di intesificare i rapporti.
– cosa ne pensi delle Euroregioni?
Possono essere una buona occasione per riavvicinare e riappacificare in maniera definitiva popoli e culture che in passato hanno conosciuto tensioni devastanti e si sono scontrate con effetti laceranti e terribili. Come si può infatti evincere dal nostro manifesto, abbiamo a cuore la riconciliazione con gli sloveni ed i croati ed il ripristino di quella convivenza che si è perduta negli ultimi secoli, ma che era invece una caratteristica della nostra terra.
Il raduno dell’MLH si svolgerà a Fiume domenica 1 giugno 2008, presso la Comunità degli italiani, in via delle Pile 1 a “Palazzo Modello”.
Quanto a riappacificare popoli e culture, vorrei ricordare dei miei nonni paterni. Quando è arrivata l’Italia a Lussinpiccolo, nel Novembre del 1918, mio nonno era chiuso a casa che piangeva, la nonna, invece, era andata alle rive ad applaudire i bersaglieri che sfilavano. Uno di questi le gridò “applaudite, applaudite, che dopo di noi vengono le tasse!” Mi pare che quest’uomo che era nato in Italia e, conoscendola quindi bene, era privo di illusioni, abbia proprio detto la verità; Italia, solo tasse. Per tutta la vita mia nonna, ogni volta che le arrivava una cartella delle tasse si ricordava di quel bersagliere.
E’ possibile partecipare alla “Mailing list Histria” anche se si è Croati o Sloveni o appartententi alla minoranza slovena in Italia oppure è un mailing list tematica con scopi ben definiti e pertanto non ha senso parteciparvi se non si è Italiani?
Ho ragione di credere che si possa partecipare anche se si è islandesi o camerunensi, l’importante è che si condivida il manifesto del gruppo, nonché gli scopi. Comunque giro la tua domanda ad Axel Famiglini.
Mi chiamo Antonietta Vascon (istrianamente Marucci).
Sono nata a Capodistria. (Zona B del TLT)
Sono esule dal 1954.
Nel 1994 sono stata eletta al Parlamento Italiano e desiganta quale Segretario nella Commissione Esteri della Camera dei Deputati.
In tale veste, e operando con il Ministero degli Esteri e le Ambasciate italiane, ho potuto adoperarmi, con tutta la passione istriana e senza paraocchi, delle questioni inerenti agli esuli ed ai rimasti.
Per due consigliature ho ricoperto la carica di Presidente del Consiglio della Provincia di Trieste.
Non ho mai smesso di occuparmi dell’Istria e del suo futuro: come membro dell’AICCRE (Associazione Italiana dei Comuni e delle Città d’Europa) ho visitato moltissime EUROREGIONI ( in Francia, Germania, Belgio, Spagna…) e ho rapporti interessantissimi con quelle autorità.
Faccio parte del Consiglio di Amministrazione dell’Università Popolare di Trieste.
Credo nella moderazione ma anche nel diritto al ritorno nella terra natale.
L’Euroregione è un’istituzione con gradi potenzialità, che genera benessere e consente di creare vincoli solidi tra popolazioni che nel passato si sono vicendevolmente sbudellate.
Convintamente opero per la costituzione di un’Euroregione anche nelle nostre terre.
Condivido lo spirito e le attività di Mailing List Histria: il nostro futuro di esuli non ha altre strade.
Personalmente (e forse scandalizzando qualcuno) infatti sono ritornata nella mia terra (a Valdoltra di Capodistria) per un preciso dovere morale.
Mi trovo benissimo: ho dato un senso positivo al dolore dell’esilio.
Vorrei avviare un rapporto senza pregiudizi, senza esculsioni e senza rancori con tutti coloro che sinceramente amano la terra istriana: E’ l’unica strada intelligente da percorrere.
Un abbraccio, commosso.
Marucci Vascon
Sono tra i fondatori della MLH e vorrei rispondere alla domanda se sia possibile partecipare alla stessa se non si è italiani.. beh la risposta è si, purchè si sappia l’italiano o un dialetto veneto-istriano-istrioto perchè tali sono le lingue d’uso nella MLH e purchè si sia daccordo col Manifesto della MLH che si può leggere sul sito della stessa http://www.mlhistria.it