5 Novembre 2007

Polemiche sull’assenza di Forza Italia a Redipuglia

Forza Italia assente alle cerimonie del 4 novembre a Redipuglia. Rosato si dichiara "meravigliato ed esterrefatto". Il sottosegretario all’Interno ha risposto ai colleghi della Casa delle libertà che oggi hanno disertato la manifestazione: "Nel giorno dell’Unità’ nazionale e della festa delle Forze armate nella mia cultura democratica non c’è spazio per polemiche, ma solo per sentimenti che legano i cittadini alle loro Forze armate. Oggi – ha ricordato al termine della cerimonia a cui ha preso parte Bertinotti – si deve ricordare il servizio e l’impegno dei nostri militari nelle operazioni di pace nel mondo".
A stretto giro di posta giunge la replica del centrodestra: …

"Abbiamo deciso di non partecipare alla cerimonia di oggi a Redipuglia non perché non ci riconosciamo negli ideali che quel Sacrario sa diffondere, ma per un comune sentire contro una sinistra sempre più ipocrita", ha risposto il senatore forzista Ferruccio Saro. "Solo pochi mesi fa una certa sinistra avrebbe bollato queste misure come razziste, fasciste e di destra. Oggi, dopo un fatto che ha colpito la pubblica opinione, le hanno proposte e le sosterranno. Così è accaduto per la Prima Guerra Mondiale e per quanto testimonia il Sacrario di Redipuglia. Fino a poco fa protestavano in cortei pacifisti, oggi partecipano alle manifestazioni per l’unità nazionale. Un atteggiamento ipocrita".

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17 commenti a Polemiche sull’assenza di Forza Italia a Redipuglia

  1. Salgemma ha detto:

    Una volta scomparsi i veterani e i loro figli, e’ normale che la cosa si raffreddi. Simili manifestazioni vengono sentite come troppo comandate o distanti, altrimenti festeggeremo ancora la vittoria della battaglia di Lepanto. Personalmente non ci sono mai andato. Preferisco studiare la storia dai libri e conoscere le vicende dei nostri bisononni da li’ piuttosto che vedere una parata di politici e generali che dicono cose di circostanza; ho cose migliori da fare, tipo guardare la tv, dormire o fissare il soffitto. Nei vedere politici e generali poi non posso che ricordare che furono quelli di allora a volere la guerra e a mandare morire i nostri bisnonni, a milioni. Sia nei quartier generali che sul campo, fecero errori gravissimi e sprecarono vite con una leggerezza mostruosa. E poi, alla memoria, onori e fanfare. Andare a rendere omaggio ai caduti assieme a politici e generali e’ come premiare con torte e dolciumi i bulli che rovinano di botte nostro figlio e chiedere di rifarlo.

  2. Alessio ha detto:

    Posso essere d’accordo con te Salgemma, la manifestazione del 4 novembre è simbolo di quel passato di massacri che hai rappresentato e, come già detto, se aveva qualche senso nel 900 perchè legata in modo indissolubile alla nascita della nazione italiana, oggi fa a pugni con la nuova Europa.
    Evitando le fanfare ed i trionfalismi fuori dalla storia ritengo comunque che un minimo di ricordo a quanti sul Carso ci hanno lasciato la pelle sia dovuto.

  3. Vero Goriziano ha detto:

    E’ anche una questione di sensibilità. Con la scomparsa della generazione che si è sorbita la propaganda irredentista, con la lenta riscoperta della storia locale…
    Pian piano feste come il 4 novembre appaiono lugubri e “distanti”.
    Parlo ovviamente del caso di Gorizia e dintorni. Sarebbe meglio una data che commemori lo scempio a 360° causato dalla Grande Guerra. La data d’inizio del conflitto sarebbe buona.
    Qui non ci abbiamo guadagnato nulla il 4 novembre, quindi andare pure a festeggiare… Mah.

  4. GattaCiCova ha detto:

    ..certo, la manifestazione ha di antico.
    Ma Forza Italia dice che non c’è andata perchè c’era Bertinotti.
    Nessuno, a sinistra, si è mai sognato di non partecipare ad un episodio istituzionale perchè c’era Berlusconi o Fini, Ferrara o Previti, ed i motivi ci sarebbero stati.. Ma nemmeno la Pivetti, ed anche se non si presentava in versione sado-maso..

