13 Ottobre 2007

Conferenza transfrontaliera congiunta per i temi ambientali

Una conferenza congiunta per affrontare il tema dell’inquinamentro transfrontaliero. Il nuovo organismo, formato da rappresentanti dei Comuni di Gorizia e di Nova Gorica per la prima nella storia della loro collaborazione transfrontaliera, affronterà in modo coordinato le problematiche ambientali comuni alle città. E’ l’accordo a cui sono giunti i sindaci Ettore Romoli e Mirko Brulc nell’incontro che si è svolto ieri nel palazzo municipale del capoluogo isontino.

5 commenti a Conferenza transfrontaliera congiunta per i temi ambientali

Vero Goriziano ha detto:

sabato 13 Ottobre 2007 alle 01:28

fra l’altro in questa riunione si è parlato anche di dove tenere la famosa festa del 22 dicembre…
Brulc ha proposto via S.Gabriele/Erjavceva ulica/via del Camposanto. francamente mi pare la proposta più intelligente al momento.
quello è il punto della città dove più sarà palese la caduta del confine, diventando la via principale dell’agglomerato italo-sloveno.
Andrea ha detto:

sabato 13 Ottobre 2007 alle 06:55

preferirei una spazio più grande..quindi la casa rossa indiscutibilmente
Franco ha detto:

sabato 13 Ottobre 2007 alle 08:20

Si, in effetti caduto il valico di via S.Gabriele, quella strada diventerà la viabilità principale tra le due città. Un vero e proprio Corso.
Non mi meraviglierei, infatti, se nel tempo il baricentro di Gorizia tornasse a spostarsi a Nord facendo rinascere via Carducci. In fondo il centro “naturale” della città era quello. E’solo dopo il confine che lo sviluppo si è inevitabilmente orientato verso sud, ma caduto quello..
Alessio ha detto:

sabato 13 Ottobre 2007 alle 11:30

Diciamo che la scelta del valico di via San Gabriele potrebbe essere anche un buon compromesso tra la Casa Rossa e la Transalpina.
Cristiano ha detto:

lunedì 15 Ottobre 2007 alle 09:07

direi che per motivi di spazio la scelta ricadra’ sulla solita Transalpina (che barba che noia che noia che barba),
eppure e’ effettivamente suggestiva l’idea di un nuovo “corso”
seppur con qualche problemuccio incipiente (ovvero la ferrovia che lo attraversa e il puttanaio che lo decora)