6 Febbraio 2008

Altro che rigassificatori e ferriera: catastrofe ecologica in Adriatico!

reuters_adriatico.jpg[aggiornato in tempo reale, vedi anche i commenti] Una nave turca con 100-200 tonnellate di petrolio e derivati a bordo è in fiamme davanti alla costa dell’Istria, a 16 miglia nautiche da Rovigno – Rovinj che, lo ricordiamo, si trova a circa un paio di ore di macchina da Trieste (vedi la cartina).

La nave di 193 metri “Und Adriyatik” si stava dirigendo proprio a Trieste. Contiene secondo alcune fonti 200 camion e 9-11 tonnellate di “materiale pericoloso”. I 22 membri dell’equipaggio sono tutti in salvo.

In Croazia non riescono a spegnere l’incendio malgrado un Canadair. Si prospetta una catastrofe ecologica per l’ alto Adriatico.

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Fonti: Javno, Reuters e www.kleinezeitung.at:

06.02.2008 13:23 Frachterbrand: Öko-Katastrophe bedroht nördliche Adria

Das Schiff, beladen mit 100 bis 200 Tonnen Treibstoff sowie elf Tonnen Ölprodukten, droht vor der Küste Istriens zu sinken.

Das Feuer auf dem türkischen Frachter “UMD Adriatic” konnte nicht gelöscht werden mappa_apa_oe24.jpgFoto: Reuters
Durch einen Brand auf einem Schiff ist die nördliche Adria seit Mittwoch von einer Umweltkatastrophe bedroht. Das auf dem türkischen Frachter “UMD Adriatic” ausgebrochene Feuer könne nicht gelöscht werden, berichtete das kroatische Staatsfernsehen HRT. Alle 22 Besatzungsmitglieder und neun Passagiere waren von einem griechischen Passagierschiff unverletzt geborgen worden.

100 bis 200 Tonnen Treibstoff. Auf dem Frachter, der zu sinken droht, befinden sich zwischen 100 und 200 Tonnen Treibstoff, sowie elf Tonnen gefährlicher Ölprodukte, gaben die Behörden in Zagreb bekannt. Sollten diese Giftmaterien in das Meer gelangen, könnte eine Öko-Katastrophe verursacht werden.

Löscharbeiten gescheitert. Das 193 Meter lange Schiff, beladen mit 200 Lastwagen, war auf dem Weg nach Triest. An den gescheiterten Löscharbeiten, 15 Seemeilen westlich von Rovinj an der Grenze zwischen kroatischen und internationalen Gewässern waren kroatische Schiffe und auch ein Löschflugzeug beteiligt.

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7 commenti a Altro che rigassificatori e ferriera: catastrofe ecologica in Adriatico!

  1. enrico maria milic ha detto:

    julius: un amaro scoop. sei stato il primo a dare la notizia sul web in italiano di questo fatto. prima dell’ansa.
    speriamo bene.

  2. EdTv ha detto:

    ma nessun nazionale dà la notizia?
    cazzo è sconvolgente

  3. enrico maria milic ha detto:

    ansa delle 18:48 ripresa con un minuscolo strillo sulla homepage di ansa.it

    Incendio su nave turca nell’Adriatico, si teme esplosione
    Il rischio di un danno ambientale grave e forse anche di una esplosione è possibile in Adriatico, al largo dell’Istria, a bordo del mercantile turco Una Adrytaik, dove continua il violento incendio in corso da alcune ore. Non hanno avuto nessun effetto i tentativi di un Canadair croato di spegnere le fiamme: “Il Canadair ha svuotato il carico sulla Una Adrytaik ben otto volte – ha spiegato il capo dei vigili del fuoco della regione Istria, Dino Kozlovec – ma non si riesce a spegnere l’incendio, all’interno del cargo, e perciò l’abbiamo ritirato”. Si tratta di una nave di tipo chiuso, lunga 193 metri, con a bordo 200 camion, 9 tonnellate di carico pericoloso ed esplosivo. Le possibilità di spegnere l’incendio sono, secondo Kozlovec, “minime”: “La nave è interamente presa dalle fiamme – ha aggiunto – e non possiamo escludere che esploda”.

    ESPERTO, E’ UNA PICCOLA BOMBA ECOLOGICA

    “L’impatto ambientale di un incendio di questo tipo è terribile: si tratta di una piccola bomba ecologica”. Così Silvio Greco, dirigente di ricerca dell’Icram, l’Istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare, commenta l’incendio sulla nave turca in corso nel Mare Adriatico. Secondo Greco i possibili danni nel caso di un incendio di questo tipo arrivano innanzitutto “dall’innesco di inquinanti come diossina e simili”, contando poi “le 800 tonnellate di carburante e 50 tonnellate di diesel marino, ma anche i 200 camion a bordo”. A preoccupare l’esperto anche le 9 tonnellate di carico pericoloso ed esplosivo: “é importante chiarire subito la natura delle sostanze chimiche contenute”. In generale “anche in caso di incendio si verifica sempre uno sversamento delle sostanze trasportate – afferma Greco – che creano tutte un problema, creando un film sullo strato superficiale dell’acqua che impedisce gli scambi gassosi con l’atmosfera e uccidendo tra l’altro fitoplancton e zooplancton. Il diesel, più pesante del normale carburante, poi scende ed entra a far parte della colonna d’acqua”. In ogni caso “questo tipo di incidente crea un tipo di impatto sia sull’atmosfera sia sugli ecosistemi marini”, quindi “la situazione va seguita con attenzione”.

  4. Andrea ha detto:

    In realtà l’Ansa ne scrive dalle 10.48 di stamani, ma evidentemente nessuno nel nostro provinciale Paese ne parla né lo mette tra le evidenze.

  5. enrico maria milic ha detto:

    sembra che al gr regionale qualche esperto abbia detto che non c’è da preoccuparsi ovvero che i danni all’ambiente dovrebbero essere limitati.

  6. arlon ha detto:

    ma PORC… mancava questa! Speremo ben..

  7. Fabbs ha detto:

    …Oddio! L’hanno dato un minuto fa sul primo canale della TV Olandese! Ma su Corriere.it e Repubblica.it…nemmeno una parola!

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