"I cittadini di questo territorio i confini li avevano già superati. Da anni ero convinto, e lo dimostravano i fatti, che la comunità italiana e quella slovena, sempre più integrate, vivessero i confini come un ostacolo: in questo caso la loro caduta viene non per prima ma per ultima". Sono le parole pronunciate ieri mattina dal ministro dell’Interno, Giuliano Amato, in visita alla Casa Rossa assieme al presidente Illy e ai sindaci di Gorizia e Nova Gorica, Ettore Romoli e MIrko Brulc. "Sono felice poiché la montagna si aggiunge al mare, anche perché – ha scherzato Amato con Brulc – noi italiani qualche metro quadrato in più di mare da offrire alla Slovenia lo abbiamo".
22 Dicembre 2007
Il confine che un tempo era solido come l’acciaio da molto tempo era come una tenda svolazzante e vecchia e bucata.
Lo dimostra il fatto che dopo la rimozione del confine non è successo assolutamente niente.
La prima novità piacevole per me sarà quella di poter utilizzare delle strade nuove, prima di fatto inacessibili.
Ad esempio raggiungere il Santuario della Castagnevizza a piedi da Via Cappella o da Via S. Gabriele arrivare alla Casa Rossa in bicicletta utilizzando la pista ciclabile che passa per il tunnel inutilizzato della transalpina.
P.S. Auguri a tutti i goriziani della vecchia e della nuova città di Buon Natale.
Si.
Alcuni cittadini di ambo le parti lo avevano già superato, ma è interessante scoprire oggi che erano molti di più di quanto si pensasse.
Alcuni altri ci sono arrivati da poco, ma meglio tardi che mai. Tra questi, i redattori de Il Piccolo ed il Sindaco Romoli. Infatti, il titolo di ieri:
“Concluse le celebrazioni. Romoli: ripensiamo Gorizia senza confini. A Gennaio a Bruxselles per nuovi progetti.”
A Gennaio? 2008 ??
Forse sarebbe il caso di avvisarli che i fondi europei erano disponibili da molto tempo, e che molti progetti giacciono nei cassetti..
Buon Natale.