11 Maggio 2008

Ordinanza anti-schiamazzi, negata la festa di chiusura al Fly

Entra in vigore l’ordinanza anti-schiamazzi. Venerdì sera i locali che rientrano nella zona ritenuta "a rischio" per il disturbo della quiete pubblica hanno spento la musica a mezzanotte e fatto defluire i clienti entro l’una. E ieri sera, proprio a causa della novità entrata in vigore da questo fine settimana, è stata sospesa anche la grande festa di chiusura del Fly. Anche il disco-bar di piazza Municipio dovrà chiudere entro l’una, orario in cui era previsto l’inizio della festa.

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45 commenti a Ordinanza anti-schiamazzi, negata la festa di chiusura al Fly

  1. marco ha detto:

    invece venerdì sera ero in piazza vittoria e i bar erano aperti…
    questa discriminazione è assurda…
    se fossi un gestore mi muoverei proprio contro questa discriminazione o tutti o nessuno (speriamo non tutti altrimenti potremmo mettere la parola FINE a questa lenta agonia di questo paesotto chiamato Gorizia)

  2. Alessandro Skocir ha detto:

    Sono in assoluto accordo con Marco:siccome in questo allegro sito non si può schiamazzare troppo… io proporrei a tutti questo blog per ampliare queste scottanti tematiche e poter esprimere liberamente le propie opinioni
    http://beppegrillo.meetup.com/446
    esiste una discussione già aperta nella sezione messages.

  3. Virus ha detto:

    Per me possiamo discutere tranquillamente qui.
    Inoltre non mi pare il massimo inserire un messaggio in un blog invitando gli utenti a migrare altrove.

  4. Walter Sobchak ha detto:

    Non sono un frequentatore del succitato locale. Ammesso che tutti abbiamo diritto al riposo, l’amministrazione comunale non può gettare il sasso e tirare indietro la mano. Se i locali chiassosi danno fastidio in centro città allora si provveda con un progetto un po’ più ambizioso a favorirne il trasloco o le nuove aperture in luoghi meno problematici. Mi sembra invece che si voglia procedere con una linea di inutile contrapposizione per dare l’impressione, tanto di moda al giorno d’oggi, che sia finita l’era della tolleranza verso chi vuole semplicemente passare un fine settimana socializzando.

  5. Virus ha detto:

    La mia opinione è che i goriziani over 70 devono decidere se la città debba morire lentamente con loro o che possa essere la città dei loro nipoti.
    Se la vogliamo tutti ordinata e silenziosa come ai tempi di Franz dobbiamo anche prender atto che dalla morte dell’imperatore qualcosa è cambiato nelle abitudini dei post-sudditi.
    Pensare che in città i locali debbano essere realtà silenziose dopo una certa ora equivale a chiuderli. Solo un pazzo può acquistare una casa in centro e pensare di avere il silenzio dopo le 21.
    Io sono stato residente in Corso Italia più di 15 anni in prossimità di un bar rumoroso, mi sono abituato. Ho vissuto più di 10 vicino ad un campanile, le campane fanno un casino terribile anche a ore impossibili, ci si abitua anche a quello.
    Cmq per me non è un problema, se si vuole trasformare Gorizia in una grande casa di riposo, andremo tutti a divertirci a N.G.

  6. Marco ha detto:

    cmq si da la colpa ai gestori dei locali se è entrato in vigore la legge per il fumo (costringendo i fumatori a stare fuori da locali) ed i controlli per i guidatori si sono inaspriti, bisognava come minimo pensare ad una alternativa invece di emanare questo editto bulgaro…

  7. Franz ha detto:

    A me fa ridere la storia che non si possono fare i controlli da parte delle forze dell’ordine. Con tutti i poliziotti disponibili dopo la caduta dei confini ora ci dicono che non possono intervenire? Comprendo il sindaco che è costretto per cause di forza maggiore ad emanare tale ordinanza come comprendo il malumore dei gestori dei bar. Non mi frega niente invece degli avventori: se divertirsi è sinonimo di ubriacarsi, mancare di rispetto al prossimo e alla proprietà altrui nonchè sostare come un gregge di ovini in mezzo alla strada, fregandosene di chi passa con una macchina, od una moto, rischiando di investirli (poi hai anche la colpa di averli tirati sotto), allora possono andare a farlo da un’altra parte.

