14 Marzo 2008

La Croazia in Europa: negoziati chiusi nel 2009

Secondo Javno vorrà dire che la Croazia sarà in Europa nel 2010 o nel 2011. Racconta l’Ansa:

13-MAR-08 13:16
UE-CROAZIA: BARROSO, CHIUSURA NEGOZIATI ADESIONE ENTRO 2009 (2)

(ANSA) – BRUXELLES, 13 MAR – “Il Governo ha tenuto una riunione ieri, fino a tarda notte, e ha preso la giusta decisione di rinunciare alla zona di pesca protetta perché la priorità per la Croazia è il processo di adesione alla Ue”, ha detto Sanader. La Commissione Ue, che accoglie con favore la decisione di Zagabria, ha assicurato vigilanza sulla zona al largo dell’Adriatico che la Croazia aveva intenzione di tutelare con la Zerp (zona ecologica di pesca): “Sarà ora il commissario alla pesca, Joe Borg, che penserà alla tutela dell’area”, ha aggiunto Barroso. Il presidente ha poi spiegato che dopo la soluzione della questione Zerp i negoziati di adesione, avviati nell’ottobre del 2005, andranno avanti secondo una scaletta che la Commissione stenderà entro il prossimo autunno e che potrebbe portare alla conclusione delle trattative entro il 2009, facendo della Croazia il 28/o Stato membro della Ue: “Se la Croazia fa tutti i suoi compiti saremo in grado di chiudere le trattative nel 2009, prima della scadenza del mandato dell’attuale Commissione”, ha concluso Barroso.(ANSA) .

Tag: , , , , .

7 commenti a La Croazia in Europa: negoziati chiusi nel 2009

  1. Gianfranco ha detto:

    17 febbraio 2008

    Mi chiamo Gianfranco,
    sono totalmente contrario alla Croazia nell’ingresso della stessa UE poiché parlino di fascismo sui confronti italiani, non visse nessun re ma solo un viceré, dei quali non si potrebbe fare una vera “Repubblica”, a meno che non volessimo una “Repubblica fantasma” totalmente ideologica. La vera “democrazia” è basata sui rapporti di rispetto reciproco dei Paesi vicini, lontani ed infiniti.
    Non ho nessun sito Web; il nome di “Repubblica” è un nome che và alla pari della “Monarchia”, vero, noi italiani siamo stati sfortunati con quella “Monarchia” ed i Savoia, tutt’ora si sbranano come fossero degli estranei mentre gli altri ci sbraneranno sempre di più ma quì si parla di Re e Regine, cosa che la Croazia totalmente manca.
    Se fosse per me, estrometterei il nome “Repubblica” anche alla Slovenia e chiunque voglia adottare questa falsa dicitura perchè nelle guerre, ebbero sì alleati ma che furono l’impero Austro-Ungarico e la Germania, nessun altro potè affiancarli più di loro mentre noi avevamo i francesi, i britannici con i loro Paesi già proclamati precedentemente, gli Americani, in realtà chi sono?
    La stessa pasta degli irlandesi come anche dei britannici ed infine Vi arrivarono i russi.
    In caso qualche “pirla” si ponga a parlare del fascismo o cose simili, si prepari a combattere con le armi e non con false dicerie perchè la prossima volta, se ci sarà, non faremo più nessuna “battaglia”, faremo una vera “guerra” e via terra, via cielo e via mare, esisteranno i loro alleati ma non i nostri, altro che chiacchiere totalmente stupide.
    Noi staremo al fianco dei nostri alleati.
    Da oggi in poi potremmo pur dire “Addio Croazia”!
    I croati non capirono che sono loro che hanno bisogno di noi e non noi che avremmo bisogno di loro anche se alcuni croati residenti in Italia, sarebbero totalmente d’accordo con me.
    Ora, la decisione, spetterà a loro perchè personalmente parlando, me ne laverei totalmente le mani della Croazia.

  2. Gio ha detto:

    Non ho mai letto tante stronzate tutte in una volta…

    Ma Gianfranco, da dove le tiri fuori certe cose? Ritagli di giornali del diciannovesimo secolo? Stiamo parlando della stessa Croazia qui o di un paese che hai inventato tu nella tua fantasia? Ma dovevano proprio chiuderli i manicomi in Italia?

    Volevo solo aggiungere che la liberta’ di pensiero e’ indiscutibile, su questo non c’e’ dubbio, ma la prossima volta astieniti, per favore, dallo scrivere maldicenze che mancano completamente di senso, e coerenza!

  3. Stipe ha detto:

    Gianfranco secondo me è Paolo Cevoli che interpreta l’assessore Cangini. Sì è solo dimenticato di aggiungere “fatti! Non pugnette!” alla fine del discorso. Se invece è davvero un personaggio autentico, allora siamo davanti al Nietzsche del XXI secolo…è così intelligente che non si capisce cosa voglia dire lasciando quindi un’interpretazione libera al lettore. E’ impossibile anche arrabbiarsi con un tipo del genere, poveretto è un analfabeta.

  4. Tomislav Kukoc ha detto:

    In molti comuni l’ottenimento dei diplomi fino alle scuole superiori è gratuito tramite corsi serali, informati per cortesia nel tuo comune di residenza.

    Un croato

  5. Andy ha detto:

    Per lo meno in Croazia e Slovenia la gente non si fa di cose strane prima di andare a scrivere scemenze senza senso su internet.

    Caro Gianfranco, far aderire meritatamente la Croazia all’UE vuol dire progresso, ma a questo punto varrebbe anche la pena valutare se espatriare qualche elemento dai paesi già membri!

  6. Giacomo ha detto:

    Gianfranco, sono daccordo con te….non so che cazzo hai detto ma sono daccordo….

  7. Marko ha detto:

    Certo che la cattiveria di certi circoli italiani nei confronti del popolo croato è sempre viva. Rammento che il popolo croato è popolo indigeno delle isole carnaro dalmate, è popolo mediterraneo, pescatore e navigatore. E’ un popolo che rivendica la propria libertà ed è riuscito a costruire uno Stato batezzandolo con il nome di Croazia. Non capisco cosa cè di strano o illegale. Si rammenta che la Repubblica di Venezia era uno Stato bietnico, ove risiedevano le etnie veneta e croata che per secoli erano concittadini della stessa Repubblica e giacevano sullo stesso territorio. Tale repubblica è storicamente decaduta molto prima della unificazione nazionale italiana per cui, la Repubblca di Vnezia non corrisponde alla odiena Repubblica Italiana ne storicamete ne etnicamente tanto è vero che, in Regione Istria della Repubblica di Croazia, risiede la minoranza italiana – cittadini di Croazia che rinunciano a qualsiasi forma di irredentismo, non chiedono alcuna annessione all Stato Italiano odierno. Si rammenta che in epoca romana (precroata), l’imperatore Lucio Valerio Deocleziano scorpora l’adriatico orienale dall’autrità di Roma (tetrachia) ed erge Spalato capitale, che a seguire diveta la prima capitale del successivo Regno di Croazia medioevale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *