Sul supplemento Affari e Finanza di «Repubblica» Alberto Statera sottolinea la “generale disattenzione” con cui è stata accolta la notizia di un vero colpo grosso messo a segno da Riccardo Illy pochi giorni fa. Si sta parlando nientemeno che dell’applicazione del federalismo fiscale nel Friuli Venezia Giulia. Ottenuto (concesso, strappato?) dalle mani del Consiglio dei Ministri in seguito a una visita lampo del Presidente della Regione in quel di Roma.
In pratica, spiega Statera, “le tasse in compartecipazione riscosse sul territorio del Fvg non verranno più girate alla Regione dallo Stato, ma saranno incamerate direttamente dalle casse triestine”. Nel frattempo Giancarlo Galan promette battaglia per arrivare a un provvedimento analogo valido per il Veneto.
Illy lo definisce un “cambiamento epocale” che realizza un’autentica autonomia finanziaria a più di quarant’anni dall’istituzione della Regione autonoma. Roba da far vincere le elezioni per uno o due secoli. Se solo non stagnasse intorno all’evento la disattenzione generale e francamente inspiegabile notata anche da Statera.
La solita incapacità di comunicare dell’attuale Amministrazione? Un complotto ordito da media e poteri forti? Tutti già al mare e in montagna?
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