4 Luglio 2007

Infortuni sul lavoro: 931 in soli tre mesi

Isontino ad alta incidenza di infortuni sul lavoro. La provincia ha registrato nei primi tre mesi dell’anno ben 931 infortuni gravi (cioè tali da necessitare un ricovero in ospedale superiore ai tre giorni), di cui uno mortale. Nel 2006 il numero è stato superiore ai quattromila, con due decessi. Proprio per la gravità del fenomeno, l’argomento sarà al centro dell’incontro che si terrà questa mattina alle 9, nella sede provinciale di corso Italia, tra le rappresentanze della Provincia di Gorizia, della Direzione provinciale del lavoro, dell’Inail, dell’Azienda sanitaria Isontina e dei sindacati. In particolare verrà proposta la sottoscrizione di un protocollo di sicurezza del lavoro per il miglioramento della salute e della sicurezza dei lavoratori.


Clicca qui!

5 commenti a Infortuni sul lavoro: 931 in soli tre mesi

  1. unox ha detto:

    Fortunatamente lavoro per una grandissima azienda metalmeccanica ma sfortunatamente essendo nello stesso stabilimento in 1800 con altri 3000, o giù di lì, esterni lavorare non è proprio piacevole. Le misure di sicurezza aziendali ci sono ma le ditte esterne per recuperare soldi smorzando i tempi di contratto si limitano molto mettendo in grave discussione anche la nostra sicurezza. Nel mio centro i controlli vengono effettuati una volta alla settimana, sempre lo stesso giorno ed alla stessa ora. Una sorta di avviso:”Sapete che passeremo, quindi vedete di regolarizzare”. Ogni giorno l’ambulanza ed i vigili del fuoco interni ci fanno visita. Inoltre, sempre per questioni di guadagno gran parte degli infortunati esterni anche gravi vengono portati a Jalmicco… altra provincia. Io stesso ho subito delle gravi lesioni, e molti miei colleghi pure, ma le cose non cambiano! E vogliono quotarci in Borsa? Che cosa succederà poi?

  2. unox ha detto:

    Aggiungerei anche se non centra con l’articolo che gli infortuni veri hanno tempi lunghi a causa delle istutuzioni locali… due mesi per la visita fisiatrica, venti giorni per la fisioterapia, quattro mesi per la tac o la risonanza magnetica… E poi l’INAIL dopo venti giorni mi contatta e il medico legale mi minaccia di commutare l’infortunio in malattia. Ah ah ah, e poi? Denuncio l’azienda cosicchè il giorno dopo mi consegna il libretto? I sindacati? Per piacere… sono più di quattro mesi che lavoro con il busto semirigido e zitto. Due vertebre rotte, due dischi inesistenti e quattro protrusioni erniali. E lavoro in un’azienda di livello mondiale dove non sono capaci di trovare un’altra collocazione e dove il più grosso dei sindacati in Italia ha le mani legate? Discorsi sono discorsi, la politica è la politica, la realtà è ben diversa, cari miei….

  3. unoy ha detto:

    La verità xe che te son una lavadura!:D

  4. drkhayus ha detto:

    Quotato unox.Purtroppo oltre ai problemi da te citati c’è anche da dire che manca totalmente la cultura della sicurezza.Non esiste più la figura del ‘vecio’ che ti insegna prima a non farti male e poi ad affinare il mestiere.
    Inoltre ti ritrovi a dover lavorare con gente che si crede invincibile e immortale e che lavora senza sicurezze perchè tanto ‘cosa vuoi che succeda?’.E intanto fai rischiare anche me, brutto cane!

  5. drkhayus ha detto:

    Quotato unox.Purtroppo oltre ai problemi da te citati c’è anche da dire che manca totalmente la cultura della sicurezza.Non esiste più la figura del ‘vecio’ che ti insegna prima a non farti male e poi ad affinare il mestiere.
    Inoltre ti ritrovi a dover lavorare con gente che si crede invincibile e immortale e che lavora senza sicurezze perchè tanto ‘cosa vuoi che succeda?’.E intanto fai rischiare anche me, brutto cane!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *