Tre consiglieri circoscrizionali rinunciano all’indennità per l’interno mandato. Alessandro Tavella, Giordana Valentinuzzi di Forza Italia e Alessandro Gregorig dell’Udc non incasseranno il gettone di presenza di 15 euro lordi a seduta. La decisione è arrivata nell’ultima seduta del Consiglio circoscrizionale di Montesanto-Piazzutta. Ma non è la prima volta che nei quartieri cittadini si opta per la rinuncia all’indennità. Ero stato il presidente circoscrizionale di Sant’Andrea, Mario Brescia, infatti, a non ritirare i 300 euro al mese come forma di protesta per la scarsa considerazione dell’amministrazione comunale nei confronti delle questioni sottoposte dal consiglio.
Pura propaganda: non mi risulta che si possano rifiutare le indennità previste per gli amministratori. Se poi consiglieri e presidenti intendono devolvere in beneficienza il denaro che ricevono per la loro carica è un’altra cosa – e va comunque dimostrata – ma parlare di rinuncia è demagogia pura.
due legislature fa volevo, per vari motivi, rinunciare all’indennità, gli uffici comunali mi risposero che non era possibile. ora non so se le cose sono cambiate.
mi ricordo che anche l’assessore pinto aveva dichiarato di aver rinunciato all’indennità per alcuni mesi in cui non era stato presente per motivi familiari. chissà com’è finita…
Dagli un colpo di telefono, cosi’ lo scopri.
Pinto ha rinunciato ad una indennità mensile, altrimenti la macchina figa e i vestiti colorati come li comperava per lui e mogliettina?
adesso poi che siede nel cda di autovie venete, sai che roba figa può comprarsi…
Sono quasi commosso… dopo aver appreso questa importante e commovente notizia, vado a visitare il sito di Nela Lucic