4 Marzo 2008

I candidati del Pd in regione per le politiche

Sono stati diramati dal Pd nazionale i candidati alle elezioni politiche nazionali per il Friuli – Venezia Giulia:

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6 commenti a I candidati del Pd in regione per le politiche

  1. enrico maria milic ha detto:

    per la precisione, l’ansa riporta:

    03-MAR-08 19:40

    PD: FVG; DAMIANO CAPOLISTA CAMERA, PEGORER SENATO

    (ANSA) – TRIESTE, 3 MAR – Saranno il Ministro del lavoro Cesare Damiano, alla Camera, e il senatore friulano Carlo Pegorer, al Senato, i capilista del Pd in Friuli Venezia Giulia.

    Lo ha reso noto il segretario regionale del Partito Democratico, Bruno Zvech, interpellato telefonicamente al termine della riunione del comitato politico nazionale che ha avuto luogo oggi pomeriggio a Roma.

    Alla Camera, Damiano – che, a quanto si è appreso, opterà però per l’elezione in Piemonte – è seguito in lista dai deputati uscenti Alessandro Maran e Ivano Strizzolo, dal sottosegretario all’Interno, Ettore Rosato e da Maria Farina Coscioni. In lista ci sono poi Sergio Zaia, Ilaria Celledoni, Maristella Zeni, Letizia Burtolo, Adriano Corsi, Francesca Papais, Bruna Tam ed Elisa De Sabbata.

    Per il Senato, seguono Pegorer in lista la consigliera regionale slovena Tamara Blazina, il deputato Flavio Pertoldi, Anna Maria Poggioli, l’ex-segretario provinciale dei Ds di Trieste, Fabio Omero, Lorella Stefanutto e Roberta De Martin. (ANSA).

  2. MARISA ha detto:

    …..voglio poter scegliere chi mandare al Parlamento! E invece, con le liste bloccate, ci andrà chi è stato scelto da chi comanda nei partiti….
    Abbiamo il Parlamento scelto da 20 di loro!

  3. arlon ha detto:

    Sì. L’uso de la parola democrazia xe più che mai una opinion, a livel nazional.

  4. Giovanni Costa ha detto:

    Sul BLOG di Beppe Grillo si legge;

    Quando muore un operaio, se faceva il politico campava cent’anni.

    Il periodo ipotetico lascia un po’ a desiderare, ma Beppe Grillo è tutt’altro che il solo a scrivere così.

  5. Julius Franzot ha detto:

    Io non posso votare un “Partito Democratico” con le liste blocate. E’ una contraddizione in termini come la “Repubblica Democratica Tedesca”. E’ il totale disprezzo per l’elettore, soprattutto in un partito che si compone di un’ anima democristiana e di una comunista.
    Mi meraviglio inoltre che Sabrina Castro ed Ettore Rosato, che avrei potuto anche pensare di votare, sia finita in quella palude.
    Povero Riccardo, con alleati di quel genere!
    Tanto per chiarire: non stanno meglio dall’ altra parte, tra “padani” ed “itaglianissimi”!

  6. asem ha detto:

    Interessante vedere che il “clan” di Zgonico è riuscito di nuovo nell’intento, mandando dopo Budin la Blazina. Il primo ha ceduto il comune (era sindaco) alla seconda Poi il partito l’ha messo nel consiglio regionale che ha lasciato dando posto all’amica. Lui è andato din seguito al senato e ha scaldato il posto per lei.
    Ancora una volta la minoranza slovena non ha potuto scegliere il proprio rappresentante, ma lo hanno fatto sempre i soliti circoli ristretti (Julius, sappi che la situazione è molto peggiore di quella italiana).
    L’altro giorno sul Primorski dnevnik c’erano tutti i rappresentanti che il partito comunista prima e i vari partiti post-comunisti dopo hanno mandato a Roma( il che è meritorio, l’apertura alla minoranza slovena di almeno un partito, però il problema sta proprio nel clientelismo nella minoranza – E’ ovvio che la minoranza non possa scegliere- ormai troppo poco numerosa) però che non ci sia neppure un “minimo” dibattito è dal punto di vista democratico penoso ( poi che Tamara Blazina venga scelta perchè fiera del fatto che faceva parte del partito comunista italiano già nel lontano 1970 e come tale molto navigata , anche se all’opinione pubblica soprattutto italiana sarà presentata come una novità).

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