"La città si apre”, “Gorizia diventa dinamica”, “un nuovo gruppo dirigente alla guida di questo capoluogo posto al centro dell’Europa”. Queste convinzioni dovranno far pulsare il cuore del nascente Partito Democratico. Questa è la risposta da dare ai cittadini di Gorizia che da anni chiedono il cambiamento, chiedono aria fresca. Il cuore del nuovo partito pulserà in sintonia con le aspettative dei goriziani se quanti guideranno questa formazione verranno scelti con il principio di una testa-un voto fra coloro e da coloro che decidono di impegnarsi in un partito i cui valori fondanti sono la democrazia, la libertà, la dignità, il pensiero che ciascuna persona ha valore in quanto tale e non è mai un mezzo. La capacità di radicarsi, la forza di rinnovarsi, di progettare il futuro, la responsabilità di rappresentare un territorio e la società che esso esprime dovranno essere la farina, il sale, il lievito e l’acqua per fare un pane fragrante. C’è il bisogno…
di costruire assieme un nuovo futuro, di crescere tutti, spero sia giunta l’ora di finirla con i santoni vecchi o nuovi. Come spero che le scelte in questa città non siano più determinate da circoli chiusi, da vecchie amicizie ed antiche fedeltà. I vecchi salotti buoni, ormai ammuffiti, non interpretano più la città. La cultura del muro, del confine nella testa, come quella dell’immobilismo portano, con un piagnisteo infinito, alla decadenza come la nuova maggioranza di centrodestra, più di destra che di centro, sembra riproporre. Allo stato attuale entrambi gli schieramenti politici che in questi anni si sono candidati per il governo del capoluogo brancolano nel buio. Il centrosinistra, che non ha ancora decodificato i segnali della sconfitta, rischia una stanca opposizione ideologica fine a se stessa. Il centrodestra, che non ha ancora capito i motivi della sconfitta di cinque anni fa, si crogiola sfruttando, timidamente, l’abbrivio dei progetti licenziati dalle amministrazioni precedenti e galleggiando beatamente nella normale amministrazione. Continua la storia infinita, a Gorizia si fanno le pulci a un buon piano per il commercio, intanto a Villesse marciano per fare prima di noi il centro commerciale (spero che su questo non si pianga sulle colpe, ma si lavori con determinazione più degli altri). Auspico che a breve anche nel centrodestra ci sia un processo di rinnovamento, auspico che per le prossime elezioni comunali ci siano due proposte portate da due gruppi dirigenti innovativi che si contendano da due prospettive la guida della città. Auspico una competizione che voli alto, una competizione che faccia crescere il nostro territorio. C’è molto da fare, dobbiamo, vogliamo, possiamo lavorare per la nostra città, e l’impegno per la nascita del Partito Democratico deve andare, andrà in questa direzione.
Lucio Ulian
E’ bello che, anche a livello locale, i sostenitori del PD parlino da forzitalioti. Questo non sarà mai un partito di sinistra. Al massimo una nuova DC.