Ozono oltre i limiti di guardia. Il gran caldo degli ultimi giorni ha determinato l’aumento delle concentrazioni del gas nell’aria: sforamenti, seppure di pochi punti, sono stati registrati sia dalla centralina dell’Arpa posizionata in via Duca d’Aosta che da quella di Lucinico. Dal momento che le condizioni atmosferiche non sono destinate a cambiare nell’immediato, è consigliabile, soprattutto alle persone con difficoltà respiratorie, non uscire nelle zone centrali della giornata. Mentre non sono ancora ben note le conseguenze croniche, derivanti da una lunga esposizione a basse concentrazioni di ozono, tra gli effetti acuti ci sono irritazioni agli occhi, al naso, alla gola e all’apparato respiratorio, senso di pressione sul torace e tosse.
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