16 Dicembre 2007

“Senza muri”: sala di incisione e palestra al parco Basaglia

Una sala di registrazione e una palestra all’interno del Parco Basaglia. E’ il risultato del progetto Interreg "Senza muri" dell’Azienda sanitaria Isontina che si concluderà martedì con l’inaugurazione dei nuovi spazi di aggregazione rivolti ai giovani e posti proprio a cavallo del confine.  A seguire, nella
sala del consiglio dell’ospedale si svolgerà il tradizionale appuntamento con gli "Auguri transfrontalieri"

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4 commenti a “Senza muri”: sala di incisione e palestra al parco Basaglia

  1. emanuele ha detto:

    E’stato demolito un muro che faceva parte di un immobile di proprietà pubblica da più di cinquant’anni.
    Secondo la legge Urbani, questi immobili, pubblici da più di cinquant’anni,sono sottoposti a vincolo dalle Belle arti.
    Chissà se hanno chiesto il permesso alla demolizione o hanno fatto l’operazione abusivamente?

  2. Virus ha detto:

    E’ una precisazione molto interessante emanuele. Non ho dormito tutta la notte pensandoci. 🙂
    Mi chiedo se nel 1989 quando è iniziato l’abbattimento del muro di Berlino, la gente che lo prendeva a picconate aveva le necessarie autorizzazioni per farlo.
    Rilassati e apprezza il fatto che Gorizia da domani non sarà più divisa dalla sua vecchia provincia da nessuna barriera.

  3. GattaCiCova ha detto:

    Il muro di Berlino non aveva più di 50 anni, perciò non era vincolato dalle Belle Arti.. 🙂

  4. marcbillo ha detto:

    Per dovuta precisazione (risposta ad emanuele).
    Lei ha ragione gli immobili sono vincolati dalle belle arti (non hanno decreto di vincolo però) ma noi li consieriamo come se l’avessero.
    Il muro decisamente non ha 50 anni ed in alcuni punti lo dimostra.
    Ad ogni modo da ieri è stato demilito con un’autorizzazione prefettizia del 18.12.2007 delle ore 8.27!!!!.
    Prima di sputare sentenze informarsi sui fatti.
    Comunque alcuni pezzi di parte del vecchio muro sono ancora a sua disposizione cone souverirs.
    Passi pure a prenderli se lo desidera.
    saluti
    marco braida (Referente prog. INTERREG)

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