30 Aprile 2008

Continua la raccolta di firme per la libertà d’informazione

Il Gruppo Beppe Grillo di Trieste continua la raccolta di firme a sostegno di tre referendum a favore della libertà d’informazione. Tra i quesiti da sostenere, c’è quello per l’abolizione delle decine di milioni di euro versate ai quotidiani e quello per l’abolizione dell’Ordine dei giornalisti.

Scrive in una mail Paolo Menis, organizzatore del gruppo:

“Abbiamo raccolto circa 2500 firme in tre giorni (il numero esatto sarà pubblicato fra qualche giorno). Ma non è finita qua.

Chi volesse firmare ed è residente nel territorio comunale di Trieste può farlo recandosi alla Vicesegreteria Generale del Comune di Trieste, ufficio delibere, stanza 210 al primo piano di Largo Granatieri (dietro piazza Unità).

Gli orari dell’ufficio sono i seguenti:
lun e mer 9-12.30 14-17;
mar, gio e ven 9-13.30
telefono 040.6754772 – 040.6758503

I moduli rimarranno a disposizione fino alla fine del mese di maggio.”

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6 commenti a Continua la raccolta di firme per la libertà d’informazione

  1. Giovanni Costa ha detto:

    Sul BLOG di Beppe Grillo sono appena uscite alcune azzeccate considerazioni sul tasso di sviluppo dell’Italia, confrontato con quello di altri paesi, sulla precarizzazione del lavoro, sulla riduzione delle garanzie, quali pensioni, ecc, sull’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori.
    Qui si discute tanto di Veltronicattodemo…, di principi, ecc. ma non si pensa a come creare posti di lavoro sicuri, a come far crescere il tasso di sviluppo dell’Italia per farlo andare in linea con quello degli altri paesi, a come creare un ‘industria che guadagni veramente.
    Faccio un esempio di come va l’industria in Italia, su IL PICCOLO di oggi, 30/04/2008, leggo della FINCANTIERI, utile 45 milioni (EURO), valore della produzione 2673 milioni (EURO), se faccio il rapporto 45/2673 = 0,017, cioè per guadanare 1 centesimo e 7 millesimi di EURO deve vendere beni per 1 EURO. E’ chiaro che a queste condizioni, o si fa ricorso al precariato ed agli altri sistemi esposti da Beppe Grillo o non si vive.
    Vediamo come mettere a posto le cose.

  2. fish ha detto:

    Ma qualcuno è al corrente che le firme raccolte il 25 aprile scorso saranno probabilmente invalidate?

  3. furlàn ha detto:

    per Giovanni: d’accordo per il rapporto che consideri, però in Cina o India quel rapporto è ancora minore. Fincantieri ha ragionato così ed ha portato il Bangladesh (e quindi quel quel rapporto) a Monfalcone.
    per fish: credo che la legge consideri invalide le firme presentate prima e dopo una certa data delle elezioni. Se vengono presentate fuori da quel lasso di tempo possono essere considerate valide.

  4. Giovanni Costa ha detto:

    Penso proprio che in Cina ed India o BanglaDesh il rapporto tra ricavo od utile ed il valore del venduto sia molto ma molto più elevato, altrimenti non ce la farebbero a svipupparsi al 7 – 10 % annuo.
    Quello che la FINCANTIERI ha importato qui e lo sta sempre più diffondendo sono i bassi salari e la mancanza di pensioni di quei paesi, a questo si deve aggiungere l’invenzione tutta italiana del precariato. Ritengo sia chiaro che se per ogni euro venduto guadagno meno di 2 centesimi di euro, o ricorro a questi sistemi o chiudo.
    Insomma, un po’ alla volta ci stanno riducendo peggio che in BanglaDesh

  5. enrico maria milic ha detto:

    scrive ieri grillo sul suo blog:

    Le richieste per i referendum sono state depositate alla Corte di Cassazione, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale. I miei legali e i loro consulenti non hanno dubbi sulla loro validità.

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