19 Marzo 2008

Si inaugura oggi l’aiuola di San Rocco

Oggi alle 11 verrà inaugurata, dall’assessore all’Ambiente e dal sindaco, l’aiuola di piazza San Rocco, che è stata finalmente rinnovata dopo diversi anni che necessitava di un restyling completo. I giardinieri del Servizio verde pubblico del Comune di Gorizia, infatti, la scorsa settimana hanno completato la riqualificazione dell’area verde situata davanti alla chiesa del quartiere. E così l’aiuola adesso ha un aspetto totalmente rinnovato.
I bordi sono stati decorati con piante che in primavera e in estate risalteranno con le fioriture viola della lavanda, rosa dei rosai tappezzanti "Fairy", giallo dell’Hypericum e blu del rosmarino prostrato, contornate dal sempreverde del pittosporo.


E’ stato piantato anche un bell’esemplare di “Pyrus Calleryana Chanticleer”, mentre all’ombra del pino esistente e’ stata posizionata una panchina per chi volesse soffermarsi qualche minuto fuori dalla chiesa; il tutto è reso elegante dal fatto che il prato è stato ricoperto dalla corteccia sminuzzata degli alberi e munito di impianto irriguo per le situazioni di emergenza idrica.
In questo contesto di fioriture, verrà sicuramente risaltato anche l’obelisco che l’anno venturo diventerà centenario.
Si tratta, dunque, di un nuovo spazio che migliorerà sicuramente l’estetica del quartiere e che, proprio per questo, dovrà essere rispettato e tutelato dai cittadini di modo che l’aiuola sia mantenuta a lungo in buone condizioni.
Una curiosità: l’Hypericum è detto anche erba di San Giovanni, per il fatto che sboccia a ridosso del solstizio d’estate, considerata in passato la notte delle streghe, e nel medioevo veniva coltivato o appeso fuori delle case per scacciare diavoli e malefici. Una delle leggende, durata per parecchi secoli, era che se una ragazza l’avesse colto la notte di San Giovanni e, appeso il rametto d’iperico nella propria camera da letto, l’avesse ritrovato ancora fresco al mattino seguente, si sarebbe maritata entro l’anno. Il Comune invita le goriziane ancora nubili a non saccheggiare l’aiuola…

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