17 Dicembre 2007

San Gabriele, la luce è rimasta accesa

E al San Gabriele si dimenticano di spegnere la luce. Anche al confine pedonale, che presumibilmente già  la notte di giovedì verrà aperto al transito, in via San Gabriele, il posto di blocco della polizia slovena è già stato smantellato. Da tempo, di fatto, i poliziotti non lo presidiavano più, ma ora è stato eliminato anche l’ultimo segno, la guardiola al centro della strada. Peccato però, come segnala un lettore, che qualcuno abbia dimenticato accesi i neon sulla copertura dell’area di confine.

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9 commenti a San Gabriele, la luce è rimasta accesa

  1. Andrew ha detto:

    oddio… no….no…non ditemelo! Non hanno spento la luce…e adesso come faremo?? Che figura che abbiamo fatto!Come faremo a riguadagnarci la faccia?? Dai ragazzi non è ammissibile dimenticarsi la luce accesa!…MA, CON TUTTO IL RISPETTO, VI PARE UNA NOTIZIA DA SCRIVERE??????????

  2. robe ha detto:

    Una cosa irrimediabile: un esposto alla Corte dei Conti al Dott. De Luca, mi pare il minimo che questa Giunta di centro destra debba subire. Dai Gatta, prepara gli incartamenti che li firmiamo!

  3. robe ha detto:

    Una cosa irrimediabile: un esposto alla Corte dei Conti al Dott. De Luca, mi pare il minimo che questa Giunta di centro destra debba subire. Dai Gatta, prepara gli incartamenti che li firmiamo!

  4. robe ha detto:

    Una cosa irrimediabile: un esposto alla Corte dei Conti al Dott. De Luca, mi pare il minimo che questa Giunta di centro destra debba subire. Dai Gatta, prepara gli incartamenti che li firmiamo!

  5. GattaCiCova ha detto:

    La luce accesa è normale, mica siamo ancora al 20. Un segno che li c’è ancora il confine è necessario; piuttosto concordo sul fatto che non è una notizia.
    La notizia – ridicola – è invece che il Sindaco Romoli sulla stampa locale di oggi, nell’invitare la popolazione ai festeggiamenti del 20, dica che è una grande occasione per l’immagine di Gorizia. Figuratevi che cosa sarebbe stato allora questo ritorno di immagine, se fossimo andati ancora una volta in eurovisione per i festeggiamenti ufficiali.. che invece si terranno a Muggia perchè Lui ha detto no alla Transalpina e li voleva alla Casa Rossa…

  6. O_O ha detto:

    Fonti attendibili riferiscono anche che nel posto di guardia non è stata tirata l’acqua del cesso.Si preannunciano indagini da parte della magistratura.

  7. robe ha detto:

    Altre alla luce ed all’acqua del cesso, IRIS è stata messa in mora dal comune perchè un cestino dei rifiuti lì lasciato non è stato pulito adeguatamente e non vi è stato messo un bollino arancione “rifiuto non conforme”. Sono in corso indagini da parte del comando della Polizia di Frontiera per risalire al colpevole e giustiziarlo prima della caduta della sbarra.
    Il Presidente Barroso ha comunicato in una lettera ufficiale che il GPS satellitare della sua auto di servizio non riusciva a trovare il valico di San Gabriele. Interrogato sulla Casa Rossa ha affermato che la sua casa è bianco candido e che il rosso gli da fastidio. Sconcertato, il suo entourage ha detto che Muggia, perchè vicino al mare che gli ricorda il suo Portogallo, gli piaceva di più. Un cronista del New Yoirk Time gli ha inoltre chiesto come mai non è d’accordo con la scelta di Romoli ed il Presidente indignato ha affermato che ricorda benissimo la storia del fratello di Romoli, Remo, che ha studiato da bambino e che lui non si fa fregare dalle domande trabocchetto. Ha concluso l’intervista bevendo un caffè Illy che conosce molto bene ed apprezza…..
    Il Presidente Barroso ha inoltre voluto aggiungere che nella sua casa bianca candida dà spesso ospitalità a GATTI randagi: prova un gran senso di pena per quelle bestiole! :)))

  8. GattaCiCova ha detto:

    Ahh!! Adesso capisco cosa vuol dire quel bollino arancione che alcuni portano in fronte.. Lo ostentano come l’ultimo iPod.. Lo credevo un vezzo.. Beh.. almeno sono in regola :)))

  9. emanuele ha detto:

    pare che lo spreco sia diventato ormai un fatto normale, come le scovazze dappertutto, e il fatto che una consistente porzione delle tasse se ne finisca lì, nello spreco, non da più fastidio a nessuno, tanto siamo abituati e rassegnati al fatto che chi governa butti comunque i soldi dalla finestra, tanto non sono suoi.
    Nella fattispecie non risulta che la bolletta della luce la paghi il sindaco, bensì lo stato, proprietario della tettoia, che se fosse uno stato serio si sarebbe premurato di demolirla per tempo, anche perchè fa proprio schifo. Siccome poi la struttura è comune, nel senso che metà è italiana e metà slovena (quella con le luci spente), ci vorranno chissa quanti incontri tra i rispettivi ministeri degli esteri, commissioni, incontri al vertice, ambasciatori, per demolire quell’orrore di cemento.
    Comunque a me da fastidio che i soldi delle tasse che pago se ne vadano a saldar bollette di luci a illuminare le strade di giorno. Se poi, come qualcuno ha scritto, l’acqua dello sciaquone continua a scorrere, con quello che costa mi dà fastidio ancora di più…

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