25 Gennaio 2008

Distributore Tamoil a Barcola: “sfregiata l’immagine della città”

Riceviamo e pubblichiamo dal Gruppo Beppe Grillo di Trieste che propone ai cittadini triestini di boicottare tutti i distributori Tamoil

La realizzazione del NUOVO GRANDE DISTRIBUTORE CARBURANTI TAMOIL nella pineta di BARCOLA a Trieste, all’ingresso nobile della città, in una zona frequentata ed amata da tutti i triestini, si sta ormai concretizzando. In favore del progetto una parte importante della coalizione di centro-destra ha lavorato attivamente negli ultimi sette anni.

La zona è stata ormai recintata, spianata e scavata, due stradine di collegamento sono state inglobate nell’area, oltre una decina di alberi secolari, inclusi tutti gli antichi alti cipressi, sono stati abbattuti. Altri lo saranno in futuro, secondo precisi regolamenti “dimenticati” dai progettisti. L’opposizione iniziale al progetto del Sindaco Dipiazza, quella reiterata della Circoscrizione unanime, e quella concorde di tutte le associazioni (FAI, WWF, Italia Nostra, Amici della Terra, Legambiente …) e dei vari comitati non sono riuscite a fermare un attentato alla sicurezza ed all’immagine della nostra città.

La zona di Barcola, con le rive riassestate, con il litorale rifatto, con i nuovi alberi e oleandri piantati, verrà sconvolta da un nuovo impianto industriale di enormi dimensioni (1.400 mq., di cui solo 30 appartenenti all’impianto pre-esistente) e da un grande bar che si affiancherà ad esso e riutilizzerà il chiosco della precedente stazione. In questo modo l’attività commerciale aumenterà, e così pure, giorno e notte, il traffico, i rumori, i gas di scarico, gli inquinamenti. Il filare di platani da Roiano a Miramare, orgoglio della città, è stato interrotto. Quella che era una zona protetta si avvia a divenire una squallida periferia, e l’immagine dell’ingresso a Trieste (nota per la sua rara bellezza) verrà squalificata irrimediabilmente. I moltissimi bagnanti estivi (il mare è a una cinquantina di metri) potranno respirare l’aria inquinata ed osservare i veicoli in attesa, inevitabilmente a motore acceso. Ma non potranno più parcheggiare nel terreno, prima parco pubblico ed ora concesso in esclusiva a Tamoil.

Quando le case sono poi a sette metri dal deposito di 100.000 litri di combustibile, che incredibilmente è stato autorizzato, e che sarà incustodito di notte, ogni incidente o attentato è ipotizzabile, ed a Trieste è già avvenuto in passato. L’ultimo Soprintendente, arch. Rezzi, appena nominato ha smentito i tre Soprintendenti precedenti, che tutti si erano espressi in difesa dell’ambiente, del paesaggio ed in definitiva dei cittadini, ed avevano tutti espresso l’intendimento di bloccare il devastante progetto, coerentemente al loro ruolo istituzionale. Essi sono stati sostituiti.

Ultimamente poi tutti i gestori di carburante triestini hanno chiesto un sostegno economico per garantire la sopravvivenza delle loro strutture, confermando dunque che non vi è alcun bisogno di questo invasivo nuovo impianto, e che anzi i posti di lavoro sono in pericolo perché vi sono già troppi benzinai rispetto alla richiesta del mercato. Realizzare la nuova inquinante struttura per doverla immediatamente sovvenzionare col NOSTRO DENARO sembra veramente una beffa ai danni dei cittadini… oppure rappresenta uno scandalo su cui forse la Magistratura dovrebbe indagare.

Molte maggiori informazioni, foto e video sul sito del Comitato Civico contro il distributore Tamoil. Inoltre sul forum del Gruppo Beppe Grillo Trieste, , molti (oltre 11.000 letture e quasi 200 interventi) esprimono una sola concorde opinione. I video sono anche su YouTube, identificabili facilmente con la chiave di ricerca “Trieste Tamoil”.

i piacerebbe che Trieste reagisse a questo spregio della propria dignità, sostenuto da formazioni politiche che evidentemente hanno altri obiettivi che il bene della città, dei propri cittadini e dell’immagine sui visitatori, ed interrompesse fra l’altro una sorta di omertà dei mezzi di informazione sulla questione. Qualcuno evidentemente ha interesse che si parli il meno possibile di questa offesa forse non disinteressata. Sostituire alberi con pompe di benzina fra le case e la gente significa andare contro il tempo e la civiltà.

Per rispondere a questo spregio del bene pubblico suggeriamo ai cittadini d’ora in poi di EVITARE DI FARE BENZINA ALLE STAZIONI TAMOIL in tutta Italia, come molti di noi fanno ormai da tempo. E’ l’unica reazione possibile all’affronto ricevuto dalla nostra città.

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3 commenti a Distributore Tamoil a Barcola: “sfregiata l’immagine della città”

  1. Grazie di aver pubblicato questo appello del Gruppo Beppe Grillo, e anche di tutti i cittadini (come dimostrato dalla circoscrizione all’unanimità), contro lo starpotere della politica ed i favoritismi di pochi contro l’interesse generale.

    Vi ricordo: noi vorremmo che la gente si rifiutasse di comprare TAMOIL non tanto per interrompere i lavori in corso (sembra pressochè impossibile che ciò possa avvenire) quanto per evitare che tali soprusi accadano di nuovo: se Tamoil (ed in generale chi usurpa i diritti dei cittadini sfruttando appoggi politici) paga poi un alto prezzo, la prossima volta ci penserà maggiormente prima di inimicarsi la popolazione.

    Se invece può agire impunemente, come purtroppo spesso avviene, nel silenzio dei mezzi di comunicazione, allora questi soprusi si moltiplicheranno.

    Cercate di fare benzina lontano da TAMOIL. In tutta Italia. Sempre e comunque. Grazie dalla nostra città.

  2. Paolo Menis ha detto:

    Siccome il coordinatore del Gruppo Beppe Grillo Trieste per il momento sono io (Paolo Menis) invito chi pubblica commenti a firmarsi con nome e cognome e non a nascondersi dietro il gruppo Beppe Grillo Trieste, soprattutto se non è autorizzato a farlo.

    Inoltre il testo originale del volantino preparato sul tema distributore di Barcola era “leggermente” diverso da quello qui pubblicato.

    Paolo Menis

  3. sverco silverio ha detto:

    DA PRECEDENTI NOTIZIE AVUTE, PARE CHE TUTTI GLI ACCORDI E LE AUTORIZZAZIONI PER IL DISTRIBUTORE TAMOIL FOSSERO STATI DEFINITI CON LA GIUNTA ILLY !!!!
    QUI E’ UN PROBLEMA DI CATTIVA AMMINISTRAZIONE E NON DI DESTRA O SINISTRA….CARI BEPPI GRILLI.
    COMUNQUE BOICOTTEREMO CERTAMENTE QUEL DISTRIBUTORE E QUELLA
    COMPAGNIA.

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