  8. Walter Sobchak ha detto:

    Quali sarebbero le “cause di forza maggiore” ? Orde di dodicenni che seminano il panico 50 metri quadrati per due sere alla settimana?

  9. Diego ha detto:

    Il problema è di Gorizia, è una sua peculiarità. Da una parte c’è chi vuole la pace assoluta, e in qualunque parte della città praticamente a qualunque ora (sera esclusa) c’è pace e silenzio (normale traffico cittadino poco rumoroso direi). Dall’altra ci sono quelli che amano la musica (o il rumore, mah fate voi) e che non sono contenti se non passano con l’autoradio a tutto volume, o non possono stare al bar se non hanno la musica spacca-timpani, come il caffè Haus.
    E la soluzione è sempre la stessa, sempre la solita: da una parte ci deve essere un po’ di tolleranza, dall’altra se voglio tenere la musica anche alle 2 di notte, faccio in modo che non mi sentano sino a lubiana.
    Se comunque si è arrivati a questi livelli è comunque colpa di coloro che esagerano con il volume.
    Perchè la polizia non si mette a controllare tutte quelle macchine modificate, che passano in centro: risolviamo due problemi l’inquinamento acustico e quello dell’aria… consumano benzina come fossero suv. E io in corso italia attualmente ci vivo.

  10. Andrea_90 ha detto:

    E’ un’ indecenza..Non è concepibile e neanche democraticamente giusto il fatto che venga promulgata un’ordinanza per volere di 27 vecchietti che per passare le loro ormai noiose ore costituiscono un comitato per contrastare quello che MAI si era visto a Gorizia. Finalmente anche la nostra città è diventata abbastanza “ricca di offerte” per i giovani che decidono di passare i loro sabati in compagnia nei bar cittadini e nei pochi locali presenti..è assolutamente vero il fatto che al di fuori dei bar molte volte sostano ragazzi maleducati che sporcano urlano si ubriacano..però ragazzi non facciamo di tutt un’erba un fascio! Siamo anche arrivati al punto di far chiudere il bastione fiorito che d’estate era l’unica alternativa se si decideva di rimanere in città. E’ anche un fatto di sicurezza poichè è molto più sicuro passare il sabato sera in centro e recarsi quindi in città a piedi, in bicicletta o in corriera per i ragazzi di provincia piuttosto che prendere la macchina per recarsi in qualche discoteca di Udine o Trieste in macchina con amici e tornare indietro magari in preda ai fumi dell’alcol ecc…Ma questi anzianotti non hanno nipoti ?? Questa città cerca in tutti i modi di cambiare ma fino a quando ci saranno persone che come gli anzianotti in questione hanno ben radicato nell’animo il NO XE POL a qualsiasi cosa diversa dall’ solito grigiume e dalla solita monotonia non si potrà mai fare niente..e poi ci si lamenta che questa città sta morendo sempre di più..ci credo cavolo! se si ostacolano in questo modo tutti i lenti cambiamenti non muterà mai più niente e questa città morirà per davvero insieme agli anzianotti del comitato.

  11. robe ha detto:

    http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=74797
    http://www.friulinews.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=1829
    http://www.comune.pordenone.it/comune/atti/ordinanze/2007-11-ord-sin-bevande-alcoliche.pdf
    Da leggersi i link con molta attenzione….tutto il mondo è paese e nemmeno tanto distante da noi……
    Pordenone=amministrazione di sinistra
    Padova=idem
    e qualcuno parla di “ventennio”….quale?

  12. robe ha detto:

    anzi verrebbe da dire che visto che a PN non si possono nemmeno portare le bevande all’esterno dei localiDOPO LE ORE 20.00…qualcuno potrebbe anche pensarci…..

