16 Ottobre 2007

‘Dighe basta’ contro il nuovo sbarramento sull’Isonzo

E’ nato il comitato "Dighe basta". La spinta alla costituzione della nuova realtà è arrivata dalla volontà di programma delle iniziative per impedire la costruzione della nuova diga sull’Isonzo.
"Al comitato – spiegano i fondatori – possono liberamente aderire tutti coloro che intendono il fiume Isonzo come un bene comune che va protetto, in ogni modo, da qualsiasi ulteriore sfruttamento per interessi privati. Al momento hanno aderito la federazione provinciale dei Verdi, …

le associazioni ambientaliste Wwf e Legambiente, i movimenti di base di Gorizia del centro sociale Clandestino e altri cittadini".
Il Comitato si dichiara certo che "la via diplomatica non solo non è fallita ma non è mai stata seriamente affrontata se non in alcuni sporadici incontri delle autorità. Il consiglio – prosegue il comitato – è quello di iniziare una discussione pubblica sul come utilizzare i fondi regionali previsti per la costruzione della diga, se veramente esistono, per far fronte in maniera coerente e partecipata alle problematiche relative al corso del fiume e dell’agricoltura che da esso dipende".
Per chi volesse mettersi in contatto con il comitato: dighebasta@libero.it

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Un commento a ‘Dighe basta’ contro il nuovo sbarramento sull’Isonzo

  1. Livo ha detto:

    altro comitato.
    “..iniziare una discussione pubblica sul come utilizzare i fondi regionali previsti per la costruzione della diga, se esistono..”
    ha aderito anche la federazione provinciale dei verdi.
    i verdi sono nel centrosinistra.
    il centro sinistra governa la regione.
    come si fa a dire “..fondi regionali previsti…se esistono..”?
    sono al governo e non lo sanno?
    nasce un comitato per discutere una cosa che non sanno se esiste.
    auguri.

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