Franzil e Antonaz (Rifondazione), hanno illustrato ieri una proposta elaborata da una commissione del consiglio regionale sul friulano a scuola.
“I genitori potranno decidere di rinunciare alla possibilità che ai loro figli venga insegnata il friulano e verranno tutelate le varianti locali della lingua”,
fa sapere Rvnet. Nel contempo, sul Corsera del 2 settembre lo stesso Antonaz, apparentemente sulla difensiva, dichiara:
«Se non si tiene conto [che il friulano è una lingua ma non un dialetto], non si capisce il senso di quello che stiamo facendo. E che il friulano sia una lingua non lo dico io, ma una legge dello Stato, la 482/99, che la include tra le dodici lingue minoritarie».
Aggiornamento: qua ne parla anche il Manifesto
giova sempre ricordare la massima… “A language is a dialect with an army and navy”…
me par solo che sistemi per ciapar/no perder voti, no me vedo proprio Antonaz come paladun del furlàn.
“Il friulano? Lo salviamo contro la globalizzazione”
ecco come una buona proposta assume immediatamente contorni ideologici e propagandistici.
che palle…
“Il friulano? Lo salviamo contro la globalizzazione”
boh, ma xe un dato de fatto..
mah, posso anche essere d’accordo…però mi da fastidio dare sempre queste connotazioni ideologiche forti. Insomma, a me interessa che si faccia questa cosa non perchè sono contro la globalizzazione ma perchè spero che il friuliano venga tutelato. Tutto qui.
Sono di parte, pero’ aggiungo che la penso come Fisherino. E’ un valore aggiunto per una terra che vuole recitare un ruolo plurale ed essere uno degli esempi dell’integrazione delle varie poplazioni europee. E noi siamo un laboratorio molto interessante.