  13. Walter Sobchak ha detto:

    Scusa ma tu prendi la gente per un branco di pecoroni? Se un’amministrazione emana un decreto che non risolve il problema ma lo sposta te ne vieni fuori con discorsi strumentali sulla destra e la sinistra?
    1) Padova non la frequento e non la conosco abbastanza ma se la situazione si è fatta insostenibile allora bene ha fatto il sindaco ad emettere un’ordinanza.
    2) Udine la conosco un po’ meglio e dall’articolo si evince soltanto che ci sono stati controlli “per aver diffuso la musica oltre l’orario previsto dal regolamento comunale” (quindi bene hanno fatto a fargliela abbassare) e “sono state controllate anche tutte le posizioni lavorative dei dipendenti” (cosa che andrebbe fatta sempre più spesso assieme ai controlli sull’emissione degli scontrini, a mio parere). Quindi nessun ubriaco molesto.
    3) A Pordenone il sindaco non ha risposto dicendo di chiudere i locali a mezzanotte. Ha detto di non vendere alcool per asporto perchè ha rilevato che questa è la causa degli schiamazzi notturni e della sporcizia per strada, e non di chiudere i locali a mezzanotte. Se sia stato sufficiente questo allora perchè non è stato fatto così anche a Gorizia?
    PS. Qui nessuno ha tirato fuori la parola ventennio per parlare di questa ordinanza. Spiace sentire certe parole per discussioni attinenti questioni di schiamazzi, ma dev’essere colpa del clima politico goriziano degli ultimi tempi.

  14. Marco ha detto:

    robe mi pare che questa volta hai scantinato…
    la parola ‘ventennio’ qui l’hai tirata fuori tu…

  15. Roberta ha detto:

    Non sono assolutamente d’accordo… è un atteggiamento contradditorio: da una parte si vuole rendere Gorizia una città dinamica apportando nuova popolazione giovane, ma dall’altra la si sta configurando come una sorta di città – dormitorio. Insomma ritengo che le strategie non rispettino la finalità.
    Si sta ammazzando l’economia degli uni a favore di quella degli altri.
    Questa costituisce un’ulteriore “mazzata”, dopo la chiusura di diversi corsi di laurea, per la città di Gorizia.
    Non è giusto che il comportamento scorretto di alcuni vada ad incidere sull’attività degli esercizi in questione.
    Il problema non viene eliminato ma viene spostato in altre aree della città dove i locali si ripopolano sulla scia decadente degli esercizi del Corso.
    Non uccidiamo ulteriormente Gorizia.

  16. Walter Sobchak ha detto:

    Roberta: non credo che il problema si sposti in altre aree della città. Ovunque si aprirà un locale in futuro i cittadini di quella zona si sentiranno in diritto di protestare prima ancora che il locale venga inaugurato. Lo spostamento dei locali andava concordato con la cittadinanza e con i gestori, favorendo l’insediamento degli stessi in zone dove non esistono condizioni di disturbo della quiete pubblica. Invece si è preferito procedere con un’ordinanza che svuoterà il centro cittadino senza offrire alternative e creando forse maggiori problemi di quanti cerca di risolverne.

  17. Franz ha detto:

    Caro Sobchak, l’inciviltà di pochi è la causa di forza maggiore, dato che i molti che si professano, anche su queste pagine, gente per bene e che vuole solo divertirsi non fa nulla – è evidente – per isolare quelli che se ne fregano di vivere, piaccia loro o no, in una comunità di persone.

  18. antonio ha detto:

    abbiamo lasciato le città alle automobili (spess molti incivili)
    ora è giusto che la gente si riappropri delle città…

  19. Walter Sobchak ha detto:

    Caro Franz, io chiedo alla polizia di proteggermi dai delinquenti e di fare in modo che non ledano altre persone. Chiedo agli ospedali di curarmi al meglio delle loro possiblità. Chiedo agli amministratori di amministrare, ovvero di trovare delle soluzioni ad alcuni problemi della cittadinanza. Per questo io pago le tasse, non per degli amministratori che si ergono a poliziotti, poliziotti che rincorrono ladri di polli e ospedali che non curano.
    Inoltre puoi stare sicuro che “quelli che se ne fregano di vivere in una comunità di persone” io non li vado di certo a cercare.

  20. alessandro ha detto:

