21 Novembre 2007

Icm, si inaugura il 41.o convegno internazionale

Verrà inaugurato oggi alle 10, nella sala convegni della Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia, il 41.o convegno internazionale di studio, promosso dall’Icm. Il convegno, intitolato “Da Cirillo e Metodio a Giovanni Paolo II: per un percorso nella storia dell’Europa centro-orientale”, è un omaggio che l’Icm dedica allo studioso goriziano Vittorio Peri, scomparso nel 2006, che fu per quasi quarant’anni scriptor graecus alla Biblioteca Apostolica Vaticana di Roma. I lavori si apriranno alle 10.
Dopo l’introduzione del presidente dell’Icm, Marco Grusovin, la prolusione sarà affidata a Cesare Alzati, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che approfondirà la figura e l’opera di Vittorio Peri. A seguire gli interventi di Paolo Vian, che fu collega…

di Peri alla Biblioteca Vaticana, sul tema “Vittorio Peri. Linee per una biografia”, di Sante Graciotti, il maggiore slavista italiano, su “Il mondo slavo nel pensiero e negli scritti di Vittorio Peri”, di Giorgio Fedalto (Università di Padova) dal titolo “Vittorio Peri ed i suoi contributi sui Concili della Chiesa” e di Fulvio Salimbeni (Università di Udine) sul tema “La Pira, Lazzati, Rossetti nell’opera di Vittorio Peri”.
I lavori riprenderanno nella sessione pomeridiana delle 15.30 con Sergio Tavano (già dell’Università di Trieste) con l’intervento “Le terre tra l’Adriatico e il Danubio negli interessi di Vittorio Peri” e con Krassimir Stantchev (Università Roma Tre) sul tema “Le vite paleoslave di Santi Cirillo e Metodio nella traduzione di Vittorio Peri e alcuni problemi nell’interpretazione del testo”. Si parlerà quindi di rapporti tra le chiese cristiane con Ioan-Aurel Pop (Università di Cluj Napoca, Romania) su “Lo slavismo culturale ed i Romeni nel medioevo”, con Roberto Scagno (Università di Padova) su “Identità romena e Chiesa ortodossa dal 1918 al 1989”, con Andrej Škoviera (Istituto di Slavistica “Jan Stanislav” di Bratislava, Slovacchia) sul tema “La tradizione bizantina sul territorio della Slovacchia (la storia e le domande attuali)” e con Michele Cassese (Università di Trieste) su “I fratelli moravi tra XV e XVIII secolo: da chiesa dissidente a chiesa missionaria ed ecumenica”.

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