La scorsa domenica il cantante Marko Perkovic, come al suo solito, ha intonato un po’ di inni della seconda guerra mondiale all’interno di uno stadio gremito a Zagabria. I presenti, alcuni dei quali vestiti con cimeli ustascia (come la fanciulla qui accanto), hanno risposto col saluto romano, mentre la televisione pubblica mandava il concerto in prima serata.
– Leggi l’articolo del New York Times o di altri siti in inglese
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Comunità degli Italiani di Lussinpiccolo e Lussingrande in festa in questi giorni
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thompson non è un razzista,nè un nazzista nè niente del genere…ama solo la sua casa..la sua patria…se alcuni dei suoi fan interpretano il messaggio in maniera errata non è colpa sua…lasciatelo in pace:è un cantante stupendo,bravissimo,capace d trasmettere vere emozioni ai suoi fan,di dire quello in ciu crede…e per questo non va giudicato…