25 Gennaio 2008

Benzina, la Regione punta ad allineare i prezzi alla Slovenia

La Regione punta ad allineare i prezzi della benzina a quelli della Slovenia. Si è svolto ieri l’incontro tra l’assessore regionale alle Finanze, Michela Del Piero, i rappresentanti delle compagnie petrolifere, dei gestori dei carburanti e ldele Camere di commercio.
Visti i pesanti cali dei consumi di carburante dopo la soppressione della zona franca, nell’incontro è stata evidenziata la necessità di prendere dei provvedimenti per essere maggioramente concorrenziali con la Slovenia. "Tali interventi – comunica la Regione – dovrebbero consentire di allineare quanto più rapidamente possibile i mercati della zona confinaria italiana e slovena, annullando, nell’arco di poco tempo, il differenziale di 2/4 euro oggi esistente tra un pieno fatto a Trieste o Gorizia e quello fatto oltre confine".

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29 commenti a Benzina, la Regione punta ad allineare i prezzi alla Slovenia

  1. Alessio ha detto:

    Domanda per i nostri beneamati ragionieri che quando hanno cancellato la zona franca confidando in un maggior introito fiscale dalla regionale hanno già dimostrato di non sapere fare i calcoli, se in Slovenia il prezzo dei carburanti lo stabilisce lo stato ed in Italia è invece stabilito dalle compagnie petrolifere, come si fa ad allineare i prezzi in questione senza venir meno al principio di libera concorrenza?
    Domanda n°2, visto che il problema più grosso sono in realtà i rifornimenti delle ditte che come è noto beneficiavano della zona franca ma non della regionale, hanno intenzione di estendere questo sconto anche alle categorie che prima non ne beneficiavano?

  2. Vince ha detto:

    Io nn ho la conoscenza approfondita di Alessio in materia ma una domanda mi sorge spontanea: era così difficile prevederlo prima il problema? Sempre così in Italia, prima si fanno danni e poi si corre ai ripari…

  3. Alessio ha detto:

    Sì Vince, di sicuro lo sapevano benissimo i benzinai, lo sapeva benissimo la camera di commercio e lo sapevano benissimo gli autotrasportatori, quello che da da pensare è che non lo sapesse anche la regione alle finanze sedesse Tafazzi…

  4. Alessio ha detto:

    Comunque, per chi avesse bisogno di confrontare giorno per giorno i prezzi applicati in Slovenia con quello dei distributori della regione (al di là delle delibere di giunta che periodicamente adeguano gli sconti) esistono pure i link su internet:
    Sconti in vigore per fascia
    http://carburanti.regione.fvg.it/frame/framrid.htm
    Maschera che consente di trovare i prezzi dei singoli impianti (talora manca qualche distributore, ma di solito i più convenienti sono i Fly)
    http://carburanti.regione.fvg.it/frame/framricerc1.htm
    Prezzo applicato negli impianti sloveni (in basso a destra, fuel prices)
    http://carburanti.regione.fvg.it/frame/framrid.htm

  5. Alessio ha detto:

    Scusate, il link corretto per il prezzo degli impianti sloveni è questo
    http://www.petrol.si/en/

  6. Giulio ha detto:

    Uno dei motivi che mi spinge qualche volta a fare rifornimento in slovenia è dato anche dall’orario prolungato di apertura dei distributori (OMV di Sempeter è aperto fino alle 22 di sera, Petrol anche più a lungo).

  7. Petrol ha detto:

    Comunque c’è anche da ricordare che per anni i distributori della fascia confinaria hanno praticato il prezzo massimo possibile per benzina e gasolio, con una differenza di 4-5 eurocent in più rispetto ai distributori della stessa compagnia nel resto d’Italia. E questo lo si verificava anche solo facendo il pieno di “regionale” andando a Udine e provincia. Tanto noi qui comunque spendevamo meno grazie allo sconto secco e fisso della ZF di circa 50 eurocent… mentre i benzinai del goriziano che oggi piangono il morto hanno guadagnato bene e tanto sul prezzo effettivo, eccome… e a spese nostre! Meditate, gente, meditate!

  8. Alessio ha detto:

    Una ipotetica soluzione potrebbe essere uno sconto variabile nella fascia 1, l’automobilista cioè pagherebbe sempre e comunque il prezzo sloveno in qualsiasi distributore, l’unica problema è che in questo modo i prezzi dei carburanti vicino al confine rimarrebbero lo stesso più alti generando un profitto indebito da parte delle compagnie a carico della fiscalità generale (quello che manca per il prezzo reale arriverebbe dalla regione e pertanto non vedo nessun interesse da parte degli impianti ad allineare i prezzi con quelli del resto d’Italia).
    Senza contare che le imprese appunto non godono dello sconto regionale.

