Esposto di Trasparenza è partecipazione nei confronti del presidente del Consiglio comunale, Rinaldo Roldo. La denuncia arriva dal segretario dell’associazione radicale di Gorizia, Pietro Pipi, che accusa Roldo di non aver preso in minima considerazione la petizione popolare con cui si chiede l’elezione diretta del difensore civico.
"Il 10 settembre 2007 – spiega Pipi – la petizione popolare è stata depositata corredata da centinaia di firme di cittadine e cittadini goriziani.
Lo statuto del Comune di Gorizia prevede che la petizione popolare venga messa ai voti entro 90 giorni dalla presentazione, quindi entro il 9 dicembre 2007.
In data 7 dicembre 2007 Roldo Rinaldo comunicava al sottoscritto, e per conoscenza…
e competenza ai membri della commissione statuto, all’assessore
Pettarin e al segretario generale, che sarebbe stata sua “premura
iscrivere la disamina della petizione … nella prima seduta utile del
consiglio comunale”. Sono passati più di 30 giorni dalla scadenza del
termine fissato, è arrivato il nuovo anno e il presidente Roldo non ha
ancora inteso sbrigare quella che lui definisce una premura ma che in
realtà è un atto dovuto di cui non si prende alcuna cura".
Bisognava convocare un consiglio apposito? Ma il sig. Pipi sa quanto costa una seduta? Bravo, bell’esempio di attenzione ai costi della politica!!!
Beh.. qui la questione non è se bisognava convocare un consiglio apposito o meno.. E’ semmai il fatto di vedere se corrisponde al vero che lo statuto preveda la messa ai voti entro 90 giorni dalla presentazione. Se è così, è quella la regola; i “costi della politica” devono adeguarsi alle regole, non il contrario…
Se risultano troppo alti, si cambino le regole, prima.