Nuovi scavi nell’area della necropoli longobarda di Romans. I rilievi verranno realizzati su un area privata limitrofa ai luoghi dove nel 1986 e in anni successivi la terra restituì oltre 200 tombe di genti e guerrieri vissuti nell’età alto-medievale. L’intervento è stato reso possibile grazie all’interessamento del proprietario dell’area, l’imprenditore Renato De Cillia, che sosterrà anche i costi del sondaggio.
Dalle operazioni, che saranno supervisionate dai tecnici della Soprintendenza, si potrà capire se nell’area interessata vi siano ancora dei resti umani. E l’amministrazione comunale annuncia che a breve verrà aperto nella sede municipale uno spazio espositivo dedicato proprio alla scoperta della necropoli.
"Tutto ciò può sembrare una coincidenza ma non lo è – afferma l’assessore alla cultura Michele Calligaris -. E’ chiaro che l’aver riportato l’attenzione sulla scoperta di Romans, dandole nuovamente risalto e visibilità anche attraverso una sede espositiva, ha contribuito a dimostrare quanto l’amministrazione e anche la comunità tenga alla sua storia locale e soprattutto alla sua scoperta archeologica più importante. Tutto questo è stato ben compreso dalla Soprintendenza, che ha dato e sta continuando a dare un impulso determinante ai nostri progetti".
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