13 Gennaio 2008

Antonella Gallarotti presidente della Commissione toponomastica

E’ Antonella Gallarotti la presidente della Commissione toponomastica cittadini.  Nominato dalla giunta
il 28 dicembre scorso, l’organismo si è riunito oggi per procedere alla nomina del
proprio presidente. Convocata dall’assessore Sergio Cosma, è stata oggi
presieduta dal sindaco Ettore Romoli, che ha ricordato ai sette componenti
l’importanza del lavoro che dovranno affrontare, con l’esperienza e l’amore
per Gorizia che li contraddistingue, e con il giusto equilibrio nel valorizzare
la storia cittadina e le sue identità. Dopo l’intervento…

di Guido Mondolfo, l’avvocato Marino
De Grassi ha proposto il nome di Antonella Gallarotti, proposta condivisa
sia da Dario Marangotto che dall’avvocato Michele Formentini. Quest’ultimo,
dopo l’intervento della dottoressa Gallarotti, che ringraziando ha sottilineato
che la funzione della commissione non è solo quella di trovare nuovi nomi
da essegnare alle strade, ma anche di valorizzare la toponomastica storica
e di far conoscere le biografie delle persone a cui le vie sono intitolate,
ha proposto di eleggere la stessa per acclamazione. Così è stato con il
consenso degli altri componenti, Flavio Voncina e Carlo Michelutti.

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2 commenti a Antonella Gallarotti presidente della Commissione toponomastica

  1. Vero Goriziano ha detto:

    Oddio, speriamo bene.
    Con la toponomastica si può rendere giustizia alla città, come si possono anche compiere vandalismi culturali orribili.
    Aspetto la Commissione al varco, è un tema forse marginale ma per me molto significativo.
    Innanzitutto vanno apposte le targhe gialle con i nomi tradizionali delle strade dovunque (visto che sono circa 40 le vie urbane stuprate dalla damnatio memoriae conseguita all’annessione italiana). E non quella sciocchezza di “contrada del blabla”. Il termine contrada non era usato più da anni, e da un’immagine falsamente lontana del tempo in cui le strade goriziane avevano altri nomi.
    E poi vorrei proprio vedere quale sia l’anima della città che si sceglierà di valorizzare. La storia è tristemente manipolabile. Ma non fasciamoci la testa prima che sia rotta, magari le persone di cultura e buonsenso avranno la meglio sui ferventi nazionalisti.

  2. Franz ha detto:

    La dott.ssa Gallarotti è una persona colta e corretta, che conosce la storia della città.
    Saprà senz’altro fare un buon lavoro. In bocca al lupo!

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