8 Aprile 2008

Il cittadino di via del Capofonte: “problemi di viabilità, non andremo a votare”

Ci ha scritto il cittadino Sergio Baruzza:

In via del Capofonte dove abito, abbiamo un problema di viabilità.
Ci impediscono di arrivare fino a casa con l’automobile, da un mese e per un mese ancora causa lavori.
Mi dispiace per Bruno Marini ma per protesta io e altri abitanti non andremo a votare.
Saluti, Sergio

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2 commenti a Il cittadino di via del Capofonte: “problemi di viabilità, non andremo a votare”

  1. arlon ha detto:

    Una volta per protesta se votava contro chi che ga causado el “danno” (dopo, no conosso la situazion, eh). Basilari regole democratiche, diria.

    Deso vien de no votar per protesta.. un bruto segno, che vedi ciare responsabilità de la politica in toto.

  2. alessandro ha detto:

    da http://www.ariannaeditrice.it

    Siamo stanchi di vedere mortificata la nostra
    sovranità;.Siamo stanchi delle promesse elettorali, di chi mente
    sapendo di mentire.Siamo stanchi di sentirci dire che le tasse scenderanno
    senza che ci venga spiegato con quale copertura finanziaria, e quando
    è noto che andiamo incontro ad un passaggio economico difficile. Siamo
    stanchi delle geometrie politichesi, dei centri moderati, della sinistra
    riformista, della destra liberale, degli antagonisti e dei radicali. Siamo
    stanchi delle emergenze ininterrotte. Siamo stanchi degli interventi di moda,
    dei decreti legge fatti quando c’è il morto, dei commissari
    nominati dopo altri commissari, dell’ipocrisia. Siamo stanchi delle facce
    contrite, dei funerali di Stato, delle espressioni di cordoglio. Siamo
    stanchi delle minestre riscaldate, del putridume che ricicla se stesso in
    una nuova carica, o che addirittura lo fa tornando a vecchie cariche. Siamo
    stanchi degli avvisi di garanzia usati ad arte per colpire gli avversari
    politici. Siamo stanchi di sentirci razzisti, perchè ci impongono una
    finta solidarietà che genera solo dolore ed emarginazione. Siamo
    stanchi di chi si arricchisce sfruttando la propria posizione pubblica. Siamo
    stanchi di dover fare calcoli economici prima di mettere al mondo un
    figlio. SIAMO STANCHI DI CHI VOTA IL MENO PEGGIO perchè non
    c’è alternativa. Siamo stanchi di chi vota con i paraocchi
    dell’ideologia, acriticamente, a prescindere da tutto, sempre per la
    stessa parte. Siamo stanchi di chi dice che tanto non cambia niente, di chi
    si lamenta rifugiandosi nel proprio orticello, di chi tira il sasso e
    nasconde la mano. Siamo stanchi di chi litiga in un’assemblea di
    condominio, e non si sogna minimamente di difendere la propria Nazione.
    SIAMO STANCHI DELL’ANTIPOLITICA CHE S’ARRENDE NELLA CABINA ELETTORALE e traccia la X sul più simpatico, sul più telegenico, sul
    più potente. Siamo stanchi di morire sul lavoro.Siamo stanchi
    dell’indignazione a comando, suscitata dai media e sovrascritta dal
    nuovo caso di cronaca. Pensare che l’astensione favorisce la
    maggioranza, o che non ha alcuna conseguenza è esattamente il
    ragionamento che I POLITICANTI S’ASPETTANO DA TE. E’ in questa
    situazione bloccata che bisogna spezzare ogni schema e decidere con
    coraggio. ASTENSIONE CONTRO LA PARTITOCRAZIAASTENSIONE CONTRO
    L’ALIENAZIONE DEL CITTADINO! ASTENSIONE PER LA
    SOVRANITA’L’ASTENSIONE E’ UNA SCELTA DI DEMOCRAZIA

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