  5. az689 ha detto:

    Sulla polemica circa l’assenza dei parlamentari della CdL, ci terrei a precisare che si è notata anche l’assenza di tutti i parlamentari della Provincia di Gorizia, nonché dei Consiglieri/Assessori regionali della Provincia.
    La vedo come una polemica sterile, sinceramente, visto che può essere facilmente ribaltata contro chi la ha sollevata.
    Un bel tacer non fu mai scritto…

  6. az689 ha detto:

    Sulla polemica circa l’assenza dei parlamentari della CdL, ci terrei a precisare che si è notata anche l’assenza di tutti i parlamentari della Provincia di Gorizia, nonché dei Consiglieri/Assessori regionali della Provincia.
    La vedo come una polemica sterile, sinceramente, visto che può essere facilmente ribaltata contro chi la ha sollevata.
    Un bel tacer non fu mai scritto…

  7. az689 ha detto:

    Rettifica: c’era Antonaz in rappresentanza della Giunta Regionale. Tutto il resto lo confermo e aggiungo che, nonostante l’assenza dei parlamentari e consiglieri cdl, ci è vista una buona partecipazione di Sindaci di tutti gli schieramenti, cdl compresa.

  8. GattaCiCova ha detto:

    Beh.. perlomeno gli assenti che hanno preferito godere del ponte non si son messi a giustificare con tanto di comunicati stampa. Un conto se non partecipi a livello personale, un’altro è ufficializzare l’assenza con motivazione pseudo-politica.
    Del tipo: “pegio il tapon che il buso..”

  9. GattaCiCova ha detto:

    Buona partecipazione dei Sindaci, Cdl compresa? Vuoi dire che della Cdl c’erano tutti e due?

  10. az689 ha detto:

    Voglio dire che c’erano Sindaci di Centro Sinistra e di Centro Destra.

  11. Vince ha detto:

    Questa è una di quelle volte in cui mi chiedo che fine abbia fatto il comune senso nazionale nel nostro Paese. Se nemmeno in occasione di eventi celebrativi di tal genere ritroviamo un pò di unità siamo messi davvero male, e poi ci meravigliamo di come da oltre dieci anni la politica, al di là degli ideologismi, non sia in grado di normare fenomeni drammaticamente importanti come l’immigrazione? Ma si tanto c’è il decreto no?

  12. Marco ha detto:

    concordo con Alessio, anche secondo me è una cerimonia distante e dovrebbe andare modificata…
    e poi diciamocelo, ste manifestazioni sono pallose!

  13. Alessio ha detto:

    Ricordo quando andavo alle elementari e ci portavano in gita al sacrario il giorno del 4 novembre. Caspita quanta gente che c’era!
    Oggi a parte i reparti in armi, i politici e le scolaresche non c’è in pratica più pubblico. La gente ha dimenticato.
    Forse nell’Europa di oggi questa cerimonia deve cambiare e sapersi rinnovare.

  14. Vero Goriziano ha detto:

    @ Vince:
    il “comune senso nazionale del nostro Paese” è una utopia risorgimentale solidificata dalla TV generalista nel corso dei decenni…
    E francamente molti sono stanchi di associare Gorizia alla Grande Guerra e basta… Bella roba! La città delle ecatombi, la città che per esser presa fu dovuta essere distrutta dai bombardamenti. Accidenti, una identità che sprizza gioia. Per me l’anima di Gorizia si è plasmata nei secoli, ma quel che è venuto dopo il 1918 è tutta retorica e propaganda.
    Italo-fascista, slavo-comunista.
    E’ ora di andare oltre…

  15. Vero Goriziano ha detto:

    @ Vince:
    il “comune senso nazionale del nostro Paese” è una utopia risorgimentale solidificata dalla TV generalista nel corso dei decenni…
    E francamente molti sono stanchi di associare Gorizia alla Grande Guerra e basta… Bella roba! La città delle ecatombi, la città che per esser presa fu dovuta essere distrutta dai bombardamenti. Accidenti, una identità che sprizza gioia. Per me l’anima di Gorizia si è plasmata nei secoli, ma quel che è venuto dopo il 1918 è tutta retorica e propaganda.
    Italo-fascista, slavo-comunista.
    E’ ora di andare oltre…

  16. GattaCiCova ha detto:

    ..e magari trovare anche qualcosa di diverso da “Gorizia tu sei maledetta..” bella canzone, ma non proprio un bel biglietto da visita.
    Chi veniva sorpreso a cantare questa canzone durante la guerra era accusato di disfattismo e poteva essere fucilato.
    La versione originale venne raccolta un testimone che affermò di averla ascoltata dai fanti che conquistarono Gorizia il 10 agosto 1916.
    Nel 1964 venne presentata al Festival dei Due Mondi di Spoleto dal Nuovo Canzoniere Italiano, suscitando l’ira dei benpensanti. Quando iniziarono a cantare “Gorizia” avvennero incidenti in sala; la destra cercò di impedire le rappresentazioni; Straniero, Leydi, Crivelli e Bosio furono denunciati per vilipendio delle forze armate.

  17. Vince ha detto:

    A MArco: io mi riferivo all’identità di una nazione che dovrebbe riconoscersi anche nelle Forza Armate e nello spirito di sacrificio di chi ha lottato per una nazione che ora invece li snobba e si perde nella retorica di certi tipi di discorsi.
    Un giorno mi saprai dire qual’è l’identita di questa provinciale cittadina perchè io nn l’ho ancora capito francamente…

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