    mi trovo sbigottito davanti all’atteggiamento dell’attuale amministrazione comunale. l’ordinanza inerente l’orario di chiusura dei locali oltre è priva di alcuna logica. Il sindaco ha dichiarato (sul piccolo del primo maggio) che serve ad uniformare l’orario di chiusura dei locali. ottimo, peccato che i locali interessati siano una mancita e non tutti.
    Se questo è uniformare…
    Il Vittoria, ad esempio, rimane aperto a piacere. L’ordinanza non tratta i locali del centro città, dato appunto che il Vittoria (ed i locali attorno) è in pieno centro cittadino, tanto quanto il Nino…
    le vie dichiarate (sempre sul piccolo del primo maggio) interessate dall’ordinanza rendono evidenza di ciò che è nella testa degli amministratori di Gorizia, ovvero colpire direttamente quel locale in via Nizza.
    E meno male che il sindaco ha dichiarato che Gorizia deve essere una città turistica ed universitaria. Magnifico, come città turistica cosa viene offerto? il nulla oltre a qualche mostra di merletti. Un universitario, a meno che non sia automunito mi sa tanto che non metterà più piede in città e così temo che anche le future iscrizioni diminuiranno notevolmente. Alla domanda “la vita universitaria a Gorizia come è messa?” la risposta sarà “il nulla”.
    Ad oggi gorizia è una città inutilmente sovra militarizzata. pattuglie ovunque, il perchè poi rimane un mistero. Negli ultimi anni un nutrito numero di locali ha serrato i battenti. L’amministrazione attuale sino ad ora non ha fatto assolutamente nulla di positivo, si è limitata a puntare il dito verso enti vari ed eventuali e con quest’ultima trovata ha deciso di dare una sana spallata alla sopravvivenza della stessa città. Leggendo con attenzione i quotidiani locali si evince con assoluta chiarezza di come gli amministratori di Gorizia abbiano le idee confuse praticamente su tutto. Ultima nota di demerito ai gionalisti che riportano scorrette e fortemente inesatte informazioni rispetto gli accadimenti. Risulta bastevole leggere il Piccolo di oggi.
    Cordiali Saluti

  21. sheva ha detto:

    A mio parere bastava mandare fuori la sera qualche pattuglia in piu’ di forza pubblica fino a notte fonda, così potevano controllare e mandare a casa qualche scalmanato che non sa bere. La maggior parte sono ragazzi puliti, eravamo anche noi giovani e non avevamo un cazzo, vorrei che almeno loro abbiano qualcosa più di noi.
    E forse e’ meglio una sana sbronza che la droga.

  22. antonio ha detto:

    la polizia c’è di notte, solo che si limita a fare gli alcool test in città.
    Ma lasciateci tornare a casa tranquilli, non dico andar fuori città, ma almeno girare in città.

  23. Lucio ha detto:

    Allora:
    C’era una discoteca estiva in castello. Chiusa perchè faceva rumore.
    C’era un Centro Sociale che faceva concerti.
    Chiuso perchè disturbava.
    C’erano alcuni locali in periferia.
    Chiusi per il rumore e perchè ti tolgono punti dalla patente quando torni a casa.
    C’erano dei bar in centro città.
    Coprifuoco per il rumore e la maleducazione.
    Risultato: in città non puoi stare perchè disturbi. Non ti puoi autorganizzare perchè dai fastidio. Non puoi andar fuori città perchè ti tolgono la patente.
    Qual’è il messaggio?
    Puoi venire a Gorizia, ma di giorno e che non sia domenica che è tutto chiuso; lascia qui un po’ di soldi, ma poi vattene subito perchè noi vogliamo stare tranquilli.
    Parliamo di città, pensiamo ad una città, ma questo è il tipico comportamento sociale di un paesotto di campagna. E’ di questo che dobbiamo renderci conto per capire cosa sta succedendo. Un paesotto che ha paura, che non vuole cambiare, che non vuole diventare città. Può e sta cambiando l’intero mondo, ma Gorizia no! non deve.
    Perciò però, dobbiamo anche sapere che siamo ad un bivio. O diventiamo Città, o questo territorio non ce la farà a mantenere nemmeno il ruolo (quel piccolo ruolo) che ha avuto fin’ora. A partire dall’essere e rimanere capoluogo di provincia. Oramai ci siamo.
    E’ una questione che certo riguarda gli Amministratori, ma se anche gli abitanti non lo capiscono e non lo decidono, adeguandosi, potremo tutti piangere sul bel passato fatto di assistenza, rivendicare nuove Zone Franche e servizi ed attività economiche adeguate, ma il risultato sarà il veloce declino. Nonostante qualche sporadica iniziativa due o tre volte l’anno faccia scrivere due pagine sul quotidiano locale.
    Nessuno investe su un paesotto.
    Lo sappiano gli Amministratori, ma lo sappiano gli abitanti.
    Perchè io credo che, oltre al contingente, il vero tema sia questo.

