4 Dicembre 2007

Il ritratto di Brancati nella galleria dei sindaci

Brancati finisce nella galleria dei sindaci. Il ritratto dell’ex primo cittadino troverà spazio oggi  al primo piano del palazzo del Municipio, accanto a quelli di Valenti, Tuzzi, Scarano, Gallarotti e Martina. La cerimonia avverrà oggi alle 16, alla presenza di Ettore Romoli.
L’opera, un olio su tavola di 90 cm x 70, è stata realizzata dall’artista varesotto Giovanni Cavazzon – che sarà presente -, nato a Luino nel 1938 e trasferitosi in Friuli nel 1967, dove ha sempre operato dopo essersi diplomato in scenotecnica a Parma col titolo di Maestro d’arte nel 1960 . «Nell’affrontare il ritratto del sindaco Brancati – spiega  il maestro -, ho voluto realizzare un’opera…

che, pur nella sua modernità, mantenesse alcuni legami con la tradizione celebrativa, secondo cui i simboli del mestiere o le citazioni storiche evidenziano la posizione sociale del soggetto. Ho scelto pertanto di rappresentare l’evento che ha caratterizzato il suo mandato, considerato che Brancati è stato promotore del rafforzamento del dialogo e della collaborazione tra le città di Gorizia e Nova Gorica e dell’abbattimento del muro che le divideva: alle sue spalle, quindi, si intuiscono le tracce architettoniche della stazione ferroviaria Transalpina, mentre Brancati appoggia un braccio sul cippo che ricorda il confine che fu costruito nel 1947. Il cielo non è il cielo di Gorizia, ma è un cielo neutro, evanescente: il cielo universale sotto il quale accadono le cose – sottolinea l’artista illustrando le scelte stilistiche -. Secondo la concezione moderna dell’arte, alcuni passaggi non-finiti sono volutamente lasciati come tali per dare spazio alla libertà di interpretazione».

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16 commenti a Il ritratto di Brancati nella galleria dei sindaci

  1. zava ha detto:

    Personalmente ne avrei fatto a meno di quel ritratto. Meglio dimenticare..ne?

  2. Franz ha detto:

    Non ho votato Brancati nè rimpiango il suo operato tuttavia è stato il Sindaco di Gorizia e come tale va ricordato come tutti i primi cittadini.

  3. TRENT ha detto:

    Brancati ha fatto peggio in un solo mandato che Valenti in due……..

  4. Alessio ha detto:

    Ho votato Brancati, quoto Franz e la cosa varrà anche per Romoli come per chi lo seguirà.

  5. Alessio ha detto:

    Ho votato Brancati, quoto Franz e la cosa varrà anche per Romoli come per chi lo seguirà.

  6. Franz ha detto:

    Evvai di rime! 🙂

  7. Alessio ha detto:

    🙂

  8. IlCaio ha detto:

    Se non ricordo male è costato un po tantino sto quadro,qualcosa come 10000 euri.E se invece lo rivendessimo e con il ricavato ci facciamo una bella festa,chessò,alla transalpina?!?
    Un appello a Romoli:a fine mandato fatti fare una foto (o un ritratto fatto dagli allievi dell’artistico) e spendi meglio quella barca di soldi!

  9. Alessio ha detto:

    A sto punto vendiamo tutti i quadri dei Sindaci, gli altri sono di sicuro di maggior pregio e con il ricavato possiamo fare una festa altrochè quella di Schengen che si terrà a Trieste…

  10. GattaCiCova ha detto:

    @Alessio
    La festa si terrà a Muggia…
    Comunque invece a Capodanno tutti in piazza a Nova Gorica.

  11. Alessio ha detto:

    Vero, lapsus… 😉

  12. IlCaio ha detto:

    Bona idea.
    Crodeghini per tutti!

  13. IlCaio ha detto:

    Bona idea.
    Crodeghini per tutti!

  14. zava ha detto:

    Caro Franz credo si debba meritare un tale onore! Se non vado errato ci sono stati capi dell’Esecutivo Parlamentare (cito per tutti Mussolini, ma con lui anche Craxi)la cui iconografia non è annoverata tra quelle dei loro simili. Si potrebbe istituire una consuetidine che andando al voto la prossima volta per il nuovo Sindaco, si dia anche il voto al precedente e in base ad esso fargli o meno il ritratto (più o meno bello e costoso)

  15. robe ha detto:

    Secondo me il quadro di Brancati è anche carino. La location scontata ovviamente. Mica si poteva fare un quadro (come tutti gli altri) dietro ad una scrivania?
    Lascia un po’ perplesso, a mio modesto avvisto, che nel quadro di un sindaco italiano appaia una location straniera, anche se importante di un altra città.
    MA MOLTO PIU’ PERPLESSO lascia il fatto che sulla bella stazione della Transalpina, l’ex sindaco e il pittore, abbiano VOLUTO immortalare LA BANDIERA SLOVENA e quella europea. Dell’ITALIA non v’è traccia.
    Ora Gattacicova si scatenerà e ne sentiremo delle belle, ma con molto anticipo avviso che non risponderò alle sue elucubrazioni panslave su questo post.

  16. GattaCiCova ha detto:

    Ma come dell’Italia non v’è traccia.. si tratta di un sindaco di Gorizia ed il quadro è destinato alla galleria del Comune. Mica si poteva ritrarre Brancati col passaporto in mano..
    Piuttosto ci starebbe bene la foto di quelli (chi erano?) che nello stesso posto col piccone volevano abbattere i confini una decina di anni fa.. lungimiranti?? 🙂

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