  9. Virus ha detto:

    In Slovenia i distributori sono aperti sempre, molti 24 ore su 24, accettano senza fare problemi pagamenti con bancomat e carte di credito e sono in pratica dei piccoli autogril dove si possono fare acquisti e anche mangiare qualcosa.
    I nostri distributori spesso sono stati realizzati da molti anni e li dimostrano, sono sempre chiusi quando serve e per ottenere il massimo disprezzo del gestore basta estrarre dal portafoglio una carta di credito o bancomat.
    Eppure ce ne sono tantissimi, troppi. La domenica per trovare quello aperto per turno
    bisogna fare il giro del mondo.
    E’ evidente che la zona franca ha concesso a tanti piccoli gestori di andare avanti ma adesso che la zona franca non c’è più i nostri distributori o diventeranno più belli, sempre aperti, con shop annesso accettando ogni pagamento possibile oppure chiunque preferirà andare in Slovenia anche a parità di prezzo.

  10. Marco ha detto:

    io a parità di prezzo resto in Italia, più che altro xchè è più vicino a casa mia… ma avendo l’auto aziendale non ho l’agevolato e quindi a qualsiasi ora del giorno e della notte vado in slovenia a comprare il gasolio e poi le sigarette e se ho fame anche un panino…

  11. Petrol ha detto:

    Basta che la Regione verifichi il prezzo medio al litro praticato dalle singole compagnie nelle varie province della Regione, ed eventualmente anche le medie rilevate in altre regioni: ai benzinai goriziani e triestini che continuassero a fare gli ingordi si chiuda il rubinetto dei contributi regionali per X mesi. Semplice ed efficace.

  12. Petrol ha detto:

    Basta che la Regione verifichi il prezzo medio al litro praticato dalle singole compagnie nelle varie province della Regione, ed eventualmente anche le medie rilevate in altre regioni: ai benzinai goriziani e triestini che continuassero a fare gli ingordi si chiuda il rubinetto dei contributi regionali per X mesi. Semplice ed efficace.

  13. Alessio ha detto:

    Rimarrebbe comunque il problema delle ditte, loro non hanno la regionale.

  14. sergio ha detto:

    con la cadut adella ZF la città di GO è precipitata nel marasma
    l’inflazione in ITALIA è DICONO AL 3,3% A GO QUANTO è IL 20% TOLTE TUTTE LE AGEVOLAZIONI
    RINGRAZIAMO I POLITICI CHE SONO STATI LUNGIMIRANTI A NONO PREVEDERE CHE LA ZF ANDAVA AVANTI A FORZA DI PROROGHE ANNUALI E NESSUNO HA MOSSO UN DITO X SALVARLA CON GRANDE GIOIA DEI NS “AMICI” SLOVENI CHE SI SONO VISTI ARRIVARE UNA PIOGGIA DI NOSTRI EURO SENZA COLPO FERIRE
    INTANTO LE NS TASCHE SONO SEMPRE + VUOTE E LA CITTA’ MORIRA’ LENTAMENTE COME I FATTI LO STANNO DIMOSTRANDO
    GRAZIE A ILLY ALLA DEL PIERO E AGLI AMMINISTRATORI TUTTI
    IN PRIMIS LA REGIONE SEGUITA A RUOTA DALLE CCIAA CHE NN HANNO MOSSO NEANCHE UN CAPELLO PER PAURA DI SPETTINARSI
    C’E’ DA VERGOGNARSI
    GLI SLOVENI STANNO MANGIANDO ABBONDANTEMENTE ALLE NS SPALLE

  15. Lucio ha detto:

    Si, mentre noi abbiamo abbondantemente mangiato per anni alle spalle di tutti gli altri ITALIANI.

  16. robe ha detto:

    BRavo Lucio!!! Infatti tu facevi la benzina a Portogruaro per non vergognarti!

  17. Lucio ha detto:

    Robe..
    Infatti ho detto NOI.
    Oltre che analfabeta sei pure miope?

  18. Lucio ha detto:

    Ma chissà perchè si parla solo di benzina e non anche del resto.. Costa meno andare a cena, da qualsiasi meccanico o gommista, diversi prodotti alimentari dalla carne alla birra, ci sono bar o club che tengono aperto oltre mezzanotte, le sigarette.. e allora? Abbiamo acquisito una intera serie di “agevolazioni” e non serve più nessun documento e nemmeno fare conti sul “cambio”. Ho perfino il distributore più vicino a casa mia in linea d’aria.
    Dov’e il problema?

  19. Alessio ha detto:

    Il problema è che con la perdita della zona franca i prezzi dei carburanti sono i seguenti
    Super Plus 98: 1,123 EUR/L
    Eurosuper 95: 1,114 EUR/L
    Primadiesel: 1,188 EUR/L
    Un po’ lontani da quelli attorno ai 0,70-0,80 EUR/L a cui eravamo abituati

  20. Alessio ha detto:

    Diciamo pure che era un regalo “interessato” che lo stato ci faceva e che averlo tolto è stato per l’erario come essersi martellato le palle. Tralasciando un attimo la situazione critica dei benzinai ed il notevole esborso aggiuntivo per chi fa il pieno, chissà a quanto ammonta finora il buco dovuto al mancato incasso delle accise a causa dell’esodo degli automobilisti e degli autotrasportatori in Slovenia.