  24. GattaCiCova ha detto:

    Credo proprio che qui Lucio abbia colto il punto. Non posso che dire di essere daccordo.
    Aggiungerei solo che gli amministratori, ma forse meglio dire i politici, hanno o dovrebbero avere anche un compito ulteriore a quello meramente amministrativo.
    Dovrebbero anche saper indicare una strada o almeno fare uno sforzo per provarci.
    Purtroppo non ho ancora visto nulla del genere, se non le solite “baruffe – appunto – chiozzotte”.
    E vedo l’amministrazione che sceglie la via più breve ed a prima vista più pagante, assecondando malamente gli umori sospinti da polemiche anche costruite ad arte.
    Un esempio?
    Le foto delle automobili che non riescono a passare tra la marea umana davanti al bar..
    E che ci vuole a mandare li una bella pattuglia che faccia anche le multe? Si possono multare anche i pedoni, sapete?
    L’immondizia buttata qua e la?
    Beh? Non si dovevano rimettere i cassonetti?
    Organizziamoli..
    La musica troppo alta?
    Quello è un problema che va risolto dal gestore, mica dagli avventori.. ed anche li esistono le multe e perfino le chiusure coatte.
    Qualcuno piscia nei portoni? Chiudeteli, ed aumentate l’illuminazione stradale nell’area.
    Ma no.. perchè il vero problema non è il primo, ne il secondo, ne il terzo…
    Il vero problema è che quella gente li in centro fa “baccano” anche con i bar chiusi; di notte basta parlare in strada per non far dormire la gente, soprattutto quella che non dormirebbe comunque, ma che in questo caso “non crede alle sue orecchie” di avere finalmente qualcuno con cui prendersela.
    La via più breve allora.. Scelta che corrisponde pienamente al “sentire” di quella popolazione che continua a scambiare la “città giardino” come il proprio “giardino in città”.
    La stessa che preferisce estinguere questa città piuttosto che permetterle di cambiare.
    “Muoia sansone…”

  25. GattaCiCova ha detto:

    Ah si.. scusate..
    Ma le telecamere di cui abbiamo riempito la città a che servono?

  26. Pinco Ponco ha detto:

    Eh gia’ Lucio e Gatta e gli altri che si lagnano, tutto bbbbello e nobbbbile, peccato solo che poi, quando siete voi che volete dormire, guai a far casino.
    Ma se vi piace tanto la musica a tutto volume BASTA CHIEDERE! 😀
    Vengo io, attacco la radio per 6 ore a notte, ogni notte, ditemi solo l’indirizzo e a che ora andate a dormire, che passo questa sera stessa. Cosi’ di colpo Gorizia, grazie a me che sono tanto attento alle necessita’ della vita sociale e grazie alle vostre simpatiche occhiaie (e non voglio sentie lamenti, che siete mica vecchietti?!), non sara’ piu’ un paesotto, ma una citta’ del mondo, ok?
    Visto, basta poco! Un po’ di sonno in meno ogni notte e finalmente saremo come New York.

  27. robe ha detto:

    Pinco!! Che Ponco!!! :)))

  28. Walter Sobchak ha detto:

    Io ribadisco che tutti abbiamo il diritto a riposare e se c’è qualcuno contrario allora vuol dire non capire che uno dei bisogni primari dell’uomo è questo. Non mi sembra che l’ordinanza così com’è smuova di un solo centimetro il problema. Si decide di chiudere i locali ad una data ora ignorando che:
    1) Se qualcuno vuol fare casino alle 4 di mattina può continuare a farlo indisturbato.
    2) Se qualcuno decide di ubriacarsi una volta chiuso il suo bar preferito può continuare a farlo portandosi le bottiglie dal supermercato o dalla frasca.
    3) Nulla vieterà a gruppi di “giovinastri” di spostarsi in giro per la città ed andare a pisciare sotto il portone di qualcun altro
    A quel punto cosa succederà? Applichiamo il coprifuoco? Mi si potrà obiettare che Nova Gorica è a due passi dal centro e che tutti potrebbero spostarsi dall’altra parte. Perfetto, ma allora non mi si vengano a portare esempi di altre città come Padova o Pordenone perchè una Nova Gorica dove spedire i rompiballe non ce l’hanno tutti.

