FEST(ina lente) 2008

“Affrettati con pazienza” è la mia, personale (e non professionale) traduzione del celebre motto latino attribuito a Svetonio, lo storico e giurista che ebbe la ventura di frequentare – e farsi pure licenziare ( lo superava in saggezza?) – dal più colto e visionario degli Imperatori Romani, Adriano. Con l’ancora e il delfino sopra divenne il “logo” di Aldo Manuzio, il tipografo che 5oo anni fa trasformò un dispositivo (la tecnica della stampa) in cultura (l’editoria). Oggi, quando tutto sembra cambiato, è cambiato tutto tranne il principio: perché una tecnica ( e le sue varianti tecnologiche) diventi cultura (cioè sapere diffuso anche se non compreso, un “tool”/un “attrezzo”, e non l’opera ) è ancora – e più che mai – necessario che i poteri teocratici della rivoluzione tecno-informatica siano bilanciati da una quanto più possibile vasta e consapevole conoscenza.

Mission (quasi) Impossible. Non sarà dunque per caso che – carente il linguaggio, debole la capacità di dare parole nuove MA esatte a ciò che è in perenne trasformazione, debordante l’ignoranza, montanti le tentazioni trascendentali – la miglior esecuzione del progetto che FEST si è assunto è nella Rete, che sta alla Conoscenza come la Tipografia sta(va) all’Editoria.

Voglio proprio dire che, dopo aver letto con attenzione proporzionata alla mia incompetenza scientifica il programma di FEST, ho trovato nel sito web l’unica “forma” adeguata al suo contenuto. Consiglio una navigazione lenta ma prolungata. Suggerisco una flessibilità e una non linearità intense: andate dove vi porta il momento, rischiate di trovare – inaspettatamente, con la dovuta serendipity – non le risposte che cercavate ma quelle di cui avevate bisogno. Dopodichè passate anche fisicamente alcune ore nei luoghi della FESTa, io mi ci perderò volentieri e senza bulimie fra lezioni, discussioni, spettacoli, conferenze… Perchè la pazienza porta rose, e la fretta va rallentata: il tempo che resta è il solo che conta. Qui il programma in pdf. Qui la Casa del Sito.