Un goriziano porta Generali su Second life. La compagnia assicurativa ha creato un’isola, Generali virtual, che prevede spazi per meeting online e presentazioni, aree di gioco con cui i visitatori vengono sensibilizzati sul tema della guida sicura e, tra gli obiettivi futuri, percorsi di formazione interna rivolta ai dipendenti. E il capoprogetto è il goriziano Fabio Turel (l’omonimia non è casuale, è mio fratello) del Generali group Innovation lab.
Una notizia straordinaria che non mancherà di rivoluzionare ogni aspetto della nostra vita. Ora abbiamo tutti un vero e serio motivo per collegarci a Second Life.
@sarcast: il Wall street journal non sembra sia della tua stessa (sarcastica) idea. Leggi un po’…
http://online.wsj.com/public/article/SB119154830935349801.html
Beh.. se anche un Gruppo come Generali decide di spendere qualche cosa, oltre al proprio “marchio” (il che non è poco essendo la maggior Public Company europea), su Second Life, qualche interesse deve pur averlo. Ci son delle cose che solo apparentemente non ti cambiano la vita, salvo accorgerti d’un tratto che non sei più dove credevi di essere. Son quelle persone che usano espressioni tipo “un fulmine a ciel sereno” per dire che non si aspettavano oggi la cessazione della Zona Franca.