  29. alessandro ha detto:

    Pur trovandomi vagamente in accordo con alcune cose dette qua sopra, mi ritrovo stupito che siano in pochi a puntare il dito su ciò che è evidente. il Bar Aenigma non piace agli amministratori, non piacciono le persone che lo frequentano e la soluzione migliore a loro avviso è stata quella di castrare un’area che a partire dallo stesso occupa 100 metri di raggio.
    Rispetto la questione immondizia e decoro estetico cittadino, la soluzione più logica e più efficace sarebbe quella di dotare passaggio alvarez di una o due telecamere organizzando, parallelamente, un sistema di sanzionamento amministrativo delle persone che deturpano lo stesso a seguito di riconoscimento visivo. Mettere in piedi un sistema di sanificazione dell’area ogni domenica mattina. Organizzare un sistema combinato di pulizia della strada. Dapprima dotando i locali di cassonetti per gettarvi dentro bicchieri, bottiglie e cartacce. In seconda battuta organizzare un sistema di pulizia dell’area con attrezzature adeguate al mattino seguente. Mi stupisce come gli amministratori non si siano neppure accorti di questa esigenza, oppure la conoscono ma preferiscono far finta di nulla. In piazza del Campo a Siena è questo il metodo di pulizia e la sera sulla stessa piazza una moltitudine di giovani e meno giovani bivaccano graziosamente distesi in mezzo alla piazza. A Roma il metodo è lo stesso. Se si pensa che ora c’è la moda di far la guerra dei cuscini si deve sapere che verso luna di notte una squadra composta da operatori ecologici muniti di ramazza e bidone portarifiuti, nonchè spazzatrici si adoperano per ripulire l’area con la rpesenza dei vigili urbani. E stiamo parlando di due città importanti e centrali. in entrambe le città la zona interessata risulta centralissima, e nessuno si lamenta di schiamazzi o quant’altro. Siamo onesti, gli amministratori sono vecchi non solamente rispetto l’età anagrafica ma anche rispetto l’atteggiamento da tenere. sono provincialotti, nulla di più nulla di meno. e a chi si lamenta di sentire qualche rumore il sabato notte in corso Italia io rispondo che se si sentono infastiditi dcal brusio notturno in centro città se ne vadano a vivere a Moraro. Si lamentano, amministratori e stretta cricca, che Gorizia sia sporca? ma hanno mai messo naso al di là dell’isonzo? Trieste è lurida, Udine è sporchetta, Roma un cesso, a Parigi allagano le strade per far decfluire i rifiuti, Siena è comuqnue più sporca di gorizia. Per non parlare di Monfalcone.

  30. flippy ha detto:

    Si continua ad insinuare che il problema sia il sostare degli avventori all’esterno dei locali.Innanzitutto non sono loro che hanno fatto entrare in vigore la legge antifumo che obbliga a sostare all’esterno per fumare o semplicemente prendere una boccata d’aria.
    Si dice che le forze dell’ordine non possono intervenire contro i clienti maleducati a causa dei possibili scontri con i giovani in strada.E allora che compito hanno? Vedere chi assume sostanze alcoliche all’interno dei locali per poi fermarli immediatamente appena si siedono in macchina, com’era successo lo scorso anno? Avete mai provato a farvi un giro per città nei weekend nelle ore serali? La concentrazione di pattuglie è sovradimensionata rispetto ad altre città. E vuoi che non si possa fare un pò d’ordine con chi si comporta in modo scorretto?
    Secondo me non è da penalizzare gli esercenti nè le persone educate che si riuniscono in città durante il weekend ma punire i maleducati e chi arreca danni.
    Continuando così la città di Gorizia morirà…. o forse è già morta.
    Sveglia Gorizia.

  31. Marco ha detto:

    io ricordo una sera 7 dico sette pattuglie attorno al baricentro…
    parlo della fine anni 90…

  32. virus ha detto:

    Ah si.. scusate..
    Ma le telecamere di cui abbiamo riempito la città a che servono?
    Scritto da: GattaCiCova | 12/05/08 a 23:19
    Servono per filmare
    “COME UCCIDERE LA TUA CITTA'”
    il reality show goriziano.

  33. virus ha detto:

    io ricordo una sera 7 dico sette pattuglie attorno al baricentro…
    parlo della fine anni 90…
    Scritto da: Marco | 13/05/08 a 13:32
    Io non capisco che fastidio possano dare quei ragazzi. Ma questi signori dei vari comitati cosa facevano quando erano giovani, si ritiravano alle 20.30 in un sarcofago?
    Ma si vergognino!!!! Io ho 50 anni e mi piace vedere i giovani davanti ai bar sorridere, scherzare con una birra in mano.
    Anziani di Gorizia, chiudete la tv e scendete in strada a bervi una birra con i vostri nipotastri, vi allungherà la vita !

