18 Aprile 2008

Negozio “a tempo” in Castello, domani l’inaugurazione

Arriva anche a Gorizia il Temporary store. Si tratta di un normale negozio in cui si può proporre merce di qualsiasi tipo ma, fin dal giorno dell’inaugurazione, in vetrina un cartello avverte che tra due settimane si smonta tutto: è la nuova moda commerciale, che ha riscosso a Milano il suo maggior successo, facendo nascere numerosi negozi che restano aperti per pochi giorni o per un mese, massimo due.
L’idea dei Temporary Store viene da lontano: a New York, nel 2004, per ovviare al problema dei canoni d’affitto dei locali troppo alti, sono comparse dei “Vacant Shop”, boutique itineranti aperte il tempo necessario per esaurire la merce. Nella del castello di Gorizia, oggi, domani e domenica, verrà inaugurato

il primo spazio che, in futuro, potrà essere sfruttato da tutti coloro che intendano provare l’esperienza del Temporary store.Nei prossimi tre giorni, il nuovo Temporary store farà da teatro a diversi avvenimenti. Prima di tutto, una mostra intitolata “Arte e Creatività”, ad opera di Monica Bernardini. Sabato 19 aprile, invece, è prevista una dimostrazione di restauro di strumenti musicali a fiato, con video e musica. Mentre, domenica 20 aprile si terrà un concerto in cui si esibirà l’Associazione “L’Ape Musicale”. Gli appuntamenti, tutti previsti per le ore 18.

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2 commenti a Negozio “a tempo” in Castello, domani l’inaugurazione

  1. Virus ha detto:

    Con quello che guadago riesco a malapena a sopravvivere, sonopoco interessato ad acquistare il superfluo e non mi sembra di essere l’unico lavoratore dipendente in Italia con questi problemi.
    Cmq è ottima l’idea del negozio temporaneo, ma potrei essere interessato ad acquistare solo se anche la vendita diventasse temporanea, pago la merce per 2 settimane di proprietà e poi la riporto in negozio.
    🙂

  2. Lucio ha detto:

    Però non capisco un paio di cose.. come sono regolati?
    Per vendere in questi temporary store bisogna essere commercianti?
    Possono vendere qualunque tipologia di prodotto?
    So che c’è stata una certa liberalizzazione, ma non credo fino al punto che chiunque possa vendere qualunque cosa.. chiedo lumi..
    E poi.. Da un lato si comprime la possibilità di sopravvivenza delle “privade” impedendo la vendita perfino dell’uovo sodo, dall’altro invece… 🙂
    ——————————————-
    1. voglio i cassonetti in strada
    2. voglio l’Azienda Sanitaria Isontina
    3. voglio la Zona Franca
    4. voglio veder sparire l’ICI
    5. voglio veder sparire il bollo auto

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