9 Marzo 2008

Si dimette il Primo Ministro Kostunica

Belgrado – Dopo due settimane di paralisi politica, il primo ministro Vojslav Kostunica ha annunciato le sue dimissioni causa l’impossibilità di trovare in parlamento una posizione netta riguardo alla questione Kosovo.

Nelle giornate successive alla manifestazione di Belgrado, che aveva portato centinaia di migliaia di cittadini in piazza, Kostunica non ha potuto individuare una linea politica all’interno del parlamento che potesse essere univoca e chiara, riguardo alla posizione da tenere con la comunità internazionale.

Boris Tadic, il presidente della repubblica serbaSono iniziati da subito i distinguo di chi, come il partito Radicale, voleva mantenere ferma l’intransigenza nei confronti dell’indipendenza autoproclamata del Kosovo. C’era poi Kostunica, che in una pausa dell’agenda politica intenazionale, giocava a fare il Milosevic 2.0, avendo poco seguito e molte critiche. C’era Cedomir Jovanovic ed il suo piccolo partito filoeuropeista, costretto a portare fuori dal paese la famiglia dopo aver ricevuto minacce di morte che ricordavano tanto la storia del suo mentore Zoran ?in?i? (assasinato nel 2003). C’era infine il partito Democratico del Presidente Tadi?, attento a non forzare troppo la posizione filo europea, per non compromettere l’equilibrio istituzionale e per non perdere soprattutto appeal nei confronti dell’elettorato.

Hanno avuto loro, i Democratici, la patata bollente negli ultimi venti giorni: portare avanti la linea del dire e non dire, stare con un piede tra i serbi delusi ed indignati per l’autoproclamata indipendenza della comunità albanese, e con l’altro tra i primi fervidi e convinti europeisti. Tutto questo non soltanto per convenienza politico – elettorale, ma soprattutto perchè il partito di Tadic rappresenta meglio di tutti la situazione che vive oggi la Serbia: una grande voglia di voltare pagina con delle fragilità e zone d’ombra ancora pericolose.

Come ho già detto altre volte Tadic vince una battaglia, non vince la guerra. Kostunica ha fatto un passo indietro e rischia pericolosamente di scomparire, ma l’uomo è fiero e addentro alle cose, e non è arrivato ancora all’ultima pagina della sua storia politica.

Quindi dopo venti giorni di dichiarazioni spesso altisonanti e sensazionalistiche, minacciose ed un po’ nostalgiche, Kostunica si presenta ieri in conferenza stampa con grande aplomb recitando la parte di chi è vittima incompresa dai più. Sostiene che non c’è una posizione netta sul Kosovo, sull’UE, non ci sono le condizioni per andare avanti con questo parlamento e che bisogna rinnovarlo e che la data c’è, ed è l’11 maggio.

In quel giorno infatti erano già previste le elezioni che da noi si chiamano amministrative, per cui un Election Day che avrà un’altra volta ancora il sapore dello spareggio, della finale secca, del dentro o fuori. Due mesi sono tanti e ne possono accadere di tutti i colori.

Il signor Kostunica proverà di tutto per sopravvivere e mantenere il potere che per tanti anni ha controllato dalla sua posizione ben protetta e riparata dai venti che hanno sempre soffiato da queste parti. Ora l’ha persa e sballottato di qua e di là dalle correnti impazzite e scostanti, non dimostra grande abilità a restare in piedi, soprattutto per non aver saputo leggere in anticipo la voglia di pace e cambiamento della gente. Ha insistito troppo a lungo con gli slogan tanto cari agli anni 90, ma la gente ne ha piene le tasche.

Più furbi i radicali, a stare tranquilli ed a sfruttare la loro presenza in certe aree del territorio: mi ricordano molto l’esperienza della Lega Nord in Italia.

Tadic ha tutto dalla sua, il polso internazionale, gli aiuti che tutti i paesi dell’area UE vorrano dargli, le minoranze dentro il paese, il malcontento dei giovani e della generazione di mezzo (30 – 40 anni) che dalla guerra ha ottenuto soltanto mortificazione del proprio futuro. Due mesi soltanto, per un altro passo verso la normalizzazione.

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2 commenti a Si dimette il Primo Ministro Kostunica

  1. enrico maria milic ha detto:

    matteo, confermi che:

    non sarà che kostunica prova a capitalizzare ora el casìn del kosovo finchè il ferro è caldo?

    magari tra 6 mesi la tensione cioè le emozioni attorno a questa vicenda sono calate di molto e la sua presenza nell’arco politico perde di significato ancora di più?

  2. Matteo ha detto:

    Si e’ probabile. C’e’ anche pero’ l’ipotesi che sia stato caldamente consigliato a ritirarsi.

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