  34. sheva ha detto:

    Gattacicova, per leggere la tua lettera ho dovuto prendere un giorno di ferie, accorcia.

  35. sheva ha detto:

    Alessandro, ma che cazzo volevi scrivere un romanzo?Lo sai che la vita è breve e non possiamo passarla a leggere i tuoi scritti chilometrici.

  36. sheva ha detto:

    Gattacicova, per leggere la tua lettera ho dovuto prendere un giorno di ferie, accorcia.

  37. sheva ha detto:

    Ragazzi scrivete lettere brevi e concise, si leggono più volentieri.

  38. Massimo ha detto:

    Qualcuno ha nominato la parola “ventennio”???
    Quello che è stato fatto a Padova e Pordenone non ha nulla a che fare con quello successo a Gorizia, serve solo a limitare le stragi del sabato sera, cosa discutibile, ma secondo me giusta e fatta per SALVARE persone da morti stupide!!!
    Quello che invece si sono inventati i nostri politici è qualcosa di assurdo, a questo punto per risolvere il problema degli incidenti perchè non vietano la vendita di automobili???
    Bisogna però dire che quello che succede/eva fuori dall’enigma o in tarda notte fuori dal kebab aveva superato ogni limite, qualcosa andava fatto, ma sicuramente non questo!!!
    Nell’ordinanza c’è scritto che se i disordini si sposteranno in altre zone in tali verranno presi gli stessi provvedimenti .
    Comunque dobbiamo essere felici… non hanno ancora imposto il coprifuoco!!!

  39. Marco ha detto:

    per sheva:
    ma sei l’amministratore di questo blog? com’è che detti le regole?

  40. alessandro ha detto:

    Scritto da: sheva | 13/05/08 a 15:13
    Alessandro, ma che cazzo volevi scrivere un romanzo?Lo sai che la vita è breve e non possiamo passarla a leggere i tuoi scritti chilometrici.
    ### Non sei obbligato a leggere e se il leggere ti turba pagati una persona che legga a voce alta e magari metta il video su youtube.

  41. Diego ha detto:

    Bisogna sollecitare anche le forze dell’ordine in modo che rimuovano le sirene dai loro mezzi. E se poi il comitato anti-schiamazzi si incazza con loro? Coprifuoco per le ambulanze, dopodichè niente benzina per i pompieri, e se i vigili e i carabinieri fanno i furbi…il comitato gli taglia le gomme…ahahah 😀

  42. anonimo ha detto:

