Domani anche a Trieste ci sarà un gruppi di cittadini che si renderà visibile per sostenere il V-Day lanciato da Beppe Grillo: il loro obbiettivo è una legge di iniziativa popolare che renda impossibile ai condannati di sedere in Parlamento, dei limiti l’eleggibilità dei parlamentari a due legislature, l’elezione diretta dei parlamentari da parte dei cittadini. Ecco cosa ci racconta Paolo Menis (vedi il suo sito personale), libero professionista 35enne e coordinatore del gruppo meetup Beppe Grillo di Trieste.
– Puoi dirmi che giorno, a che ora e dove devono venire i cittadini per firmare la legge di petizione popolare promossa da Beppe Grillo?
Il V-day si svolge sabato 8 settembre in tutte le principali piazze italiane. A Trieste saremo presenti in piazza della Borsa dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 23. Alle 17 è prevista una pedalata in centro e alle 18.30 ci collegheremo via internet con le altre piazze italiane.
– Che tipo di persone pensi vorresti vengano, in particolare, a firmare il documento di sostegno alla legge popolare proposta da Grillo?
Non c’è un target preciso, quando ci riuniamo è possibile constatare la presenza di persone con storie diversissime. Siamo tutti legati dalla voglia di etica e legalità ai piani alti della politica, e il voler riscoprire i temi veri della politica intesa come gestione della città. Per quanto riguarda l’appartenenza politica è evidente una prevalenza di chi vota a sinistra.
– Qualcuno dice che il modo di comunicare di Grillo non porterà a niente perchè non è predisposto a nessun tipo di mediazione con il sistema dei partiti nazionali. Che ne pensi?
Non vedo perché l’obiettivo di Grillo debba essere quello di mediare con i partiti. Il suo e il nostro attivismo deve essere un pungolo ai partiti che devono ritornare ad ascoltare la gente.
– Pensi davvero che questa legge popolare, ammesso che riusciate a raccogliere le firme, verrà mai discussa in Parlamento?
Riusciremo sicuramente a raccogliere 50.000 firme a livello nazionale, sono ottimista. Poi la proposta di legge finirà in qualche cassetto, come molte altre. Sappiamo bene che l’obiettivo reale è un altro: quello di far arrivare un messaggio alla classe politica attuale: “o cambiate, o continueremo a controllarvi e faremo di tutto per mandarvi a casa”.
– Passiamo dallo stato italiano a Trieste: se tu potessi far approvare tre provvedimenti a Trieste in barba al potere di chi sta in consiglio comunale, cosa faresti?
Bus elettrici in centro aumentando le corsie preferenziale e le aree pedonali, rete wimax su tutto il territorio comunale, raccolta differenziata porta a porta associata ad un sistema di smaltimento dei rifiuti che non preveda l’incerimento. Sai che a Trieste bruciamo l’immondizia di 94 comuni? Non credo che si abbiano effetti molto benefici sulla salute …. Tralascio molti altri interventi.
– Nella tua esperienza personale in questo gruppo meetup legato a Grillo, mi puoi dire cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato il sistema di comunicazione e aggregazione via internet su cui si basa l’esistenza di questo gruppo di attivismo politico?
E’ mancato un po’ di coordinamento e organizzazione, a causa della scarsità di tempo disponibile per seguire le
varie attività. Internet funziona bene per condividere le informazioni, quando poi devi operare sul territorio le dinamiche cambiano. Cercheremo di migliorare.
– Che cosa ti spinge a occuparti del gruppo meetup di Beppe Grillo a Trieste?
Penso che ognuno di noi dovrebbe dedicare almeno 15 minuti al giorno ad informarsi e a contribuire a rendere più vivibile la propria città.
– Che tipo di persone sono gli attivisti del gruppo?
Vedi sopra…
Perché Paolo non apre un blog invece dell’attuale sito statico?
Aggiungo solamente il link al forum del gruppo: http://beppegrillo.meetup.com/52
Al blog personale ci penso da molto, prima o poi lo attivo!!
Grazie per lo spazio concesso,
Paolo Menis