  21. Alessio ha detto:

    Diciamo pure che era un regalo “interessato” che lo stato ci faceva e che averlo tolto è stato per l’erario come essersi martellato le palle. Tralasciando un attimo la situazione critica dei benzinai ed il notevole esborso aggiuntivo per chi fa il pieno, chissà a quanto ammonta finora il buco dovuto al mancato incasso delle accise a causa dell’esodo degli automobilisti e degli autotrasportatori in Slovenia.

  22. Lucio ha detto:

    Si certo, la Zona Franca non c’è più.
    Ma è comunque un prezzo inferiore a ciò che pagano in tutto il resto d’Italia..
    Tra l’altro, col clima che corre e con le idee che circolano, corriamo il rischio di vedere le nostre retribuzioni lavorative aumentare meno che da altre parti. C’è un sacco di gente che sta spingendo sulle cosiddette “gabbie salariali”. Dove la vita costa meno i salari aumentano di meno, è questa l’idea. Se passa una cosa così, figuratevi con la Zona Franca che succedeva..

  23. Virus ha detto:

    Sapevamo tutti che la ZF sarebbe stata una pagina chiusa. Il problema che abbiamo adesso è che eravamo abituati ad avere la benzina gratis, quindi abbiamo assunto delle abitudini
    diverse rispetto ai nostri connazionali di altre regioni. Adesso che la benzina da noi costa quasi come nel resto d’Italia ci stiamo rendendo conto che 4 pieni al mese sono una bella cifra. Non abbiamo nemmeno alternative.
    Io ad esempio non potrei nemmeno andare al lavoro con un mezzo pubblico, non raggiunge il mio posto di lavoro. Ovvio, costava più il biglietto della benzina per fare lo stesso percorso in macchina…
    Non possiamo nemmeno passare al GPL, la zona franca ha praticamente limitato il discorso gas e non ci sono distributori o meglio sono pochissimi.
    Forse con gli ultimi euro della zona franca potevano darci dei contributi seri per farci mettere gli impianti a GPL e sostenere i distributori che erano disponibili a passare al gas.
    Invece siamo stati tutti ad aspettare il collasso, a Rovigo quasi metà delle macchine hanno un impianto a GAS con un risparmio del 40% e noi qui a lamentarci del mancato allineamento con i prezzi della SLO che a breve saranno gli stessi ovunque.

  24. Lucio ha detto:

    Ecco un bel discorso! Virus ha ragione.
    La Zona Franca è finita, però sappiamo il Fondo Gorizia e la Regione continuano ancora per un paio di anni ad incassare quote che erano legate a quel regime impositivo. Allora perchè non chiedere ad alta voce che vengano incentivate le aperture di un paio almeno di distributori GPL? O che degli incentivi vengano erogati a quei distributori che lo fanno? Si danno contributi a fondo perduto per rinnovare i negozi, perchè non farlo con gli impianti distributori? E magari anche agli automobilisti che montano l’impianto sull’auto e alle ditte che si specializzano per il montaggio?
    Ci vorrebbe un bell’intervento sui politici.. ci vedete controindicazioni?

  25. Lucio ha detto:

    @GORIZIAOGGI
    Perchè non organizzare un sondaggio del tipo “Saresti d’accordo di incentivare col Fondo Gorizia l’apertura di impianti GPL?”
    oppure “Se ci fossero impianti GPL installeresti l’impianto a gas sulla tua macchina?”.. Tanto per vedere l’impatto.
    Poi vorrei capire cosa ne pensano i benzinai che hanno fatto la “serrata” sulla Zona Franca: sono disponibili a creare tra loro un consorzio o qualunque altra forma organizzativa per andare in questa direzione, o boicotterebbero l’idea?
    Ancora una volta dovremo aspettare che lo facciano gli sloveni – perchè la benzina aumenta anche da loro – e poi lamentarci dei soldi che gli portiamo?

  26. Alessio ha detto:

    Sarebbero idee intelligenti, l’unico dubbio che ho riguarda però la possibilità che chi ci amministra a livello locale abbia l’effettiva capacità di coglierne l’importanza. Ricordiamoci che tra loro in pratica c’è gente che ha scoperto della fine della Yugo il 21 dicembre 2007…

  27. Alessio ha detto:

    Sarebbero idee intelligenti, l’unico dubbio che ho riguarda però la possibilità che chi ci amministra a livello locale abbia l’effettiva capacità di coglierne l’importanza. Ricordiamoci che tra loro in pratica c’è gente che ha scoperto della fine della Yugo il 21 dicembre 2007…

  28. Lucio ha detto:

    Se c’è una spinta forte dai cittadini, qualunque politico dovrebbe farsene interprete. Avete pur visto cos’è successo sugli “schiamazzi”.. vuoi che non raccolgano? 🙂
    A meno che.. non ci sia l’interesse di “qualcuno” a non fare. Ma almeno vediamo chi è…

  29. manlio ha detto:

    Io passerei subito al gpl se facessero a gorizia il distributore.In 2 anni ammortizzi il costo. 15 anni fa che abitavo nel pordenonese giravo a metano!

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