    Innanzitutto c’è da dire che il problema, a mio avviso, non sussiste…anzi quel poco di vita cittadina serale che c’è a Gorizia la dobbiamo solo ed esclusivamente all’attività di quei “soliti” bar che sono ora messi in discussione.
    Prima la musica dal vivo eliminata perché da fastidio, poi la musica in assoluto viene esiliata praticamente solo all’interno dei locali e al massimo fino ad una certa ora, ora anche l’obbligo di chiusura a mezzanotte. E non sono le uniche questioni di cui si può discutere, la trafila è lunga, forse infinita.
    A nessuno viene in mente che forse il reale problema è la troppa intolleranza?
    E’ un provvedimento capibile forse solo ed esclusivamente a livello infrasettimanale, è giusto che la quiete regni per non pregiudicare le DOVUTE ore di sonno quotidiane di ogni cittadino nella settimana lavorativa, ma pregiudicare anche il weekend è davero, a mio avviso, la morte clinica di questa città, ammesso e non concesso che davvero ci sia la volontà di dare spazio anche ai giovani. Certo, se poi non c’è interesse in questo settore, c’è poco da fare.
    Ma guardiamoci attorno: a Gorizia non esistono discoteche nè club, non esistono (ancora?) piazze vere e proprie come luogo di ritrovo, non esiste un “bowling” o simili dove passare la serata, non esistono spettacoli, cabaret, serate “comunitarie”, animazione serale; il nostro “Espomengo” nel 90% delle situazioni non ha attrattività per chi ha meno di 25 anni e la sera, comunque, è chiuso. Viene denigrata e ghettizzata qualsiasi forma di musica dal vivo perché, ovviamente, far suonare una band vuol dire o far suonare tutti (comprendendo quindi generi “pesanti”) o non far suonare nessuno. Sempre a riguardo non esiste un locale davvero gestito per dare spazio a serate di artisti di un certo livello, basti pensare che i nomi più “noti al grande pubblico” sono stati quelli di Massimo Lopez e Caparezza al teatro Verdi (riassestato alla buona per le serate, ma il teatro non è certo il tipo di posto dove potrebbero presentarsi con dignità Vasco Rossi, Ale & Franz o artisti maggiori – e si che c’è il casino Perla “a un tiro di schioppo” e ancora pià vicino il club Mostovna). L’università altro non è che una piccola filiale dell’università di Udine dove non abbiamo di certo facoltà tali da attirare le migliaia di persone a partecipare alla vita Goriziana.
    Ed ora si parla anche di costringere i “principali bar” (e dico principali perché sono quelli con più frequentazione serale, non voglio assolutamente denigrare gli altri bar goriziani) a chiudere a mezzanotte? Limitare così brutalmente gli unici posti dove si trova, ogni tanto, oltre al drink, anche un po’ di animazione (Dj, Karaoke etc. etc).
    Poi, signori, guardiamoci in faccia: c’è davvero la convinzione che la chiusura dei locali faccia smettere i “problemi” (n.d. intolleranza?) serali?
    I ragazzi in questione semplicemente inizieranno la serata prima per poi soffermarsi di fronte ai bar chiusi a continuare la propria serata, è abbastanza idilliaco pensare che tutti quanti tra mezzanotte e l’una caricheranno armi e bagagli per approdare su altri lidi, vuoi per il tasso alcoolico, vuoi per l’ora tarda che pregiudica viaggi.
    Se davvero è un problema, creiamo alternative, costruiamo attivamente delle attrazioni serali che portino i giovani a ritrovarsi in un luogo sicuro, ben gestito e fuori dalle zone critiche dove qualsiasi rumore superiore agli 89dB crea “problemi”.
    Personalmente sono stufo di dover andare
    – a Ronchi dei Legionari al Rock Club o in slovenia al Mostovna per sentire un bel gruppo Rock; al Perla o in giro a fare il tour delle private friulane per sentire muscia leggera dal vivo, per concerti all’aperto non parliamone;
    – a Duino o Palmanova per andare a Giocare a Bowling;
    – a “rosicare” perché a Trieste c’è Piazza Unità, a Udine Piazza Primo Maggio, da noi uno incrocio chiuso;
    – a Mariano o Gradisca per mangiare un gelato comodamente seduto in una gelateria larga e accogliente (tanto di cappello alle gelaterie goriziane, che però hanno indiscutibilmente poco spazio);
    – a Pradamano, Trieste o Monfalcone per avere una scelta di film valida da vedere al cinema ed un complesso multisala degno di tale nome;
    – a Grado/Lignano e in giro per il friuli per poter andare in discoteca…
    …con la para di non poter bere due bicchieri di birra….
    …e chi più ne ha più ne metta, perché la lista non finisce qui, ma credo che il concetto sia piuttosto chiaro.
    E alla fine di tutte queste considerazioni ci si chiede ancora perché i ragazzi fanno “casino” fino alle 3 di notte di fronte ai Bar, che diventano -senza alternative- le uniche soluzioni serali per il giovane medio?
    Personalmente, credo che non ci sia nulla da stupirsi…

  43. Diego ha detto:

    Mi dispiace che tu ti sia firmato “anonimo”..ma hai detto delle cose belle e giuste (non sempre coincidono 😀 ) secondo il mio parere…

  44. IO ha detto:

    Anonimo quotato.
    Ora fai un riassunto senò a sheva viene mal di testa a leggere tutto.

  45. marco ha detto:

    ieri sera volevo uscire con la mia compagna
    volevamo uscire dopo una settimana di lavoro (sopratutto lei che aveva il turno di sera)
    ma a gorizia non esiste nemmeno un posto dove andare a ballare e bere un paio di birrette…
    tocca uscire da gorizia, ma io che guido non devo bere, cosa che posso anche fare ma rompe le scatole (non voglio ubriacarmi ma un paio di birrette dopo una settimana di casa lavoro e casa e lavoro)…
    certo che la legge contro il fumo, contro l’alcool, contro gli schiamazzi…
    ma leggi pro qualcosa?
    che desolazione per un ggiovane questo paesotto che risponde al nome di gorizia

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