22 Febbraio 2008

Il blog in italiano da Priština: Samopravo!

Ci scrive Alberto, blogger in italiano che sta raccontando la crisi di questi giorni dalla capitale del Kosovo:

“Si dice che in Kosovo ci siano solo due stagioni: quella fangosa e quella polverosa. Da Settembre 2006 ci vivo e ci lavoro. Sul mio blog, www.samopravo.net, provo a raccontare l’intricato mondo balcan-kosovaro, aggiungendo le mie foto e le mie impressioni. In modo un po’ scanzonato, e soprattutto non schierato.”

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4 commenti a Il blog in italiano da Priština: Samopravo!

  1. enrico maria milic ha detto:

    alberto, cosa vuol dire samopravo?…
    e poi, una domanda che sembra una provocazione ma non lo è :

    non credi che per i lettori tuoi come quelli di bora.la, in queste ore, sia necessario fornire un punto di vista (o magari più di uno) sulle vicende che stiamo seguendo e leggendo?

    perchè, mi pare, che l’informazione asettica, senza un tentativo di dare un’interpretazione su questa situazione così complessa, a me pare che renda il tutto solo sensazionalistico … o semplicemente sciapo e privo di senso. in altre parole: o si tenta di spiegare perchè le cose stanno accadendo… oppure il lettore xy non riesce a capirne un granchè. ovviamente sarei favorevole a dare più spiegazioni di quanto accade.

    che dici?

  2. Alberto ha detto:

    Innanzitutto grazie mille per avermi dato questo spazio!
    Certo, sono d’accordissimo con te sul fatto che in questo momento c’e’ grande bisogno di capire di piu’. Le ambasciate (o gli autobus, come qui in Kosovo) presi a sassate sollevano polverone, fanno notizia, ma sono la superficie del problema. E qui nei Balcani scavare sotto la superficie purtroppo significa dover cercare di sbrogliare matasse molto intricate. Il Kosovo e’ un posto molto strano. Da un anno e mezzo cerco di raccontarlo su samopravo.net attraverso i miei occhi, e cerco di farvi vedere le sue mille contraddizioni. In modo a volte un po’ ironico. Quanto all’indipendenza, credo che ognuno si faccia la sua opinione e io non mi scherero’ di certo. Non per altro, ma perche’ anche dopo tanti mesi passati qui, una soluzione per il Kosovo proprio non la saprei proporre…
    Ah, tra parentesi: samo pravo = “sempre dritto” (in serbo)

  3. gaia ha detto:

    Non saprei…se dicessi che la dichiarazione d’indipendenza dei Kossovari è anche un atto di difesa preventiva da altri tentativi di pulizia etnica? I Serbi mi darebbero torto. E anticostituzionale, direbbero.
    Se dicessi che il 6% di serbi contro il 70% di albanesi in Kosovo fa la regione più serba che albanese mi darebbero torto gli Albanesi.
    E se dicessi invece che potrebbero metterci una pietra sopra e se vogliono riprendere a vivere e produrre devono dimenticare i morti ammazzati di ambedue le parti? Mi darebbero certamente torto le Potenze Internazionali che hanno tutto l’interesse a tenere alte le tensioni nei balcani per il loro tornaconto. Un popolo, qualsiasi popolo, infiammato dalle passioni si tiene facilmente a bada. E’ una miccia innescata e basta un nonnulla a far esplodere la polveriera.Questo è il destino dei Balcani che più volte hanno fatto saltare il tappo coinvolgendo tutto il mondo. A favore di chi? Di chi vende armi soprattutto e droga per i militari che debbono combattere e … con le guerre si arricchisce.
    Come si fa a combattere questa terribile realta?. Prendendo coscienza del fatto che ci gestiscono come vogliono aprofittando dell’ignoranza dei popoli. E come si reagisce? Facile come bere un bicchier d’acqua!!!
    Agli incitamenti ad andare in piazza a protestare, odiare, distruggere auto e ambasciate, non rispondere all’appello. Stare in casa a goderci la pace domestica dimostrando ai signori della guerra che hanno finito di farci fessi. E da casa, nel silenzio, una bella pernacchia a loro: Signori della guerra! Noi assenti delle vostre manifestazioni organizzate siamo i Signori della Pace!!!

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